Fortis Trani, tesserato Giuseppe Guardabascio
E' lui il primo attaccante per la prossima stagione
lunedì 25 luglio 2011
La Fortis Trani ha trovato il suo attaccante. A guidare il reparto avanzato dei biancazzurri ci sarà Giuseppe Guardabascio, attaccante napoletano, classe 1981, cresciuto nelle giovanili del Benevento, con cui ha esordito in C2 a soli 17 anni. Il rosso centravanti ha giocato con le maglie di Ariano, Nettuno, Venosa, Fondi, Alba Sannio, Gelbison Cilento, Nola e Frascati, mettendo a segno negli ultimi anni un numero di gol mostruoso seppur in tornei di Eccellenza. Lo scorso anno a Frascati ne mise a segno 37. Il Trani ha vinto la concorrenza di Battipagliese e soprattutto dell'Ischia che avrebbe fatto follie per averlo.
Guardabascio torna in serie D dopo diverse stagioni (l'ultima con la Scillese) ma con grandi motivazioni: «Ho accettato Trani per tanti motivi. L'entusiasmo del presidente, il suo progetto, la città. Me ne avevano parlato bene, ora che l'ho vista posso dire che è meravigliosa. In vita mia non sono abituato a fare promesse, quindi non chiedetemi quanti gol garantirò nel prossimo campionato. Dico solo che ci metterò tutto l'impegno possibile».
Guardabascio è nato a Napoli il 17 febbraio del 1981, ma vive da sempre ad Ariano Irpino. Cresciuto nelle giovanili del Benevento ha vinto il titolo con gli allievi nazionali ed è stato vice campione d'Italia con la rappresentativa della sua regione. A Benevento ha collezionato una presenza in Coppa Italia di C e cinque panchine in campionato neanche maggiorenne. Nel 1998 per un nulla sfumò il suo trasferimento a Brescia che avrebbe rappresentato la svolta della sua carriera. Parziale consolazione, in quegli anni si ritagliò spazio nella rappresentativa di serie C allenata da Bonisegna. Ha giocato a Vibo Valentia, poi di nuovo a Benevento, quindi la decisione di privilegiare la famiglia e di scendere di categoria per non allontanarsi troppo da casa.
Esperto d'area di rigore, predilige giocare con un trequartista al fianco. Nelle ultime stagioni è sempre andato ben oltre la doppia cifra, superando in diverse occasioni la soglia dei 30 gol a stagione. La serie D è più complessa, Guardabascio però non ha paura di steccare.
Guardabascio torna in serie D dopo diverse stagioni (l'ultima con la Scillese) ma con grandi motivazioni: «Ho accettato Trani per tanti motivi. L'entusiasmo del presidente, il suo progetto, la città. Me ne avevano parlato bene, ora che l'ho vista posso dire che è meravigliosa. In vita mia non sono abituato a fare promesse, quindi non chiedetemi quanti gol garantirò nel prossimo campionato. Dico solo che ci metterò tutto l'impegno possibile».
Guardabascio è nato a Napoli il 17 febbraio del 1981, ma vive da sempre ad Ariano Irpino. Cresciuto nelle giovanili del Benevento ha vinto il titolo con gli allievi nazionali ed è stato vice campione d'Italia con la rappresentativa della sua regione. A Benevento ha collezionato una presenza in Coppa Italia di C e cinque panchine in campionato neanche maggiorenne. Nel 1998 per un nulla sfumò il suo trasferimento a Brescia che avrebbe rappresentato la svolta della sua carriera. Parziale consolazione, in quegli anni si ritagliò spazio nella rappresentativa di serie C allenata da Bonisegna. Ha giocato a Vibo Valentia, poi di nuovo a Benevento, quindi la decisione di privilegiare la famiglia e di scendere di categoria per non allontanarsi troppo da casa.
Esperto d'area di rigore, predilige giocare con un trequartista al fianco. Nelle ultime stagioni è sempre andato ben oltre la doppia cifra, superando in diverse occasioni la soglia dei 30 gol a stagione. La serie D è più complessa, Guardabascio però non ha paura di steccare.