L'Aquila Azzurra Trani perde in casa con il Matera
La società rinuncia alla partecipazione alla seconda fase di Coppa Italia
domenica 29 novembre 2009
Seconda sconfitta consecutiva, prima in casa, per la Primadonna collection Trani, battuta in rimonta dal Matera 1-3 (14, -21, -25, -21) dopo avere dato tutto, ed anche di più, per fare suo almeno un punto. E ci sarebbe riuscita se non avesse dilapidato nel secondo set un vantaggio di 24-20 che grida vendetta. Lì si è decisa la gara, che è girata dalla parte della fortissima squadra ospite senza che l'Aquila azzurra abbia potuto più rimediare. La sconfitta nasce ance della precarie condizioni in cui si sono svolti gli allenamenti della settimana, con assenze che hanno pesato. Trani senza Presicce (stiramento al gluteo, ma la giocatrice è recuperabile per la sfida interna al Mercato San Severino), infatti, ma con Mazzulla guarita in tempo dall'influenza che fino a venerdì sera pareva appiedarla. Gioca dunque Monitillo dal primo istante e l'altra novità è Danila De Liso libero, anziché Marianna Del Rosso.
Inizio di gara tutto pro Matera (0-3 con le buone battute di Picerno ed i muri di Marulli), ma rimonta Trani con i servizi altrettanto insidiosi di Di Corato (4-3). Equilibrio e poi nuovo allungo Matera con Romanò, che alla fine sarà di gran lunga la migliore delle sue: 6-8 al primo timeout tecnico. Al rientro, però, Trani cambia marcia difendendo palloni incredibili e contrattaccando con convinzione. L'allungo arriva così, con Ubertini e Monitillo, più un ace di Di Corato (14-11), mantenuto fino al timeout tecnico sul 16-13. Ulteriore allungo fino al 21-14 con due muri di una sontuosa Annese e timeout discrezionale di D'Onghia, coach ospite. Ma Trani è ormai lanciata e non si ferma più: primo set vinto 25-14, quasi una passeggiata nonostante il modo in cui era iniziato.
Il secondo parte nuovamente con Matera avanti (0-2 e 3-6), il ritorno di Trani (6-6) sospinta da Monitillo e Mazzulla ed il nuovo allungo delle lucane con due muri consecutivi di Romano: 6-8 al primo intermedio. Anche dopo la sospensione è Matera a menare le danze, con Trani che si avvicina e poi si fa di nuovo staccare: 10-14 e timeout discrezionale Aquila azzurra. Nuova rimonta di Trani con Ricci al servizio che fa ace ed Annese dalla banda, ma al secondo tempo tecnico si va sul 13-16. La generosità di Trani non basta a sopravanzare un Matera che prende le misure ad Annese e vola verso la vittoria del set 21-25: parità e cambio di campo.
Inizio complicato per la Primadonna anche nel terzo set (0-2), ma quando le tranesi riprendono a battere in maniera pericolosa i risultati si vedono: arriva il pareggio (6-6), il sorpasso (7-6) ed al primo intermedio si va sull'8-7 per le padrone di casa. Il set prosegue punto a punto, ma quando Picerno commette infrazione di doppio palleggio portando Trani sul 14-12, D'Onghia chiede tempo, ma subito dopo Annese (muro) e Monitillo (ace) siglano il rassicurante uno-due del 16-12 al secondo timeout tecnico. Trani è commovente nel tenere il vantaggio fino al 24-20, ma poi si fa prendere dalla paura di vincere e Matera ritorna sul 24-23 (primo timeout Chieppa) e sul 24-24 (secondo timeout). Mazzulla si fa murare (24-25), Ricci inventa il pareggio di seconda (25-25), ma poi Monitillo attacca fuori e Romanò fa l'ace del 25-27: set letteralmente buttato alle ortiche.
