L'aquila azzurra perde a Scafati

Un imprevisto passo indietro nei risultati, nella classifica e nella condizione

martedì 12 dicembre 2006
Un imprevisto passo indietro nei risultati, nella classifica e nella condizione. Tutto questo ha fatto registrare la Giodicart Aquila Azzurra Trani perdendo a Scafati 3-0 (24, 24, 19) una partita che in altre condizioni e con maggiore attenzione e convinzione avrebbe invece portato a casa con lo stesso risultato a parti invertite.

Purtroppo la formazione tranese paga la ristrettezza della rosa (soprattutto dopo l'infortunio di Laura De Pinto), in relazione alla quale le ragazze sono chiamate a fare tutte gli straordinari in campo senza la possibilità di tirare il fiato e men che meno di sbagliare. Problemi che, se in casa si superano con il sostegno delle condizioni logistiche, in trasferta stanno diventando ricorrenti come nel caso di quella che può in ogni caso considerarsi l'incredibile sconfitta di Scafati.
Parte bene Trani nel primo set, con una buona ricezione iniziale e le centrali, soprattutto Krambeck (10 punti e decisamente la migliore fra le ospiti), bene assistite da Ricci. Il massimo vantaggio la Giodicart lo fa segnare sul 10-6, ma le tranesi non riescono ad irrobustire il ritmo perché battono troppo facile (un solo ace in tutta la partita) e consentono alle locali di ricevere bene ed alla loro palleggiatrice di smistare palloni facilmente attaccabili a turno da Meglio, De Stradis e, soprattutto, l'ex tranese Norma Ruggiero. La 38enne laterale argentina, che alla fine segnerà ben 20 punti e sarà di gran lunga la migliore in campo, gioca una gran quantità di palloni e sempre in maniera diversa ed imprevedibile per un Trani che non sempre riesce a prenderle le misure sia a muro, sia in copertura. Il resto lo fanno le battute su Liviana Mililo, che passa a Sacafati una serata da incubo in ricezione che influisce anche sulla pericolosità in attacco, dove peraltro aveva incominciato molto bene. Così, sempre nel primo set, è pareggio già sul 13-13, equilibrio fino al 19-19, allungo campano fino al 24-21, ritorno tranese per il 24-24 e poi, con due attacchi vincenti proprio della Ruggiero, la frazione si chiude 26-24 per le padrone di casa.

Trani inizia senza sbagliare anche il secondo set, portandosi prima sul 9-7, poi sul 15-12, quindi addirittura sul 24-20. Ricci è brava ad attaccare sia di seconda, sia addirittura di mano, il muro chiude meglio e permette di contrattaccare. Pur senza mai dare l'impressione di dominare, la Giodicart ha in mano il set che riaprirebbe completamente la partita, ed invece, dopo il time-out chiamato dal tecnico di casa Draganov proprio sul 24-20 per Trani, ecco la "frittata": prima Barlducci sbaglia in battuta, poi a turno nessuna delle sue compagne riesce a mettere palla a terra. Scafati annulla tutte le palle set e con una inarrestabile De Stradis (che l'anno scorso a Valenzano faceva soprattutto tanta panchina) ribalta la frazione e piazza un altro 26-24.

L'esito di questo secondo parziale equivale ad una mazzata psicologica per l'Aquila Azzurra, che pure prova a scuotersi e va sul 7-3. Poi i mediocri arbitri potentini Rizzo e Labriola fischiano un'inspiegabile "contesa" che toglie a Ricci e compagne un 8-3 già segnato e porta le squadre al time-out tecnico soltanto sull'8-6. Ed anche qui, dopo la pausa di gioco, Trani rientra in campo con gambe e testa molli e pian piano subisce l'allungo delle locali, che si portano sul 23-15. Ultimo, illusorio strappo tranese fino al 23-19 per Scafati, ma questa volte le campane vincono il set ampiamente e meritatamente: 25-19.

"La chiave della partita è stato il secondo set - riconoscono all'unanimità Toni Chieppa, Rosa Ricci e persino Norma Ruggiero -. Se si fosse andati sull'1-1 la partita sarebbe sicuramente cambiata". "Noi appena perdiamo un set andiamo in confusione - confessa Ruggiero -, e per questo devo dire che questa volta ci è andata veramente di lusso. Il Trani? Sicuramente è molto più forte dei punti che ha e penso che patisca l'assenza del suo capitano. Di sicuro sono stata felicissima di rivedere tanti vecchi amici, perché a Trani (era la serie A2 1995-96, ndr) ho passato una stagione stupenda, per certi versi indimenticabile".

Ricci e Chieppa, invece, analizzano la gara così: "In trasferta - dice la regista - soffriamo per le condizioni di ristrettezza della rosa in cui ci troviamo. Poi ci manca un po' di cattiveria nell'attaccare, un po' di convinzione in tante cose che invece in casa ci riescono, e così permettiamo alle avversarie di entrare in partita e di esaltarle. Dobbiamo crederci di più". "Se cala una giocatrice non accusiamo il colpo - dice invece l'allenatore -, ma se calano più d'una si fa dura. La sconfitta di Scafati nasce da molte piccole situazioni messe insieme. Sicuramente siamo partiti bene in tutti i set, ma arrivati male in fondo. Ho bisogno di rivedere la partita per capire tutto quello che non ha funzionato, ma certamente sono saltati un po' di quei delicati equilibri sui quali adesso la nostra squadra si deve reggere. Il mercato? Ormai abbiamo tempo solo fino al prossimo 16 dicembre, ma in giro c'è veramente molto poco. Preferisco lavorare con quello che c'è, considerando che Laura De Pinto nei prossimi giorni si opererà al menisco e a gennaio dovrebbe essere nuovamente in campo".