La Primadonna collection chiude il campionato con il campo inviolato

Rinviati al prossimo anno i progetti di salita in B1

domenica 27 aprile 2008
La Primadonna collection chiude il campionato con il campo inviolato (tredici vittorie su tredici partite in casa), ma deve rinviare al prossimo anno i progetti di salita in B1. Nonostante la perentoria di ieri sera al PalaAssi sulla Palafiom Taranto (3-0, 20, 10, 20), infatti, non s'è verificato il risultato favorevole che si auspicava per rientrare in corsa nei play off. Questo perché sabato sera il Manfredonia ha lottato fino alla fine (perché non ancora salvo) contro il Napoli, ma non è riuscito a strappare alle campane quel punto che avrebbe rilanciato l'Aquila azzurra e permesso di andarsela a giocare "vis s vis" contro lo steso Napoli in casa loro domenica prossima.

Certo, non si potevano riporre in una sola partita, e per giunta di un'altra squadra, le residue speranze di vedere realizzarsi un obiettivo che, invece, è sfumato per i troppi punti persi per strada qua e là, come anche in casa, dove però l'Aquila azzurra è rimasta l'unica squadra imbattuta dell'intero campionato.

Ed il paradosso di non centrare né la promozione, né i play off con il campo inviolato (a differenza di Valenzano e Napoli) fa comprendere quanto, invece, non altrettanto impeccabile sia stato il percorso della squadra fuori delle mura amiche: «Pesa molto la sconfitta di Manfredonia – ricorda coach Toni Chieppa -, ma anche il 3-2 in casa con il Salerno e quello dell'altra settimana ad Ostuni. Purtroppo è un campionato con tre squadre nettamente più forti delle altre ed alla fine la differenza l'hanno fatta piccolissimi dettagli: noi abbiamo perso punti qua e là, mentre la storia del campionato di Valenzano e Napoli è fatta di tantissimi 26-24 in loro favore che hanno spostato la bilancia dalla loro parte. Questa è l'analisi dei fatti, mentre sulle cause preferisco rinviare ogni considerazione alla fine del torneo, dopo la partita di Napoli di domenica prossima».

Ieri, in occasione dell'ultima gara casalinga, contro un Taranto evidentemente senza motivazioni perché già salvo, la partita è filata via senza apprensioni per le padrone di casa, che pure hanno dovuto fare a meno di Krambeck, bloccatasi alla schiena nel riscaldamento, e Tricarico, vittima di un colpo di frusta per un tamponamento stradale subito in settimana per fortuna senza ulteriori conseguenze. I coach delle due squadre, in ogni caso, hanno approfittato del clima amichevole della sfida per fare ampio turnover nelle loro formazioni, ma così facendo è stata la Primadonna a vincere la gara con facilità.

Per la cronaca, va anche segnalata la consegna, da parte della tifoseria organizzata degli "Afecionados", del premio di migliore giocatrice dell'anno a Raffaella Baluducci. Lo scorso anno il riconoscimento era andato a Marianna Del Rosso.

Per le analisi più dettagliate, dicevamo, ci sarà tempo a fine stagione. Ieri, però, la società ha pubblicamente porto un caloroso ringraziamento alle atlete per quello che, in ogni caso, hanno fatto dal giorno del raduno ad oggi. Non si sono mai tirate indietro, hanno sudato in palestra e lottato sul campo, dando tutto anche quando il risultato non è stato dalla loro parte. Purtroppo si sono pagati infortuni importanti in momenti importanti, qualche giornata non felice della squadra, qualche scelta non felice anche di chi di volta in volta è stato chiamato a dirigerne le partite. Ma va riconosciuto anche che Valenzano e Napoli hanno due grandissime squadre e hanno fatto un grandissimo campionato. La vera sfortuna è che si è incappati, quest'anno, in questa formula così selettiva che premia, di fatto, una quadra e mezza lasciando la terza (il Trani) con un pugno di mosche.

Ma non è detta, chissà, l'ultima parola. L'obiettivo di Ricci e compagne resta quello di vincere a Napoli domenica prossima per chiudere il campionato a 64 punti e porsi nella migliore graduatoria di merito possibile per eventuali ripescaggi in B1. Sicuramente in testa a tale classifica di recupero ci saranno le perdenti dei play off di B2 e le meno peggiori retrocesse della B1, ma questa ultima chance ce la si vuole giocare fino in fondo.
Ci sono, in ogni caso, tutti i presupposti per non disperdere questo patrimonio importante e ripartire dagli errori che non hanno permesso di giungere al traguardo auspicato per disputare, il prossimo anno, una stagione ulteriormente in crescita. In fondo, si è già superata quota 60 punti contro i 34 finali dello scorso anno.