Estremo equilibrio anche in partenza di quarto set, questa volta con Trani subito avanti 2-0) grazie ad Ubertini e Matera che ritorna con Romanò, ma al primo timeout tecnico si va sull'8-7, e le locali aumentano il margine fino all'11-8 che induce D'Onghia a chiedere timeout. Il gap permane fino al 13-10, poi Trani va in crisi in ricezione e Materara torna avanti 13-15. Le cose si ribaltano ed è Trani a colpire dalla linea del servizio, trovando con Annese l'ace del 16-15 prima del secondo timeout tecnico. Due punti consecutivi di Romanò (con un ace) regalano il doppio vantaggio a Matera (18-20) e costringono i coach di casa alla sospensione. Da quel momento la squadra lucana mantiene il margine, sospinta dalla banda da Floridia e Romanò: finisce 21-25 e gli applausi del pubblico ad entrambe le contendenti, con il rinnovato gemellaggio finale fra i tifosi di Trani e quelli di Matera, una bella amicizia lunga vent'anni in tutti gli sport.
A fine gara coach Chieppa analizza così: "Non posso rimproverare nulla alle ragazze per la generosità, ci è mancata la continuità e questo lo temevo dopo la settimana difficile che abbiamo avuto. Concedersi pause contro una squadra così forte come Matera si paga, poi non siamo riusciti a chiudere il terzo set e alla fine abbiamo perso. Non condivido alcune chiamate degli arbitri, soprattutto una palla accompagnata ad Annese proprio alla fine del terzo parziale, ma anche quelle ci possono stare. Preoccupato per la classifica? Direi di no, abbiamo ancora margine e la squadra è viva. L'importante è non sbagliare gli scontri diretti".
Intanto l'Aquila azzurra ha formalizzato alla Fipav la rinuncia alla partecipazione alla seconda fase della Coppa Italia. La federazione, infatti, ha disposto lo svolgimento di due turni (due ottavi ed un quarto di finale fra le due vincenti gli ottavi) il prossimo 22 dicembre a Marsala: Trani, quindi, avrebbe dovuto giocare, per l'esattezza, alle 10.30 a Castelvetrano e, in caso di vittoria, alle 17.30 dello stesso giorno a Salemi. Praticamente impossibile, per un'Aquila azzurra che il 20 dicembre deve giocare in casa contro il Priolo e, di conseguenza, a fine partita si sarebbe dovuta infilare in un pullman per rifare la trasferta più lunga del campionato: 13-14 ore di viaggio. «La materiale impossibilità di porre sul campo una squadra competitiva – ha scritto il presidente, Sebastiano Chieppa, comunicando e motivando alla Fipav la rinuncia alla manifestazione – non ci pone nella condizione di offrire uno spettacolo degno di tale manifestazione e sarebbe irriguardoso nei confronti della società organizzatrice e degli sportivi delle città ospitanti. Infatti, nella nostra squadra vi sono molti componenti impegnati nel mondo del lavoro (insegnanti, impiegati, ecc.), per cui non è possibile nelle giornate prescelte disporre di tutti gli elementi della squadra, allenatori compresi».
L'Aquila azzurra aveva formalizzato anche una proposta alternativa che pareva più che praticabile: giocare Trani a Soverato il 28 dicembre (e nella stessa data Marsala avrebbe ospitato Potenza), così che le vincenti avrebbero giocato fra loro il 4 o 5 gennaio sul campo della «migliore offerta». Invece ha prevalso la sede unica, ma ora a Marsala saranno solo in tre. E le ragazze? «All'inizio ci sono rimaste malissimo – confessa il presidente -, ma quando ho spiegato loro ogni cosa hanno compreso ed approvato la scelta. Alla nostra società piace partecipare sempre, non vorremmo perdere neanche al burraco. Ma questa, davvero, sarebbe stata per noi una «mission impossibile».
