Grottaglie-Trani, Pettinicchio chiede spazio al suo passato
La squadra parte con un giorno d’anticipo
sabato 7 maggio 2011
11.13
La Fortis anticipa la partenza per Grottaglie. La squadra biancazzurra lascerà Trani già sabato pomeriggio. Quartier generale a Mesagne, prima del trasferimento al D'Amuri dove ci si gioca la permanenza in serie D. Giacomo Pettinicchio dovrà chiedere spazio al suo passato. A Grottaglie l'attuale allenatore della Fortis ha trascorso quattro anni conquistando una promozione in D nel 2001 e vivendo tre stagioni nei Dilettanti condite da piacevolissimi ricordi. «Ritornare al D'Amuri – spiega – è sempre bello, ma devo pensare solo al presente, al mio Trani».
Le notizie che giungono da Sant'Antonio Abate e da Casarano lasciano supporre che non arriveranno belle notizie dalla Campania. Il Trani, se vuole salvarsi senza spareggiare, deve vincere a tutti i costi: «Grottaglie-Trani non è una partita, ma una finale. Prevedo una gara tesa, giocata sul filo dei nervi. Dobbiamo evitare distrazioni in difesa e cercare di sfruttare le ripartenze per piazzare il colpo vincente. Confido nei miei ragazzi, in particolare in quelli che vivono con me da due anni questa situazione ed hanno fatto tanti sacrifici per raggiungere e difendere la D col Trani: penso a Vittorio, a Rizzi, a Fabiano, a Fumai, a Terrone».
Le notizie che giungono da Sant'Antonio Abate e da Casarano lasciano supporre che non arriveranno belle notizie dalla Campania. Il Trani, se vuole salvarsi senza spareggiare, deve vincere a tutti i costi: «Grottaglie-Trani non è una partita, ma una finale. Prevedo una gara tesa, giocata sul filo dei nervi. Dobbiamo evitare distrazioni in difesa e cercare di sfruttare le ripartenze per piazzare il colpo vincente. Confido nei miei ragazzi, in particolare in quelli che vivono con me da due anni questa situazione ed hanno fatto tanti sacrifici per raggiungere e difendere la D col Trani: penso a Vittorio, a Rizzi, a Fabiano, a Fumai, a Terrone».