«La Fortis? Può anche scomparire»: bufera su Laurora

Abruzzese lo accusa di aver detto questa frase. E lui: «Falso»

domenica 4 marzo 2012 23.09
«La Fortis? Può anche scomparire». «Il calcio tranese? Non merita attenzione». Secondo la società della Fortis Trani, durante l'inaugurazione del comitato elettorale del suo partito (l'Udc), Carlo Laurora avrebbe proferito queste parole a microfoni spenti ad un misterioso interlocutore che ha poi riferito il tutto al presidente Paolo Abruzzese.

Al termine della gara con il Casarano, il presidente della Fortis, ha attaccato pesantemente il coordinatore provinciale del partito di Casini: «L'esternazione di Carlo Laurora mi rammarica come tifoso e come amante della città, ma non mi sorprende come presidente. In tanti anni di Polisportiva prima e di Fortis poi, non ha mai contributo in alcun modo, né ha cercato modi e mezzi che potessero far crescere la squadra del Trani». Abruzzese, commentando la gara col Casarano, è andato oltre. «Laurora ha denigrato la Fortis ed i giocatori l'hanno preso in parola, giocando una partita orrenda. Se un esponente politico locale mortifca così lo sport è normale che non si costruirà mai nulla di buono».

La nostra redazione ha contattato Laurora per chiedere chiarimenti. L'esponente politico respinge ogni attribuzione: «Sabato pomeriggio non ho mai parlato di calcio e della Fortis. Mi occupo di altro. Il presidente mi dica qual è la sua fonte perché ha detto cose non vere. Circa le responsabilità che lui mi attribuisce, vorrei solo ricordare che non sono amministratore in carica. Mi fa sorridere il pensare di aver influito con le mie presunte dichiarazioni sull'andamento della gara. Vorrà dire che dal prossimo sabato mi lascerò andare in esternazioni benevole così la squadra riuscirà a vincere».