Primadonna collection Aquila azzurra Trani – Master group Matera 1-3 (25-14, 21-25, 25-27, 21-25)
Trani: Bisceglia, Ricci 8, Annese 16, Di Corato 6, Monitillo 13, Valente, Presicce, De Liso (L), Mazzulla 8, D'Agostino, Ubertini 14, Del Rosso. All. Chieppa-Filannino-Lai. Muri 6. Battute punto 9, sbagliate 9.
Matera: Russo, Cacciapaglia (L), Romano 6, Picerno, Piscopo 6, Romanò 17, Cianflone 4, Pontillo, Donà, Floridia 9, Marulli 14. Muri 12. Battute punto 4, sbagliate 9.
Arbitri: Di Bari di Fasano e De Simeis di Lecce.
Inizio di gara tutto pro Matera (0-3 con le buone battute di Picerno ed i muri di Marulli), ma rimonta Trani con i servizi altrettanto insidiosi di Di Corato (4-3). Equilibrio e poi nuovo allungo Matera con Romanò, che alla fine sarà di gran lunga la migliore delle sue: 6-8 al primo timeout tecnico. Al rientro, però, Trani cambia marcia difendendo palloni incredibili e contrattaccando con convinzione. L'allungo arriva così, con Ubertini e Monitillo, più un ace di Di Corato (14-11), mantenuto fino al timeout tecnico sul 16-13. Ulteriore allungo fino al 21-14 con due muri di una sontuosa Annese e timeout discrezionale di D'Onghia, coach ospite. Ma Trani è ormai lanciata e non si ferma più: primo set vinto 25-14, quasi una passeggiata nonostante il modo in cui era iniziato.
Il secondo parte nuovamente con Matera avanti (0-2 e 3-6), il ritorno di Trani (6-6) sospinta da Monitillo e Mazzulla ed il nuovo allungo delle lucane con due muri consecutivi di Romano: 6-8 al primo intermedio. Anche dopo la sospensione è Matera a menare le danze, con Trani che si avvicina e poi si fa di nuovo staccare: 10-14 e timeout discrezionale Aquila azzurra. Nuova rimonta di Trani con Ricci al servizio che fa ace ed Annese dalla banda, ma al secondo tempo tecnico si va sul 13-16. La generosità di Trani non basta a sopravanzare un Matera che prende le misure ad Annese e vola verso la vittoria del set 21-25: parità e cambio di campo.
Inizio complicato per la Primadonna anche nel terzo set (0-2), ma quando le tranesi riprendono a battere in maniera pericolosa i risultati si vedono: arriva il pareggio (6-6), il sorpasso (7-6) ed al primo intermedio si va sull'8-7 per le padrone di casa. Il set prosegue punto a punto, ma quando Picerno commette infrazione di doppio palleggio portando Trani sul 14-12, D'Onghia chiede tempo, ma subito dopo Annese (muro) e Monitillo (ace) siglano il rassicurante uno-due del 16-12 al secondo timeout tecnico. Trani è commovente nel tenere il vantaggio fino al 24-20, ma poi si fa prendere dalla paura di vincere e Matera ritorna sul 24-23 (primo timeout Chieppa) e sul 24-24 (secondo timeout). Mazzulla si fa murare (24-25), Ricci inventa il pareggio di seconda (25-25), ma poi Monitillo attacca fuori e Romanò fa l'ace del 25-27: set letteralmente buttato alle ortiche.
Estremo equilibrio anche in partenza di quarto set, questa volta con Trani subito avanti 2-0) grazie ad Ubertini e Matera che ritorna con Romanò, ma al primo timeout tecnico si va sull'8-7, e le locali aumentano il margine fino all'11-8 che induce D'Onghia a chiedere timeout. Il gap permane fino al 13-10, poi Trani va in crisi in ricezione e Materara torna avanti 13-15. Le cose si ribaltano ed è Trani a colpire dalla linea del servizio, trovando con Annese l'ace del 16-15 prima del secondo timeout tecnico. Due punti consecutivi di Romanò (con un ace) regalano il doppio vantaggio a Matera (18-20) e costringono i coach di casa alla sospensione. Da quel momento la squadra lucana mantiene il margine, sospinta dalla banda da Floridia e Romanò: finisce 21-25 e gli applausi del pubblico ad entrambe le contendenti, con il rinnovato gemellaggio finale fra i tifosi di Trani e quelli di Matera, una bella amicizia lunga vent'anni in tutti gli sport.
