La Primadonna collection Trani batte il Matera.
Aquila azzurra, 10 e lode. Matematicamente campione d'inverno.
domenica 4 gennaio 2009
Aquila azzurra, 10 e lode. La decima vittoria consecutiva, infatti, è la più importante e pesante del campionato, perché ottenuta nello scontro diretto più atteso è perché regala alle tranesi matematicamente, con una giornata d'anticipo, il titolo di campionesse d'inverno. Non varrà nulla ai fini del risultato finale, ma il primato al giro di boa rappresenta sicuramente una grande iniezione di fiducia per una squadra che, soltanto tre turni fa, era terza e distanziata di quattro punti dal Matera e invece, adesso, guarda tutte dall'alto con tre lunghezze di vantaggio sul Salerno e quattro sulle stesse lucane.
Tutto questo grazie al 3-1 (-21, 22, 17, 13) che la Primadonna collection Trani ha inflitto al Time volley Matera nella penultima giornata del girone d'andata del campionato di serie B femminile di volley. Il risultato, e persino i punteggi dei set, scandiscono perfettamente l'andamento della gara, in cui Matera ha giocato meglio nel primo parziale, ma che poi ha visto Trani progressivamente diventare padrone della scena, fino a dominare la partita dando spettacolo e chiudendo in trionfo.
Eppure l'inizio è tutt'altro che da partita fra prime della classe, e fra queste Trani appare la più balbettante. Le padrone di casa sono troppo tese, avvertono l'importanza della posta in palio e cominciano la gara contratte, con molti errori in attacco un po' di tutte a turno, soprattutto Monitillo e Annese. Si disuniscono particolarmente dopo essere andate al primo timeout tecnico in vantaggio per 8-6, tanto da ritrovarsi al secondo sotto 14-18. Ma anche Matera non brilla, perché riceve male e non riesce a dare continuità al suo gioco. Oltre tutto, a sorpresa, coach Galtieri presenta Roberta Calculli in regia al posto di Arianna Amati e, soprattutto, Teresa Russo di banda, al suo esordio assoluto. Ma proprio quest'ultima, durante un'azione d'attacco, si accascia a terra in lacrime, urlando per il dolore: le ha ceduto il ginocchio destro e forse lo stop per lei sarà lungo. La sua gara, il suo meritato esordio proprio contro la capolista finiscono lì. La consola il lungo e convinto applauso di incoraggiamento del pubblico di Trani, rimasto rispettosamente in silenzio durante le lunghe e drammatiche fasi dell'incidente di gioco occorso all'atleta lucana. Siamo sul 17-19 e, apparentemente, sembrerebbe che Trani possa recuperare e fare suo il set approfittando dello sbandamento psicologico delle avversarie. Invece avviene l'esatto contrario e Michela Ristits (14 punti), confermando tutte le sue grandi doti, prende per mano la squadra e la trascina da sola, con attacchi indifendibili. Trani annulla due set ball, ma capitola al terzo 21-25 e si ha la sensazione che la partita sarà lunga e difficile, oltre che tutta in salita.
