Fortis Trani: Flora presidente, Columbo in panchina
Parte una nuova avventura. Le foto della presentazione
martedì 21 luglio 2009
Effetto Flora sul Trani: l'imprenditore barese da ieri è il nuovo presidente della Fortis. Con lui arrivano anche Angelo Columbo (allenatore) e Vito Morisco (direttore sportivo), una triade che conta di ripetere in biancazzurro lo straordinario campionato che portò il Barletta in Eccellenza alcuni fa.
Sono bastati pochi giorni per sciogliere dubbi e riserve. Flora ha raccolto l'invito del presidente pro-tempore, Tommaso Carbone, ed è salito sul ponte di comando, seppur da solo, su pressione del sindaco Tarantini. «Vorrei ripetere a Trani - ha detto Flora - la splendida cavalcata compiuta a Barletta dove, nell'arco di cinque anni, siamo riusciti a tornare nel professionismo. Per far questo servirà l'aiuto di tutti, a partire dalla fascia imprenditoriale e dai tifosi. L'incontro con il sindaco è stato decisivo. Sono convinto che si possa costruire un progetto importante ma sono disposto ad accollarmi tutti gli oneri fino a gennaio. In assenza di aiuti economici non sarei in grado di sostenere da solo i costi di questo campionato».
L'avventura tranese di Flora parte sotto i migliori auspici, davanti a tanti tifosi entusiasti e con il sostegno di un'amministrazione pronta a metterlo nelle condizioni di poter operare: azzerati i debiti passati, la promessa di un'imminente pubblicazione del bando per la gestione dello stadio, infine quella del sindaco di avvicinare il mondo dell'imprenditoria locale al calcio.
In foto, da sinistra: il Direttore Sportivo Vito Morisco, il Presidente Antonio Flora, l'allenatore Angelo Colombo.
«Finora non si è avvinato nessuno - ha detto Flora - anche se molti stanno sponsorizzando la causa». Fra questi Felice di Micco. L'ex dirigente della Fortis, pur declinando qualsiasi impegno societario, sta cercando di fungere da raccordo tra il presidente ed una fetta importante di imprenditori.
Per ora Flora ballerà da solo, cercando di ottenere sul campo la fiducia della piazza. Da lunedì si farà sul serio con una squadra da fare in tempi brevissimi. In panchina Columbo, 45 anni, lo scorso anno a Bisceglie, al suo fianco il ds Morisco. Idee chiare e grande ottimismo. Il Trani accende i motori.
Sono bastati pochi giorni per sciogliere dubbi e riserve. Flora ha raccolto l'invito del presidente pro-tempore, Tommaso Carbone, ed è salito sul ponte di comando, seppur da solo, su pressione del sindaco Tarantini. «Vorrei ripetere a Trani - ha detto Flora - la splendida cavalcata compiuta a Barletta dove, nell'arco di cinque anni, siamo riusciti a tornare nel professionismo. Per far questo servirà l'aiuto di tutti, a partire dalla fascia imprenditoriale e dai tifosi. L'incontro con il sindaco è stato decisivo. Sono convinto che si possa costruire un progetto importante ma sono disposto ad accollarmi tutti gli oneri fino a gennaio. In assenza di aiuti economici non sarei in grado di sostenere da solo i costi di questo campionato».
L'avventura tranese di Flora parte sotto i migliori auspici, davanti a tanti tifosi entusiasti e con il sostegno di un'amministrazione pronta a metterlo nelle condizioni di poter operare: azzerati i debiti passati, la promessa di un'imminente pubblicazione del bando per la gestione dello stadio, infine quella del sindaco di avvicinare il mondo dell'imprenditoria locale al calcio.
In foto, da sinistra: il Direttore Sportivo Vito Morisco, il Presidente Antonio Flora, l'allenatore Angelo Colombo.
«Finora non si è avvinato nessuno - ha detto Flora - anche se molti stanno sponsorizzando la causa». Fra questi Felice di Micco. L'ex dirigente della Fortis, pur declinando qualsiasi impegno societario, sta cercando di fungere da raccordo tra il presidente ed una fetta importante di imprenditori.
Per ora Flora ballerà da solo, cercando di ottenere sul campo la fiducia della piazza. Da lunedì si farà sul serio con una squadra da fare in tempi brevissimi. In panchina Columbo, 45 anni, lo scorso anno a Bisceglie, al suo fianco il ds Morisco. Idee chiare e grande ottimismo. Il Trani accende i motori.