Il Manfredonia di forza sulla Geda

E' stata la partita emblematica di tutta la stagione

lunedì 6 marzo 2006
GEDA VOLLEY TRANI – VOLLEY CLUB MANFREDONIA 0-3
23-25 (20 min.); 23-25 (24 min.); 25-27 (32 min.) GEDA V. TRANI: Laraia M. (C), Grieco R., Balsano B., Cuomo G., Salvemini B., Laraia D., Scagliarini M., Nugnes P., Dionisio L., Moncelli G., Chieppa M., Ventura R. (L). All. Zagaria G.

VOLLEY C. MANFREDONIA: Basta (C), Devoti, Ferri, Ciavarella, De Candia, Del Pozzo, Labianca, Scarabino, Forte, Caputo, Tamborra, Rinaldi (L). All. Tauro G.

Proprio non gliene va bene una alla Geda Trani la quale anche nel 18° turno di campionato ha dovuto subire la forza d'urto degli avversari, un decisivo errore arbitrale e… la solita sfortuna, non meritandosi assolutamente la secca sconfitta per 3-0.

Contro il Manfredonia, la terza della classe, è stata la partita emblematica di tutta la stagione della Geda, con un atteggiamento, quello di Laraia e soci, sicuramente da apprezzare, ma che alla fine non ha portato nessun punto in casa tranese, dove continua l'astinenza da vittorie e punti.

Eppure ce l'hanno messa davvero tutta i ragazzi di mister Zagaria e certamente i parziali sono la netta dimostrazione di quanto appena affermato, visto che al Tensostatico nel pomeriggio di sabato scorso, 4 marzo , è andato in scena un incontro combattuto ed evidentemente equilibrato.

Entrambe le formazioni, infatti, hanno mostrato di sentire da ambo i lati il significato dal match, pur se per obiettivi opposti, ma a mettere la firma sulla sfida sono stati gli ospiti dauni, solo più concreti nei finali dei primi due set e certamente agevolati nel terzo dal direttore di gara.

In effetti se già nelle prime due frazioni, la formazione tranese, ancora priva dell'opposto Suriano, è riuscita ad opporsi al buon gioco avversario reagendo alla grande al cospetto di una squadra d'alta classifica, nel terzo e conclusivo set solo l'arbitro poteva arrestare la reazione veemente dei tranesi sotto di due set a zero.

Sul 24-23 della Geda, infatti, il direttore di gara – quest'oggi designato senza secondo arbitro – l'attacco regolare in lungolinea di Marco Laraia, pur finendo in campo, veniva erroneamente segnalato dal sig. De Pascale come fuori dal rettangolo di gioco, consentendo così agli ospiti prima di pareggiare e poi, mandando in confusione il sestetto tranese (il quale, senza quella decisione, avrebbe strappato agli avversari il set), di chiudere immeritatamente sul 27-25.
Adesso la situazione in classifica per la Geda resta preoccupante e, in tal senso, la permanenza nella categoria passa anche e soprattutto dal match di Altamura, dove il Murgia Sport sabato prossimo 11 marzo attende la formazione tranese per una gara decisiva in chiave salvezza.