Sarà per questo che la Primadonna parte subito forte nel secondo set, piazzando un 4-0 iniziale ed andando alla sospensione tecnica sull'8-4. Quando, poi, una sempre impeccabile Rosa Ricci mette a segno due ace consecutivi portando la sua squadra sul 15-9, pare già che non ci sia più partita. Alle tranesi, infatti, comincia a riuscire il compito tattico di impegnare la Ristits nella sua deficitaria ricezione, chiamando così la squadra lucana a fare gli straordinari per ricevere al suo posto. In questo modo sia l'attaccante, sia la forte centrale Vecerkova (17) escono progressivamente dal gioco. Ma l'Aquila azzurra trova a sua volta una Palma Monitillo non in serata di grazia, almeno fino a quel momento, ed una serie di suoi errori consecutivi rimettono in carreggiata Matera (15-14), costringendo i coach Chieppa e Filannino a richiamare in panchina l'opposta altamurana e giocare la carta Bisceglia in diagonale con Ricci. Si va al timeout tecnico sul 16-14, ma ormai Matera è in ripresa e vuole giocarsela. Sul 20-19, il PalaAssi si ammutolisce nuovamente quando Giusi Caterina (16), fin lì la più continua fra le locali, rovina a terra senza neanche provare a saltare su un'alzata di Ricci a lei destinata: tutti con il fiato sospeso temendo un altro infortunio. Ma l'atleta, pur dopo lunghi, interminabili secondi, si rialza tranquillizzando tutti: semplice scivolata, nessun incidente di gioco. Il tempo di vedere il tabellone aggiornarsi sul 20-20 e la partita si ferma nuovamente per almeno cinque minuti. Questa volta non ci sono problemi alle giocatrici, ma il secondo arbitro, Dario Murra di Brindisi, chiama un fallo di rotazione all'Aquila azzurra. Ricci sul campo e Chieppa in panchina non ci stanno, protestano, chiedono di verificare e, alla fine, hanno ragione: l'arbitro ammette l'errore, il punto si rigioca ma va lo stesso al Matera, che si porta così in vantaggio per la prima ed unica volta nel set: 21-22. Veemente, infatti, è la reazione della Primadonna, che trova in un ace di Rosalba Di Corato (10) ed un muro di Raffaella Balducci (6), le armi vincenti per scardinare le ultime resistenze delle ospiti e chiudere il set 25-22 al secondo set ball ristabilendo così la parità.
La partita, però, sembra ormai prendere un'inerzia favorevole al Trani che, infatti, inizia il terzo set altrettanto alla grande, va al primo timeout tecnico sull'8-4 e questa volta tiene. Sul parquet c'è di nuovo una Palma Monitillo in gran ripresa (10 alla fine per lei), ma con lei è tutta la squadra a giocare finalmente una grande pallavolo, anche grazie ad alcune fenomenali difese sia del libero, Marianna Del Rosso, sia di un'incredibile Rosa Ricci, che domani festeggerà le 36 primavere ma, in realtà, si muove ancora come una ragazzina, oltre che da fuoriclasse qual è. La difesa più bella, però, la fa Giusi Caterina, con un tuffo sulla sua sinistra degna del miglior Buffon e, nel successivo attacco, chiudendo addirittura il punto dalla seconda linea. Insomma è un Trani in gran crescendo, cui Matera riesce ad opporre soltanto i sette muri della brava Vecerkova, mentre Ristits comincia ad uscire progressivamente dal match diradando i punti ed accrescendo gli errori. Il tabellone segna 16-10 e 25-17 rispettivamente al secondo parziale ed al finale del terzo set: Trani va sul 2-1 e la partita (e la classifica) prendono decisamente la direzione di casa.
Il quarto set è da manuale della pallavolo, con Trani che non sbaglia nulla ed ancora meno regala: 8-1 al primo timeout tecnico, 16-7 al secondo. La squadra gioca a memoria, Mina Annese ne diventa la principale finalizzatrice chiudendo con 18 punti realizzati, la palma di top scorer della partita e l'appellativo di "scarpette d'oro" riferito alle sue scarpe di color giallo che, ormai, oltre che comode, per lei e per la squadra sono divenuti autentici talismani. Finisce in gloria per la Primadonna: 25-13 e passerella trionfale davanti ai tifosi in delirio, mentre i sostenitori di Matera avevano già ripiegato il loro striscione ed erano andati via contestando tecnico e giocatrici: tre sconfitte di fila senza prendere neanche un punto sono proprio difficili da digerire.
L'Aquila azzurra, invece, deve solo imparare a non soffrire di vertigini. Per la prima volta, da quando è in B2, si ritrova in testa da sola a metà del cammino, per di più con un vantaggio importante sulle inseguitrici. Ma a fine partita capitan Ricci, coach Toni Chieppa e presidente Sebastiano Chieppa sono tutti allineati e coperti: «Non dobbiamo guardare la classifica, ma solo pensare a giocare gara dopo gara così come abbiamo fatto finora. Se giochiamo come nel terzo e quarto set, sarà difficile per tutti toglierci questo primo posto, ma dobbiamo anche considerare che, da oggi, tutti contro di noi raddoppieranno i loro sforzi perché avranno di fronte la capolista».
