Fortis Trani, Tommaso Carbone nuovo presidente
Clamoroso ribaltone. Paolo Abruzzese si è dimesso
venerdì 17 luglio 2009
Paolo Abruzzese si è dimesso dalla presidenza della Fortis Trani. Nella tarda serata di martedì è avvenuto il clamoroso passaggio di consegne. Al timone della società adesso c'è il tranese Tommaso Carbone, per il momento da solo alla guida della società. Lunedì sono previste importanti novità, fra cui un discreto ingresso di imprenditori (quasi tutti locali) che dovrebbero dar luogo ad un CdA allargato e robusto, in grado di garantire un progetto ambizioso ed a medio termine.
Via il presidente della promozione in Eccellenza, azzerati quasi tutti i ranghi della scorsa stagione, il Trani è una scatola da riempire ex novo, compito che non spaventa il nuovo presidente: «L'acquisto del Trani – dice – è un'idea che portavo avanti, con alcuni amici, da diverso tempo. Finalmente si sono verificati i presupposti per formulare una proposta concreta. Da lunedì lavoreremo sul progetto della nuova società, con ingressi nel CdA e con le prime scelte tecniche. Recuperermo subito il terreno perduto».
Carbone apre le porte agli imprenditori di Trani e tende la mano a tifosi e Comune: «I tifosi possono tornare ad avvicinarsi alla squadra di calcio con la garanzia che si faranno le cose per bene. Ed al Comune chiedo un rapprto nuovo e difforme dal passato. Non vogliamo speculare sulla transazione economica in piedi né ci assilla l'idea della gestione dello stadio. Chediamo un sostegno sotto il profilo dell'operatività: il segnale più importante sarebbe il completamento dei lavori della tribuna».
Via il presidente della promozione in Eccellenza, azzerati quasi tutti i ranghi della scorsa stagione, il Trani è una scatola da riempire ex novo, compito che non spaventa il nuovo presidente: «L'acquisto del Trani – dice – è un'idea che portavo avanti, con alcuni amici, da diverso tempo. Finalmente si sono verificati i presupposti per formulare una proposta concreta. Da lunedì lavoreremo sul progetto della nuova società, con ingressi nel CdA e con le prime scelte tecniche. Recuperermo subito il terreno perduto».
Carbone apre le porte agli imprenditori di Trani e tende la mano a tifosi e Comune: «I tifosi possono tornare ad avvicinarsi alla squadra di calcio con la garanzia che si faranno le cose per bene. Ed al Comune chiedo un rapprto nuovo e difforme dal passato. Non vogliamo speculare sulla transazione economica in piedi né ci assilla l'idea della gestione dello stadio. Chediamo un sostegno sotto il profilo dell'operatività: il segnale più importante sarebbe il completamento dei lavori della tribuna».