La nuova Fortis Trani nascerà a cena
La firma dal notaio slitta a lunedì. Ieri la stretta di mano
sabato 11 giugno 2011
Il nuovo Trani nascerà ufficialmente la prossima settimana, a cena. Paolo Abruzzese ha già formalmente invitato tutti i commensali: Alberto Altieri, lo staff che ha supportato il presidente dimissionario in questi mesi, i componenti del comitato che da alcuni anni gravita intorno alla squadra di calcio. A tavola, fra una portata e l'altra, Abruzzese esporrà il suo programma per registrare il gradimento di un gruppo di lavoro che il prossimo presidente della Fortis non vorrebbe disperdere.
Ieri pomeriggio, Altieri e Abruzzese si sono incontrati per formalizzare il passaggio di consegne davanti ad un notaio. Le firme sui documenti sono slittate a lunedì per la necessità di allegare alla documentazione qualche carta sfuggita ad un primo controllo. «Nessun problema» dicono entrambi i protagonisti di questa vicenda.
Il Trani torna nelle mani di Abruzzese per la terza volta nella storia. E' il presidente più longevo: «Dodici anni non sono uno scherzo – commenta il gioielliere – ma la voglia di far bene è la stessa di vent'anni fa. So quello che devo fare, non spenderemo cifre folli ma attrezzeremo una squadra in grado di togliersi parecchie soddisfazioni. I soldi contano ma è più importante il cervello. L'ho sempre dimostrato durante i miei anni di presidenza, quando ho ottenuto risultati straordinari ed ho portato il Trani nel professionismo senza aiuti e senza tribuna. Non ci saranno cordoni ombelicali con la politica e con l'amministrazione, il mio Trani sarà autosufficiente ed avrà un occhio privilegiato verso il settore giovanile».
A dimostrazione di quanto detto, venerdì pomeriggio, sia Altieri che Abruzzese hanno assistito ad uno stage per calciatori di classe '92, '93 e '94 organizzato all'interno del centro sportivo Ponte Lama di Trani. Fra un provino e l'altro hanno posato per il nostro obiettivo stringendosi la mano. Il nuovo corso è già iniziato.
Ieri pomeriggio, Altieri e Abruzzese si sono incontrati per formalizzare il passaggio di consegne davanti ad un notaio. Le firme sui documenti sono slittate a lunedì per la necessità di allegare alla documentazione qualche carta sfuggita ad un primo controllo. «Nessun problema» dicono entrambi i protagonisti di questa vicenda.
Il Trani torna nelle mani di Abruzzese per la terza volta nella storia. E' il presidente più longevo: «Dodici anni non sono uno scherzo – commenta il gioielliere – ma la voglia di far bene è la stessa di vent'anni fa. So quello che devo fare, non spenderemo cifre folli ma attrezzeremo una squadra in grado di togliersi parecchie soddisfazioni. I soldi contano ma è più importante il cervello. L'ho sempre dimostrato durante i miei anni di presidenza, quando ho ottenuto risultati straordinari ed ho portato il Trani nel professionismo senza aiuti e senza tribuna. Non ci saranno cordoni ombelicali con la politica e con l'amministrazione, il mio Trani sarà autosufficiente ed avrà un occhio privilegiato verso il settore giovanile».
A dimostrazione di quanto detto, venerdì pomeriggio, sia Altieri che Abruzzese hanno assistito ad uno stage per calciatori di classe '92, '93 e '94 organizzato all'interno del centro sportivo Ponte Lama di Trani. Fra un provino e l'altro hanno posato per il nostro obiettivo stringendosi la mano. Il nuovo corso è già iniziato.