Ci sono, però, anche i commenti, pensieri e dediche particolari: «Sono felicissima per il risultato e per il primo posto – dice Giusi Caterina -, ma mi dispiace tantissimo per la collega di Matera che si è fatta male. Spero di rivederla in campo il più presto possibile». «Alla fine ci siamo arrivate lassù – aggiunge Mina Annese – e vogliamo restarci fino alla fine. Dipenderà solo ed esclusivamente da noi». «Sono felicissima di tornare a festeggiare il mio compleanno in testa alla classifica – ammette Rosa Ricci -, anche perché l'ultima volta che è accaduto qui a Trani andammo in serie A1. Però alle mie compagne dico di non mollare e continuare a lavorare duro. Sono convinta che questa squadra ha ancora grandi margini di crescita». «Io sono contentissimo per i progressi che abbiamo fatto dall'inizio del campionato – dichiara a sua volta coach Toni Chieppa -, ma preferisco pensare subito alla prossima, difficilissima gara di Battipaglia, contro una squadra che ieri sera (sabato scorso, ndr) ha duramente impegnato il Salerno fuori casa e che, tradizionalmente, in casa è molto forte». «Abbiamo vissuto e vinto una gran festa di sport – conclude il presidente, Sebastiano Chieppa -. Le ragazze hanno dato spettacolo, i tifosi non sono stati da meno. È inevitabile che questo primo posto richiami alla mente i bei momenti di quindici anni fa, ma è ancora troppo presto per parlarne. Il campionato è ancora lungo, troppo lungo, e le insidie che ci aspettano innumerevoli. Certo, oggi le ragazze sono state veramente brave, nessuna esclusa».
Per la cronaca, martedì scorso, 30 dicembre, in coppa Italia, le tranesi hanno nuovamente battuto Taranto 3-1 (12, -19, 18, 18), dopo la vittoria con analogo risultato in campionato, denotando di avere mantenuto una buona condizione complessiva e mostrando in Biceglia, Di Bari e, soprattutto, Valente, tre ottime alternative al sestetto titolare. La Primadonna collection si è così qualificata alla terza fase del torneo (con avversarie ancora da destinarsi), che si terrà sabato 30 gennaio e domenica 1mo febbraio, durante il prossimo turno di sosta del campionato.
Tutto questo grazie al 3-1 (-21, 22, 17, 13) che la Primadonna collection Trani ha inflitto al Time volley Matera nella penultima giornata del girone d'andata del campionato di serie B femminile di volley. Il risultato, e persino i punteggi dei set, scandiscono perfettamente l'andamento della gara, in cui Matera ha giocato meglio nel primo parziale, ma che poi ha visto Trani progressivamente diventare padrone della scena, fino a dominare la partita dando spettacolo e chiudendo in trionfo.
Eppure l'inizio è tutt'altro che da partita fra prime della classe, e fra queste Trani appare la più balbettante. Le padrone di casa sono troppo tese, avvertono l'importanza della posta in palio e cominciano la gara contratte, con molti errori in attacco un po' di tutte a turno, soprattutto Monitillo e Annese. Si disuniscono particolarmente dopo essere andate al primo timeout tecnico in vantaggio per 8-6, tanto da ritrovarsi al secondo sotto 14-18. Ma anche Matera non brilla, perché riceve male e non riesce a dare continuità al suo gioco. Oltre tutto, a sorpresa, coach Galtieri presenta Roberta Calculli in regia al posto di Arianna Amati e, soprattutto, Teresa Russo di banda, al suo esordio assoluto. Ma proprio quest'ultima, durante un'azione d'attacco, si accascia a terra in lacrime, urlando per il dolore: le ha ceduto il ginocchio destro e forse lo stop per lei sarà lungo. La sua gara, il suo meritato esordio proprio contro la capolista finiscono lì. La consola il lungo e convinto applauso di incoraggiamento del pubblico di Trani, rimasto rispettosamente in silenzio durante le lunghe e drammatiche fasi dell'incidente di gioco occorso all'atleta lucana. Siamo sul 17-19 e, apparentemente, sembrerebbe che Trani possa recuperare e fare suo il set approfittando dello sbandamento psicologico delle avversarie. Invece avviene l'esatto contrario e Michela Ristits (14 punti), confermando tutte le sue grandi doti, prende per mano la squadra e la trascina da sola, con attacchi indifendibili. Trani annulla due set ball, ma capitola al terzo 21-25 e si ha la sensazione che la partita sarà lunga e difficile, oltre che tutta in salita.
