Fortis Trani, venerdì Abruzzese sarà il nuovo presidente
Tramonta l’ipotesi di un ingresso di un gruppo fuori Regione
giovedì 9 giugno 2011
Paolo Abruzzese venerdì diverrà il nuovo presidente della Fortis Trani. E' già stato fissato l'appuntamento dal notaio: salvo clamorosi colpi di scena, il 10 giugno diventa dunque il giorno del definitivo passaggio di consegne ai vertici della società. Alberto Altieri cederà gratuitamente al gioielliere l'intero pacchetto delle quote del Trani.
Fine della telenovela dopo che, nelle ultime ore è definitivamente tramontata l'ipotesi di un ingresso al timone della Fortis di un gruppo facente capo ad un imprenditore edile molisano che, la scorsa settimana, attraverso alcuni suoi emissari, aveva contattato l'entourage di Altieri perché interessato all'operazione. Una trattativa che lo stesso Altieri, sabato scorso, aveva da subito minimizzato: «Non chiudo mai la porta in faccia a nessuno, se c'è la possibilità di ampliare la base della società sono sempre favorevole. Detto questo Abruzzese resta il primo interlocutore per la mia successione». Parole confermate anche lunedì mattina in un bar durante una pausa caffè. Evidentemente non si trattava di un bluff e gli ultimi avvenimenti lo hanno confermato.
Altieri ha incontrato il gruppo interessato al Trani martedì pomeriggio, ma dal colloquio non sarebbero emersi presupposti tali da permettere una felice conclusione della trattativa. Anzi, a quanto pare, il quadro prospettato ad Altieri sarebbe stato decisamente diverso dalle intenzioni iniziali: non più un subentro ma un affiancamento con una discreta sponsorizzazione in dote. Abruzzese, intanto, aveva posto una sorta di ultimatum. O si chiudeva questa settimana o saltava tutto per aria. E così Altieri ha optato per l'approdo più sicuro, fissando per venerdì l'appuntamento decisivo con il gioielliere. Abruzzese ha preferito non rilaasciare dichiarazioni. «Ne parliamo a cose fatte». Dopo quanto accaduto nelle scorse settimane, la prudenza non è mai troppa.
Fine della telenovela dopo che, nelle ultime ore è definitivamente tramontata l'ipotesi di un ingresso al timone della Fortis di un gruppo facente capo ad un imprenditore edile molisano che, la scorsa settimana, attraverso alcuni suoi emissari, aveva contattato l'entourage di Altieri perché interessato all'operazione. Una trattativa che lo stesso Altieri, sabato scorso, aveva da subito minimizzato: «Non chiudo mai la porta in faccia a nessuno, se c'è la possibilità di ampliare la base della società sono sempre favorevole. Detto questo Abruzzese resta il primo interlocutore per la mia successione». Parole confermate anche lunedì mattina in un bar durante una pausa caffè. Evidentemente non si trattava di un bluff e gli ultimi avvenimenti lo hanno confermato.
Altieri ha incontrato il gruppo interessato al Trani martedì pomeriggio, ma dal colloquio non sarebbero emersi presupposti tali da permettere una felice conclusione della trattativa. Anzi, a quanto pare, il quadro prospettato ad Altieri sarebbe stato decisamente diverso dalle intenzioni iniziali: non più un subentro ma un affiancamento con una discreta sponsorizzazione in dote. Abruzzese, intanto, aveva posto una sorta di ultimatum. O si chiudeva questa settimana o saltava tutto per aria. E così Altieri ha optato per l'approdo più sicuro, fissando per venerdì l'appuntamento decisivo con il gioielliere. Abruzzese ha preferito non rilaasciare dichiarazioni. «Ne parliamo a cose fatte». Dopo quanto accaduto nelle scorse settimane, la prudenza non è mai troppa.