Internazionali di tennis, Gil è già fuori
Impresa di Arnaboldi. Da applausi la coppia di doppio di Trani
martedì 2 agosto 2011
Avanti Trevisan, Ungur e Arnaboldi, già fuori il titolatissimo portoghese Gil e l'italiano Naso. Sono questi i primi verdetti degli Internazionali di tennis di Trani. Il challenger non delude le attese. Fortune alterne per i tennisti italiani impegnati nel primo turno del tabellone principale.
La copertina va ad Andrea Arnaboldi che ha superato in rimonta la testa di serie numero 2 del challenger tranese. Dopo aver vinto il primo set (6/1) Gil si fa rimontare dall'italiano (6/4 6/1) che stacca il biglietto per il secondo turno del torneo. Arnaboldi si conferma dunque avversario indigesto per il top 100 lusitano, già sconfitto un paio di settimane fa nel challenger di Poznan.
Bene anche il rumeno Adrian Ungur (ha superato al terzo set il portoghese Sousa). Partenza lanciata per Trevisan. Semifinalista lo scorso anno a Trani, Trevisan ha messo ko Ivo Minar, testa di serie numero 5, con un facile 6/3 6/4 in poco più di un'ora di gioco. Disco rosso invece per Gianluca Naso. Il tennista siciliano si è fatto superare dall'argentino Del Bonis, prossimo avversario di Trevisan. Naso non è mai riuscito ad entrare in partita, soccombendo per due set a zero (6/3 6/4).
Oggi sono in programma ben 15 incontri, di cui 13 di singolare (sei solo sul campo centrale). Si comincia prestissimo (11.30). In campo, uno di seguito all'altro, Alberto Brizzi (reduce dalle qualificazioni ed opposto all'ungherese Kellner), Steve Darcis (testa di serie numero 3, contro l'italiano Crugnola), Rui Machado (testa di serie numero 1, contro il cileno Aguilar), Matteo Viola (contro il ceco Lojda, gara in programma non prima delle 19) ed a chiudere (serale) il campione uscente Huta Galung che sfiderà l'argentino Mayer, fresco vincitore del challenger di Dortmund.
Spazio anche al doppio che ieri ha vissuto una giornata particolare per la presenza in campo, per spirito puramente decoubertiano, nel primo turno, della coppia dello Sporting club composta da Tommaso Laurora e il 23enne Luigi Bianchi. Goliardia e campanilismo hanno voluto che ci fossero anche loro nella dodicesima edizione del challenger. Scontato il risultato a favore degli avversari (il belga Mertens ed il francese Reynet) ma i due tennisti tranesi hanno fatto davvero una bella figura.
La copertina va ad Andrea Arnaboldi che ha superato in rimonta la testa di serie numero 2 del challenger tranese. Dopo aver vinto il primo set (6/1) Gil si fa rimontare dall'italiano (6/4 6/1) che stacca il biglietto per il secondo turno del torneo. Arnaboldi si conferma dunque avversario indigesto per il top 100 lusitano, già sconfitto un paio di settimane fa nel challenger di Poznan.
Bene anche il rumeno Adrian Ungur (ha superato al terzo set il portoghese Sousa). Partenza lanciata per Trevisan. Semifinalista lo scorso anno a Trani, Trevisan ha messo ko Ivo Minar, testa di serie numero 5, con un facile 6/3 6/4 in poco più di un'ora di gioco. Disco rosso invece per Gianluca Naso. Il tennista siciliano si è fatto superare dall'argentino Del Bonis, prossimo avversario di Trevisan. Naso non è mai riuscito ad entrare in partita, soccombendo per due set a zero (6/3 6/4).
Oggi sono in programma ben 15 incontri, di cui 13 di singolare (sei solo sul campo centrale). Si comincia prestissimo (11.30). In campo, uno di seguito all'altro, Alberto Brizzi (reduce dalle qualificazioni ed opposto all'ungherese Kellner), Steve Darcis (testa di serie numero 3, contro l'italiano Crugnola), Rui Machado (testa di serie numero 1, contro il cileno Aguilar), Matteo Viola (contro il ceco Lojda, gara in programma non prima delle 19) ed a chiudere (serale) il campione uscente Huta Galung che sfiderà l'argentino Mayer, fresco vincitore del challenger di Dortmund.
Spazio anche al doppio che ieri ha vissuto una giornata particolare per la presenza in campo, per spirito puramente decoubertiano, nel primo turno, della coppia dello Sporting club composta da Tommaso Laurora e il 23enne Luigi Bianchi. Goliardia e campanilismo hanno voluto che ci fossero anche loro nella dodicesima edizione del challenger. Scontato il risultato a favore degli avversari (il belga Mertens ed il francese Reynet) ma i due tennisti tranesi hanno fatto davvero una bella figura.