Sarà per questo che la Primadonna parte subito forte nel secondo set, piazzando un 4-0 iniziale ed andando alla sospensione tecnica sull'8-4. Quando, poi, una sempre impeccabile Rosa Ricci mette a segno due ace consecutivi portando la sua squadra sul 15-9, pare già che non ci sia più partita. Alle tranesi, infatti, comincia a riuscire il compito tattico di impegnare la Ristits nella sua deficitaria ricezione, chiamando così la squadra lucana a fare gli straordinari per ricevere al suo posto. In questo modo sia l'attaccante, sia la forte centrale Vecerkova (17) escono progressivamente dal gioco. Ma l'Aquila azzurra trova a sua volta una Palma Monitillo non in serata di grazia, almeno fino a quel momento, ed una serie di suoi errori consecutivi rimettono in carreggiata Matera (15-14), costringendo i coach Chieppa e Filannino a richiamare in panchina l'opposta altamurana e giocare la carta Bisceglia in diagonale con Ricci. Si va al timeout tecnico sul 16-14, ma ormai Matera è in ripresa e vuole giocarsela. Sul 20-19, il PalaAssi si ammutolisce nuovamente quando Giusi Caterina (16), fin lì la più continua fra le locali, rovina a terra senza neanche provare a saltare su un'alzata di Ricci a lei destinata: tutti con il fiato sospeso temendo un altro infortunio. Ma l'atleta, pur dopo lunghi, interminabili secondi, si rialza tranquillizzando tutti: semplice scivolata, nessun incidente di gioco. Il tempo di vedere il tabellone aggiornarsi sul 20-20 e la partita si ferma nuovamente per almeno cinque minuti. Questa volta non ci sono problemi alle giocatrici, ma il secondo arbitro, Dario Murra di Brindisi, chiama un fallo di rotazione all'Aquila azzurra. Ricci sul campo e Chieppa in panchina non ci stanno, protestano, chiedono di verificare e, alla fine, hanno ragione: l'arbitro ammette l'errore, il punto si rigioca ma va lo stesso al Matera, che si porta così in vantaggio per la prima ed unica volta nel set: 21-22. Veemente, infatti, è la reazione della Primadonna, che trova in un ace di Rosalba Di Corato (10) ed un muro di Raffaella Balducci (6), le armi vincenti per scardinare le ultime resistenze delle ospiti e chiudere il set 25-22 al secondo set ball ristabilendo così la parità.
La partita, però, sembra ormai prendere un'inerzia favorevole al Trani che, infatti, inizia il terzo set altrettanto alla grande, va al primo timeout tecnico sull'8-4 e questa volta tiene. Sul parquet c'è di nuovo una Palma Monitillo in gran ripresa (10 alla fine per lei), ma con lei è tutta la squadra a giocare finalmente una grande pallavolo, anche grazie ad alcune fenomenali difese sia del libero, Marianna Del Rosso, sia di un'incredibile Rosa Ricci, che domani festeggerà le 36 primavere ma, in realtà, si muove ancora come una ragazzina, oltre che da fuoriclasse qual è. La difesa più bella, però, la fa Giusi Caterina, con un tuffo sulla sua sinistra degna del miglior Buffon e, nel successivo attacco, chiudendo addirittura il punto dalla seconda linea. Insomma è un Trani in gran crescendo, cui Matera riesce ad opporre soltanto i sette muri della brava Vecerkova, mentre Ristits comincia ad uscire progressivamente dal match diradando i punti ed accrescendo gli errori. Il tabellone segna 16-10 e 25-17 rispettivamente al secondo parziale ed al finale del terzo set: Trani va sul 2-1 e la partita (e la classifica) prendono decisamente la direzione di casa.
