Il Comune toglie lo stadio alla Fortis Trani
Simone annuncia le dimissioni.
mercoledì 17 gennaio 2007
Al danno la beffa. La Fortis Trani perde in campionato dopo sei vittorie di fila e si vede togliere lo stadio dal Comune. Il commissario prefettizio, Angelo Trovato, ha deciso di non prorogare ulteriormente alla società di Francesco Simone il servizio di gestione dello stadio, scaduto ad ottobre e prorogato fino alla fine dell'anno in attesa di preparare un nuovo bando di gara triennale. Il bando sarebbe quasi pronto. Venerdì scorso è partita la lettera nella quale si invita la Fortis a voler rilasciare con immediatezza l'immobile e a consegnare le chiavi del Comunale all'ufficio attività sportive e promozionali del Comune.
Una decisione che non si aspettava nessuno, almeno fino al termine di questa stagione che coincide tra l'altro con la vigilia delle elezioni amministrative. Fortis, Ursus e Polva dovranno tornare a pagare l'affitto per l'utilizzo dell'impianto.
Francesco Simone ha così deciso di comunicare le sue dimissioni da presidente e di affidare la squadra nelle mani del commissario prefettizio. "Questa lettera mi sorprende e mi rattrista – dice il presidente tranese – anche perché continuo a non comprenderne l'utilità. Concedere alla Fortis una proroga fino al termine di questo campionato sarebbe convenuto ad entrambi, al Comune e alla società. Tutta questa fretta nel volersi riprendersi la struttura mi sembra mal ponderata".
La Fortis aveva chiesto al Comune a più riprese e con il sostegno delle altre società sportive locali di prendere in considerazione l'ipotesi di una proroga fino alla fine della stagione adducendo motivazioni di carattere economico e organizzativo. Il Comune adesso deve dirottare allo stadio un custode che non ha, deve riavviare contatti con il manutentore del terreno di gioco (interrotti tre anni fa) e deve caricarsi di tutte le spese per la manutenzione ordinaria con costi che, rispetto ad un privato, diventano finanziariamente più pesanti. Fino a che punto è convenuto? La Fortis spera in un ripensamento da parte del commissario. Se ciò non dovesse accadere, l'epilogo di questa vicenda si consumerà con il sopralluogo della commissione comunale per l'accertamento dello stato dei luoghi ai fini della definizione dei rapporti contrattuali, previsto entro il 19 gennaio.
Biagio Fanelli junior
La Fortis aveva chiesto al Comune a più riprese e con il sostegno delle altre società sportive locali di prendere in considerazione l'ipotesi di una proroga fino alla fine della stagione adducendo motivazioni di carattere economico e organizzativo. Il Comune adesso deve dirottare allo stadio un custode che non ha, deve riavviare contatti con il manutentore del terreno di gioco (interrotti tre anni fa) e deve caricarsi di tutte le spese per la manutenzione ordinaria con costi che, rispetto ad un privato, diventano finanziariamente più pesanti. Fino a che punto è convenuto? La Fortis spera in un ripensamento da parte del commissario. Se ciò non dovesse accadere, l'epilogo di questa vicenda si consumerà con il sopralluogo della commissione comunale per l'accertamento dello stato dei luoghi ai fini della definizione dei rapporti contrattuali, previsto entro il 19 gennaio.
Biagio Fanelli junior