A fine gara coach Chieppa analizza così: "Non posso rimproverare nulla alle ragazze per la generosità, ci è mancata la continuità e questo lo temevo dopo la settimana difficile che abbiamo avuto. Concedersi pause contro una squadra così forte come Matera si paga, poi non siamo riusciti a chiudere il terzo set e alla fine abbiamo perso. Non condivido alcune chiamate degli arbitri, soprattutto una palla accompagnata ad Annese proprio alla fine del terzo parziale, ma anche quelle ci possono stare. Preoccupato per la classifica? Direi di no, abbiamo ancora margine e la squadra è viva. L'importante è non sbagliare gli scontri diretti".
Intanto l'Aquila azzurra ha formalizzato alla Fipav la rinuncia alla partecipazione alla seconda fase della Coppa Italia. La federazione, infatti, ha disposto lo svolgimento di due turni (due ottavi ed un quarto di finale fra le due vincenti gli ottavi) il prossimo 22 dicembre a Marsala: Trani, quindi, avrebbe dovuto giocare, per l'esattezza, alle 10.30 a Castelvetrano e, in caso di vittoria, alle 17.30 dello stesso giorno a Salemi. Praticamente impossibile, per un'Aquila azzurra che il 20 dicembre deve giocare in casa contro il Priolo e, di conseguenza, a fine partita si sarebbe dovuta infilare in un pullman per rifare la trasferta più lunga del campionato: 13-14 ore di viaggio. «La materiale impossibilità di porre sul campo una squadra competitiva – ha scritto il presidente, Sebastiano Chieppa, comunicando e motivando alla Fipav la rinuncia alla manifestazione – non ci pone nella condizione di offrire uno spettacolo degno di tale manifestazione e sarebbe irriguardoso nei confronti della società organizzatrice e degli sportivi delle città ospitanti. Infatti, nella nostra squadra vi sono molti componenti impegnati nel mondo del lavoro (insegnanti, impiegati, ecc.), per cui non è possibile nelle giornate prescelte disporre di tutti gli elementi della squadra, allenatori compresi».
L'Aquila azzurra aveva formalizzato anche una proposta alternativa che pareva più che praticabile: giocare Trani a Soverato il 28 dicembre (e nella stessa data Marsala avrebbe ospitato Potenza), così che le vincenti avrebbero giocato fra loro il 4 o 5 gennaio sul campo della «migliore offerta». Invece ha prevalso la sede unica, ma ora a Marsala saranno solo in tre. E le ragazze? «All'inizio ci sono rimaste malissimo – confessa il presidente -, ma quando ho spiegato loro ogni cosa hanno compreso ed approvato la scelta. Alla nostra società piace partecipare sempre, non vorremmo perdere neanche al burraco. Ma questa, davvero, sarebbe stata per noi una «mission impossibile».
Primadonna collection Aquila azzurra Trani – Master group Matera 1-3 (25-14, 21-25, 25-27, 21-25)
Trani: Bisceglia, Ricci 8, Annese 16, Di Corato 6, Monitillo 13, Valente, Presicce, De Liso (L), Mazzulla 8, D'Agostino, Ubertini 14, Del Rosso. All. Chieppa-Filannino-Lai. Muri 6. Battute punto 9, sbagliate 9.
Matera: Russo, Cacciapaglia (L), Romano 6, Picerno, Piscopo 6, Romanò 17, Cianflone 4, Pontillo, Donà, Floridia 9, Marulli 14. Muri 12. Battute punto 4, sbagliate 9.
Arbitri: Di Bari di Fasano e De Simeis di Lecce.