Il quarto set è da manuale della pallavolo, con Trani che non sbaglia nulla ed ancora meno regala: 8-1 al primo timeout tecnico, 16-7 al secondo. La squadra gioca a memoria, Mina Annese ne diventa la principale finalizzatrice chiudendo con 18 punti realizzati, la palma di top scorer della partita e l'appellativo di "scarpette d'oro" riferito alle sue scarpe di color giallo che, ormai, oltre che comode, per lei e per la squadra sono divenuti autentici talismani. Finisce in gloria per la Primadonna: 25-13 e passerella trionfale davanti ai tifosi in delirio, mentre i sostenitori di Matera avevano già ripiegato il loro striscione ed erano andati via contestando tecnico e giocatrici: tre sconfitte di fila senza prendere neanche un punto sono proprio difficili da digerire.
L'Aquila azzurra, invece, deve solo imparare a non soffrire di vertigini. Per la prima volta, da quando è in B2, si ritrova in testa da sola a metà del cammino, per di più con un vantaggio importante sulle inseguitrici. Ma a fine partita capitan Ricci, coach Toni Chieppa e presidente Sebastiano Chieppa sono tutti allineati e coperti: «Non dobbiamo guardare la classifica, ma solo pensare a giocare gara dopo gara così come abbiamo fatto finora. Se giochiamo come nel terzo e quarto set, sarà difficile per tutti toglierci questo primo posto, ma dobbiamo anche considerare che, da oggi, tutti contro di noi raddoppieranno i loro sforzi perché avranno di fronte la capolista».
Ci sono, però, anche i commenti, pensieri e dediche particolari: «Sono felicissima per il risultato e per il primo posto – dice Giusi Caterina -, ma mi dispiace tantissimo per la collega di Matera che si è fatta male. Spero di rivederla in campo il più presto possibile». «Alla fine ci siamo arrivate lassù – aggiunge Mina Annese – e vogliamo restarci fino alla fine. Dipenderà solo ed esclusivamente da noi». «Sono felicissima di tornare a festeggiare il mio compleanno in testa alla classifica – ammette Rosa Ricci -, anche perché l'ultima volta che è accaduto qui a Trani andammo in serie A1. Però alle mie compagne dico di non mollare e continuare a lavorare duro. Sono convinta che questa squadra ha ancora grandi margini di crescita». «Io sono contentissimo per i progressi che abbiamo fatto dall'inizio del campionato – dichiara a sua volta coach Toni Chieppa -, ma preferisco pensare subito alla prossima, difficilissima gara di Battipaglia, contro una squadra che ieri sera (sabato scorso, ndr) ha duramente impegnato il Salerno fuori casa e che, tradizionalmente, in casa è molto forte». «Abbiamo vissuto e vinto una gran festa di sport – conclude il presidente, Sebastiano Chieppa -. Le ragazze hanno dato spettacolo, i tifosi non sono stati da meno. È inevitabile che questo primo posto richiami alla mente i bei momenti di quindici anni fa, ma è ancora troppo presto per parlarne. Il campionato è ancora lungo, troppo lungo, e le insidie che ci aspettano innumerevoli. Certo, oggi le ragazze sono state veramente brave, nessuna esclusa».
Per la cronaca, martedì scorso, 30 dicembre, in coppa Italia, le tranesi hanno nuovamente battuto Taranto 3-1 (12, -19, 18, 18), dopo la vittoria con analogo risultato in campionato, denotando di avere mantenuto una buona condizione complessiva e mostrando in Biceglia, Di Bari e, soprattutto, Valente, tre ottime alternative al sestetto titolare. La Primadonna collection si è così qualificata alla terza fase del torneo (con avversarie ancora da destinarsi), che si terrà sabato 30 gennaio e domenica 1mo febbraio, durante il prossimo turno di sosta del campionato.