L'Aquila Azzurra batte il Benevento 3-1

Cresce l'attesa per la "Final four" di Coppa Italia

lunedì 30 marzo 2009
Un altro punto di vantaggio guadagnato sulla più diretta inseguitrice, il Salerno, con una giornata in meno da disputare: adesso sono sette di vantaggio a cinque turni dalla fine. Il margine è importante, ma ci sono gli scontri diretti in vista e, in ogni caso, tre trasferte e due sole partite in casa fino al termine. Insomma, sempre prime sì, ma massima cautela nello sbilanciarsi in facili pronostici. Tanto più che la Primadonna collection Trani ha dovuto soffrire più del previsto per imporsi ieri sera, al PalaAssi, ad un Benevento inesistente nei primi due set e completamente trasformato negli altri due. È finita 3-1 (12, 11, -21, 17) a testimonianza dell'andamento davvero strano della partita: Aquila azzurra perfetta nei primi due set ed in affanno negli altri due.

Ancora assente Mina Annese per i persistenti problemi al gomito, i coach Chieppa e Filannino hanno però recuperato un'ammirevole Giusi Caterina la quale, superato il grave lutto per la morte della mamma la settimana precedente, è tornata sul rettangolo di gioco grintosa e determinata come non mai, risultando di gran lunga la migliore in campo con ben 22 punti realizzati. In banda con lei ha giocato Palma Monitillo (9), apparsa meno brillante che a Noicattaro nel turno precedente, mentre nel ruolo dell'opposta si è rivista Doriana Bisceglia (9), autrice di una prova convincente. Da incorniciare, più che in altre occasioni, la prestazione di una sontuosa Rosa Ricci (12 e 5 ace), i cui numeri da fuoriclasse spesso hanno risolto situazioni difficili e spinato la strada alla sua squadra verso la vittoria. Molto buono anche l'apporto delle centrali: Raffaella Balducci (10) e Rosalba Di Corato (8). Nel corso della gara, segnatamente nella parte finale del secondo set, hanno trovato spazio anche Di Bari, Valente e Iasparro, quest'ultima autrice pure di un punto.

Davvero senza storia i primi due set. Nel primo Trani, sospinta da Caterina e Bisceglia, va subito sull'8-2 ed allunga ancora con i colpi a turno delle altre (16-8), fino a chiudere agevolmente 25-12. I punti individuali del Benevento si contano sulle dita di una mano, la squadra campana sembra non essere neanche arrivata al palazzetto, tanto distratta ed inconsistente appare.

La storia si ripete anche nel secondo parziale, dominato in lungo e largo dalle padrone di casa (8-4, 16-6, 25-11) anche con i cambi finali operati dagli allenatori. La squadra appare sempre equilibrata e continua ad impedire alle avversarie di entrare in partita battendo molto bene e rendendo la ricezione opposta alquanto farraginosa.

Tutto cambia nel terzo set, quando nelle prime battute il Benevento trova il primo vantaggio della partita (3-4) e prende coraggio. L'opposta Mauriello, la laterale Mara Napolitano e la sorella Miriam, al centro, cominciano a colpire con regolarità, mentre la Primadonna perde incisività in battuta e sbaglia molto in attacco. Il primo timeout tecnico è per Trani (8-7), ma il successivo per le ospiti (14-16). L'Aquila azzurra aggancia due volte le avversarie sul 16-16 e 18-18, ma poi Benevento fa il break decisivo (19-24 ) ed a quel punto non vi è più nulla da fare: giusto il tempo di annullare due set ball con Balducci e Caterina, che il set finisce 21-25 e la partita, che pareva morta e sepolta, all'improvviso si riapre.

Anche il quarto set parte all'insegna del massimo equilibrio (8-7 al primo intermedio), ma poi Ricci e due volte Caterina suonano la carica (11-7). Un muro di Balducci e l'ennesimo ace di Ricci spianano la strada verso il secondo timeout tecnico (16-9), dopo il quale Benevento ha un ultimo sussulto prima che Monitillo e Caterina chiudano il set (25-17) dividendosi gli ultimi quattro punti del match.

A fine partita i commenti in casa Trani sono unanimi: «Ci siamo complicate la vita da sole – dice capitan Ricci – pensando troppo presto di avere chiuso la partita. Per fortuna la distrazione non ci è costata punti in classifica, ma nelle prossime partite non possiamo più rischiare così. Sono comunque soddisfatta per la vittoria, il punto guadagnato in classifica ed i progressi di questo sestetto sicuramente molto diverso da quello con cui avevamo giocato finora».

Pino Filannino, uno dei due coach, riconosce che «oggi non è il caso di drammatizzare troppo perché ormai il campionato è alla fase conclusiva e tutto va bene pur di vincere e guadagnare punti in classifica. Però questi cali di tensione visti in casa con Molfetta e Benevento non possono non allarmarci in prospettiva futura. Dobbiamo continuare a lavorare e le ragazze restare semplicemente tranquille e concentrate». Parole opportune alla vigilia della trasferta di Scafati, proprio sul campo della squadra che sabato scorso ha strappato un punto pesante al Benevento e che in casa, decisamente, è ancora più pericolosa. Intanto, grazie a quest'ennesimo successo, è arrivata la ventunesima vittoria consecutiva in campionato, che significa record nazionale stagionale di B2 (detenuto dal Crema) eguagliato. Mettendoci dentro anche la Coppa Italia ed il bottino sale a 23, ineguagliabile e fantastico.

A proposito di Coppa Italia, fervono i preparativi per la "Final four" in arrivo. La società è già da tempo al lavoro per fare di Trani (e Corato, l'altra città ospitante), le capitali per due giorni della pallavolo di B2. Ornavasso, Salerno e Crespellano, avversaria della Primadonna in semifinale, saranno ricevute con tutti gli onori e potranno apprezzare le capacità organizzative di uno staff di persone appassionate che realmente vogliono fare di questa manifestazione, che assegnerà la coccarda tricolore, un evento da ricordare negli annali.