La passione corre sui pattini a rotelle
Domenica a Trani una prova dei campionati provinciali
lunedì 1 marzo 2010
Domenica 7 marzo il Pala Assi di Trani ospita una gara dei campionati provinciali di pattinaggio artistico. Ad organizzare l'evento l'associazione sportiva Skating Trani di Marisa Mancini, in rampa di lancio con venti atleti della sua scuola pronti a sferrare l'assalto nelle quattro categorie della specialità Formula.
L'organizzazione dell'evento è un riconoscimento al lavoro svolto da Marisa Mancini, una vita trascorsa sui pattini a rotelle, da vent'anni insegnante e docente federale, direttrice da altrettanti della Skating Trani, una bella realtà affermatasi non soltanto in ambito locale.
La scuola di Marisa Mancini è di riferimento in un comprensorio in cui le associazioni di pattinaggio si contano sulle dita di una mano. Settanta iscritti, alcuni da fuori città, tante ragazze emergenti ed anche sette maschietti pronti a sobbarcarsi allenamenti settimanali in giro per il comprensorio pur di raggiungere risultati di prestigio nel nome di una tradizione, quella del pattinaggio pugliese, sempre gravida di campioni di caratura nazionale.
In una piccola palestra nella periferia sud della città, la Skating Trani si sta preparando per l'appuntamento. La location è piccola ma il convento non passa di meglio. A Trani, preso atto dell'impossibilità di utilizzare palazzetto e tensostatico (occupate dalle società di volley e basket), le associazioni che svolgono altre tipologie di sport da sala devono arrangiarsi in proprio. L'unica pista di pattinaggio comunale (all'esterno del Pala Assi) è in condizioni disastrose: realizzata nel 1988, di forma ovale (un'anomalia per il pattinaggio), necessiterebbe di urgenti interventi di risistemazione per via delle buche che si sono create sul pavimento. Non solo: essendo all'aperto, nei mesi invernali è praticamente inutilizzabile.
Le società sportive locali (e non soltanto di pattinaggio) da anni invocano la realizzazione di una nuova struttura comunale indoor. Per la pista di pattinaggio del Pala Assi (leggermente più piccola rispetto alle misure standard delle piste regolamentari) servirebbe un importante progetto di recupero: rifacimento della pavimentazione e copertura in primis. Nell'ultimo decennio tutte le amministrazioni hanno fatto orecchie da mercante. L'attuale assessore allo sport, Nicola Lapi, ha promesso di prendere a cuore la questione: dopo la tribuna e gli spogliatoi, il tabellone elettronico nel palazzetto ed i lavori al Bovio, Lapi potrebbe sfatare un altro tabu nel mare magnum della disastrata impiantistica sportiva tranese.
L'organizzazione dell'evento è un riconoscimento al lavoro svolto da Marisa Mancini, una vita trascorsa sui pattini a rotelle, da vent'anni insegnante e docente federale, direttrice da altrettanti della Skating Trani, una bella realtà affermatasi non soltanto in ambito locale.
La scuola di Marisa Mancini è di riferimento in un comprensorio in cui le associazioni di pattinaggio si contano sulle dita di una mano. Settanta iscritti, alcuni da fuori città, tante ragazze emergenti ed anche sette maschietti pronti a sobbarcarsi allenamenti settimanali in giro per il comprensorio pur di raggiungere risultati di prestigio nel nome di una tradizione, quella del pattinaggio pugliese, sempre gravida di campioni di caratura nazionale.
In una piccola palestra nella periferia sud della città, la Skating Trani si sta preparando per l'appuntamento. La location è piccola ma il convento non passa di meglio. A Trani, preso atto dell'impossibilità di utilizzare palazzetto e tensostatico (occupate dalle società di volley e basket), le associazioni che svolgono altre tipologie di sport da sala devono arrangiarsi in proprio. L'unica pista di pattinaggio comunale (all'esterno del Pala Assi) è in condizioni disastrose: realizzata nel 1988, di forma ovale (un'anomalia per il pattinaggio), necessiterebbe di urgenti interventi di risistemazione per via delle buche che si sono create sul pavimento. Non solo: essendo all'aperto, nei mesi invernali è praticamente inutilizzabile.
Le società sportive locali (e non soltanto di pattinaggio) da anni invocano la realizzazione di una nuova struttura comunale indoor. Per la pista di pattinaggio del Pala Assi (leggermente più piccola rispetto alle misure standard delle piste regolamentari) servirebbe un importante progetto di recupero: rifacimento della pavimentazione e copertura in primis. Nell'ultimo decennio tutte le amministrazioni hanno fatto orecchie da mercante. L'attuale assessore allo sport, Nicola Lapi, ha promesso di prendere a cuore la questione: dopo la tribuna e gli spogliatoi, il tabellone elettronico nel palazzetto ed i lavori al Bovio, Lapi potrebbe sfatare un altro tabu nel mare magnum della disastrata impiantistica sportiva tranese.