La Primadonna collection Trani batte 3-0 l'Ester Napoli e risale al secondo posto
Microfrattura per la centrale Krambeck.
lunedì 11 febbraio 2008
La Primadonna collection ritrova la vittoria piena in casa ed il secondo posto, ma per le prossime settimane perde per infortunio Barbara Krambeck, fratturatasi sabato scorso, in rifinitura, l'astragalo della caviglia destra: si parla di uno stop fra i venti ed i quaranta giorni. Nel 3-0 (21, 15, 23) inflitto all'Ester Napoli mancavano anche, sempre per problemi fisici, Angelica Tricarico (dolorante alla schiena) e Doriana Bisceglia (in recupero da un infortunio alla caviglia), ma nonostante tutto questa volta la squadra tranese ha ben tenuto e trovato le risorse, anche nei momenti di difficoltà, per non lasciare nulla sul terreno e portare a casa il 3-0 desiderato. Da Napoli, poi, è arrivata la notizia del 3-1 inflitto a domicilio dal Valenzano nello scontro diretto: il risultato riporta così Trani al secondo posto in classifica, con due punti e due vittorie di vantaggio sullo stesso Napoli, sul cui campo dovrà recarsi all'ultima giornata. Per il momento può andare bene così.
Quanto alla gara con l'Ester, i coach Chieppa e Filannino presentano un sestetto quasi obbligato per vie delle assenze. Al posto di Krambeck parte titolare Civita in asse con Balducci, Ricci alza con Valente in diagonale, Caterina e De Pinto giocano alla banda, Del Rosso è il libero. Nel corso della partita Azzollini, che poi risulterà decisiva, prenderà in alcune occasioni il posto di Valente.
La Primadonna mostra problemi non tanto nel trovare i nuovi equilibri, ma a muro, decisamente più basso senza Krambeck, e che quindi soffre i centimetri di Afeltra al centro (6 punti) e l'agilità ed elevazione di Iarnone (13) ed Imperato (8). Balducci, però, è in giornata di grazia (14 punti) e Civita (3) fa bene il suo per tutta la partita, spesso avvicendata in seconda linea dal libero Del Rosso. Buona anche la gara di capitan De Pinto (7, soprattutto la prima parte) e di Giusi Caterina (12, in particolare la seconda), di nuovo ai massimi livelli la regista Ricci (4, con due muri), in gran ripresa Del Rosso, eccezionale il rendimento di Azzollini (2) in rapporto alla limitatissima presenza in campo: è proprio la veterana molfettese, infatti, a mettere a terra i due palloni decisivi del match, prima con una attacco dalla zona quattro, poi con un muro dall'altra parte della rete.
A muro (con Ricci) s'era chiuso anche il primo set (25-21), in cui l'Aquila azzurra, che aveva raggiunto un confortante vantaggio massimo sul 16-10, ha rischiato qualcosa nel finale vedendosi riavvicinare sul 23-21. Vinto in scioltezza il secondo parziale (25-15), le maggiori sofferenze sono arrivate nella terza frazione con il Napoli avanti dall'inizio fino ad oltre metà set, anche con un vantaggio massimo di 8-14. La Primadonna operava l'aggancio sul 17-17, si portava sul 18-17 ma subiva un nuovo break dalle avversarie, avanti 21-22. A quel punto erano prima due punti consecutivi di Caterina, poi i due già descritti di Azzollini a regalare set e vittoria alle padrone di casa per 25-23.
«Sono contento della prestazione delle ragazze – commenta a fine gara Toni Chieppa – perché con tre assenze importanti non era facile sistemare il muro e trovare i giusti equilibri. Ci siamo riusciti grazie all'apporto di tutte e per lo spirito che hanno messo in campo. Forse dovremo stringere i denti per molte altre partite, ma sono fiducioso: questa sera abbiamo avuto risposte importanti da tutta la squadra. Il secondo posto? Non ci interessa in questo momento guardare la classifica, perché il vero problema adesso è recuperare le giocatrici che ci mancano e nel frattempo fare il meglio possibile con l'organico che abbiamo a disposizione»
Quanto alla gara con l'Ester, i coach Chieppa e Filannino presentano un sestetto quasi obbligato per vie delle assenze. Al posto di Krambeck parte titolare Civita in asse con Balducci, Ricci alza con Valente in diagonale, Caterina e De Pinto giocano alla banda, Del Rosso è il libero. Nel corso della partita Azzollini, che poi risulterà decisiva, prenderà in alcune occasioni il posto di Valente.
La Primadonna mostra problemi non tanto nel trovare i nuovi equilibri, ma a muro, decisamente più basso senza Krambeck, e che quindi soffre i centimetri di Afeltra al centro (6 punti) e l'agilità ed elevazione di Iarnone (13) ed Imperato (8). Balducci, però, è in giornata di grazia (14 punti) e Civita (3) fa bene il suo per tutta la partita, spesso avvicendata in seconda linea dal libero Del Rosso. Buona anche la gara di capitan De Pinto (7, soprattutto la prima parte) e di Giusi Caterina (12, in particolare la seconda), di nuovo ai massimi livelli la regista Ricci (4, con due muri), in gran ripresa Del Rosso, eccezionale il rendimento di Azzollini (2) in rapporto alla limitatissima presenza in campo: è proprio la veterana molfettese, infatti, a mettere a terra i due palloni decisivi del match, prima con una attacco dalla zona quattro, poi con un muro dall'altra parte della rete.
A muro (con Ricci) s'era chiuso anche il primo set (25-21), in cui l'Aquila azzurra, che aveva raggiunto un confortante vantaggio massimo sul 16-10, ha rischiato qualcosa nel finale vedendosi riavvicinare sul 23-21. Vinto in scioltezza il secondo parziale (25-15), le maggiori sofferenze sono arrivate nella terza frazione con il Napoli avanti dall'inizio fino ad oltre metà set, anche con un vantaggio massimo di 8-14. La Primadonna operava l'aggancio sul 17-17, si portava sul 18-17 ma subiva un nuovo break dalle avversarie, avanti 21-22. A quel punto erano prima due punti consecutivi di Caterina, poi i due già descritti di Azzollini a regalare set e vittoria alle padrone di casa per 25-23.
«Sono contento della prestazione delle ragazze – commenta a fine gara Toni Chieppa – perché con tre assenze importanti non era facile sistemare il muro e trovare i giusti equilibri. Ci siamo riusciti grazie all'apporto di tutte e per lo spirito che hanno messo in campo. Forse dovremo stringere i denti per molte altre partite, ma sono fiducioso: questa sera abbiamo avuto risposte importanti da tutta la squadra. Il secondo posto? Non ci interessa in questo momento guardare la classifica, perché il vero problema adesso è recuperare le giocatrici che ci mancano e nel frattempo fare il meglio possibile con l'organico che abbiamo a disposizione»