L'Olimpia perde. «Criticabili decisioni arbitrali»

Espulso anche il coach Valentinetti

lunedì 12 febbraio 2007
Indignati ed offesi. I sacrifici di mesi di lavoro in palestra non possono essere calpestati da chi la domenica decide di essere protagonista a tutti i costi. Lo sport non ha bisogno di questi personaggi "discutibili" che fin dal primo fischio probabilmente pensano già di conoscere il risultato finale di una gara. Non è così che si allontana la violenza dai campi di gioco. Infatti, non è bastato alla Giodicart Olimpia Trani restare in partita per due quarti e mezzo di gara per ottenere il successo interno contro il Pink Bari. Il quintetto tranese aveva chiuso in vantaggio le prime due frazioni di gioco, ma nel terzo periodo non è riuscita a rimanere in scia alle rivali baresi con la complicità di alcune criticabili decisioni arbitrali, come l'espulsione diretta decretata al coach Valentinetti intorno alla metà del terzo periodo.
Ma, partiamo dall'inizio: al via l'allenatore tranese non poteva schierare l'infortunata Basile e mandava in campo il quintetto composto da Caressa, Teresa Caputo, Esposito-Corcione, Mosca e Di Lernia. La gara sin dai primi minuti, e per i primi due quarti, procedeva a "strappi"; infatti, le squadre in campo si alternavano nella conduzione del punteggio parziale: 4-9 al 6'; 12-9 all'8', con una "tripla" di Di Lernia, 12-14 al 9' prima del 16-14 alla prima sirena, con un canestro in sospensione di Esposito-Corcione. Le padrone di casa allungavano all'inizio del secondo periodo, fino a toccare il massimo vantaggio di 7 lunghezze (21-14 al 12'), grazie ad un parziale di 9-0 a cavallo dei tempi con buone soluzioni offensive di Mosca e Caressa. Le baresi rimontavano ancora, ma un'altra tripla della Di Lernia mandava le squadre al riposo lungo sul 30-28 Giodicart.
Al rientro sul parquet trovavamo in campo Silvia Caputo al posto della sorella Teresa, gravata di tre falli a carico. Ma ormai gli arbitri (soprattutto il sig. Daminato), decisi a chiudere definitivamente la contesa, riprendevano a fischiare in maniera a dir poco discutibile: prima un tecnico al coach Valentinetti dopo 3'15" (sul 36-37) che costava un parziale di 4 punti e dopo 2'40" l'espulsione diretta al tecnico tranese che provocava (in seguito alla concessione dei tiri liberi alle avversarie più il possesso palla) l'allungo decisivo: 44-51 al 29' e 46-57 al 30'.
Negli ultimi 10' effettivi le tranesi provavano il tutto per tutto per tornare in partita ma, la scarsa serata dalla lunetta (alla fine solo il 41% con un insufficiente 14/34 nel fondamentale) e uno stillicidio di falli (che mandavano a sedersi definitivamente in panca per il raggiunto limite di 5 falli personali, nell'ordine, Esposito-Corcione, Teresa Caputo, Mosca e Di Lernia) chiudeva il discorso in favore delle ospiti con una Adriana Pastore in serata di vena che con 22 punti realizzati risultava la migliore realizzatrice della partita. Sul -12 (46-58) al 34' de Gennaro e compagne avevano un sussulto e 4' dopo, ancora con una tripla di Di Lernia arrivavano a -8 (57-65). Ma era l'ultima "fiammata" perché le baresi chiudevano definitivamente i discorsi con un 10-0 frutto di una maggiore precisione dalla lunetta per il definitivo 57-75.
Questo il tabellino di gara:
Giodicart Olimpia Trani – Pink Bari 57-75 (16-14; 30-28; 46-57)

GIODICART: Caressa 10, Caputo S. 2, Caputo T. 10, Esposito-Corcione 8, de Gennaro 1, Mosca 10, Landini, De Feo, Di Lernia 16. Coach: Valentinetti

PINK BARI: Mangione n.e., Cassano 14, Cazzato n.e., Scaramuzzi 7, Sarni 11, Pastore A. 22, Pastore M. 3, Gomes 8, Bastiani 10, De Tommasi. Coach: Di Terlizzi.

Arbitri: Daminato di Torre dei Passeri e Volpone di Pescara.

Note: Uscite x 5 falli Caputo Teresa, Esposito-Corcione, Mosca e Di Lernia (Giodicart). Espulso coach Valentinetti (Giodicart) al 25'55".