Fortis Trani, Tisci incrocia le dita e tifa Casarano

«Domenica di sofferenza per mezza Puglia»

venerdì 6 maggio 2011
A cura di Biagio Fanelli
Il presidente del comitato regionale pugliese, Vito Tisci, incrocia le dita in vista dell'ultima giornata del campionato di serie D. «Mi auguro che Grottaglie e Trani ce la facciano a salvarsi. Purtroppo il loro destino è anche nelle mani del Casarano, spero in una prova d'orgoglio dei rossoblu nell'interesse dell'intero movimento pugliese. Auspico un comportamento sportivo sia a Sant'Antonio Abate che in tutti gli altri campi».

Tisci fa due conti. Con la riforma dei campionati regionali (si passerà da 18 a 16 squadre), se un'altra pugliese dovesse retrocedere dalla serie D, finirebbero in promozione tutte e quattro le squadre impegnate nei play out di Eccellenza. «La discesa in Eccellenza di una fra Grottaglie e Trani provocherebbe la retrocessione automatica di Manfredonia, Sogliano, Castellana e Lucera. Parliamo di piazze importanti, con tradizioni. Ecco perché spero in un miracolo del Casarano a Sant'Antonio Abate. Al Trani faccio un caloroso in bocca al lupo: sono convinto che l'eventuale salvezza ridarebbe slancio ai progetti societari. Affrontare il dopo-Flora non era facile, siete stati bravi a tener duro. La permanenza in serie D sarebbe un premio assolutamente meritato per aver salvato una stagione compromessa irreparabilmente a dicembre».

Tisci domenica sarà a Bitritto per assistere alle finali di prima categoria ma assicura che seguirà l'epilogo della serie D via telefono. «Avrò inviati su tutti i campi, spero di ricevere buone notizie da Sant'Antonio Abate perché è li che si scrive il prossimo futuro del nostro calcio».