La Primadonna collection Trani si riscatta e travolge il Massafra.
Coach Filannino: «Questa volta siamo stati quasi perfetti»
lunedì 10 dicembre 2007
Il pensiero, inevitabilmente, torna sempre là, alla sciagurata trasferta della settimana precedente a Valenzano. Chi non l'avesse vista dal vivo quella partita, ieri sera è come se l'avesse vista a parti invertite: da una parte una Primadonna collection assatanata su ogni pallone, dall'altra un Massafra spento, timoroso, falloso. I panni del Massafra, purtroppo, li aveva perfettamente calzati il Trani nella trasferta precedente. In quel caso fu un pesantissimo 0-3, questa volta è stato un roboante 3-0 (12, 14, 18) in cui c'è davvero poco da raccontare, se non che ci si è trovati in presenza di un'Aquila azzurra pressoché perfetta, forse la migliore della stagione se non altro perché mai, questa volta, ha accusato momenti di rilassamento e passaggi a vuoto.
I coach Chieppa e Filannino ritornano al sestetto di partenza più schierato della stagione: Ricci con Valente in diagonale, Balducci e Krambeck al centro, Caterina e Bisceglia in banda con Del Rosso libero. Una scelta non di carattere assoluto, ma legata alle caratteristiche dell'avversario: «Infatti noi scegliamo spesso un sestetto o l'altro anche a seconda di chi abbiamo di fronte – spiega coach Filannino -. Guai se lo facessimo per scelte puramente tecniche, perché è dall'inizio della stagione che ripetiamo sempre che qui non ci sono titolari e riserve, ma un gruppo di giocatrici in molti casi intercambiabili».
In ogni caso la Primadonna parte subito forte e procede a gonfie vele, chiudendo il primo set addirittura doppiando le avversarie. Ottima la tattica di battuta, che smaschera tutta la fragilità ricettiva e quindi d'attacco della squadra tarantina, in cui soltanto la laterale Giallongo (9) e la centrale Anna Paola Greco (7) riescono a fare una discreta figura. Irriconoscibile la pur forte opposta De Francesco, che prima di realizzare i suoi 6 punti a referto di fine la partita sbaglia quattro attacchi consecutivi soltanto nel primo set, finendo ben presto isolata dal gioco. Dall'altra parte diventa facile costruire per Ricci e mettere palla a terra a turno un po' per tutte. Detto che anche i successivi parziali non hanno proprio storia, e che nel secondo Angelica Tricarico prende per un po' il posto contro mano di Roberta Valente e bene lo ricopre, ecco alla fine gli score biancazzurri: Caterina 14 punti; Krambeck 11 (5 muri); Balducci 8 (3 muri); Bisceglia 8; Valente 5; Ricci 4; Tricarico 1.
«È vero, siamo stati quasi perfetti – conferma Filanino -, e sono contento che sia arrivata questa risposta dopo Valenzano: era proprio quello che ci aspettavamo dalla squadra. Lì erano scese in campo solo delle "prime donne", con tutto il rispetto per il nome del nostro sponsor, qui siamo tornati ad ammirare una squadra. Continuando così, ne sono convinto, nessun traguardo ci è precluso, ma solo a patto che davvero non subiamo cali di tensione. Sono altrettanto convinto del fatto che la squadra è competitiva così e non abbiamo alcun bisogno di tornare sul mercato: abbiamo tutto per fare bene fino in fondo».
I coach Chieppa e Filannino ritornano al sestetto di partenza più schierato della stagione: Ricci con Valente in diagonale, Balducci e Krambeck al centro, Caterina e Bisceglia in banda con Del Rosso libero. Una scelta non di carattere assoluto, ma legata alle caratteristiche dell'avversario: «Infatti noi scegliamo spesso un sestetto o l'altro anche a seconda di chi abbiamo di fronte – spiega coach Filannino -. Guai se lo facessimo per scelte puramente tecniche, perché è dall'inizio della stagione che ripetiamo sempre che qui non ci sono titolari e riserve, ma un gruppo di giocatrici in molti casi intercambiabili».
In ogni caso la Primadonna parte subito forte e procede a gonfie vele, chiudendo il primo set addirittura doppiando le avversarie. Ottima la tattica di battuta, che smaschera tutta la fragilità ricettiva e quindi d'attacco della squadra tarantina, in cui soltanto la laterale Giallongo (9) e la centrale Anna Paola Greco (7) riescono a fare una discreta figura. Irriconoscibile la pur forte opposta De Francesco, che prima di realizzare i suoi 6 punti a referto di fine la partita sbaglia quattro attacchi consecutivi soltanto nel primo set, finendo ben presto isolata dal gioco. Dall'altra parte diventa facile costruire per Ricci e mettere palla a terra a turno un po' per tutte. Detto che anche i successivi parziali non hanno proprio storia, e che nel secondo Angelica Tricarico prende per un po' il posto contro mano di Roberta Valente e bene lo ricopre, ecco alla fine gli score biancazzurri: Caterina 14 punti; Krambeck 11 (5 muri); Balducci 8 (3 muri); Bisceglia 8; Valente 5; Ricci 4; Tricarico 1.
«È vero, siamo stati quasi perfetti – conferma Filanino -, e sono contento che sia arrivata questa risposta dopo Valenzano: era proprio quello che ci aspettavamo dalla squadra. Lì erano scese in campo solo delle "prime donne", con tutto il rispetto per il nome del nostro sponsor, qui siamo tornati ad ammirare una squadra. Continuando così, ne sono convinto, nessun traguardo ci è precluso, ma solo a patto che davvero non subiamo cali di tensione. Sono altrettanto convinto del fatto che la squadra è competitiva così e non abbiamo alcun bisogno di tornare sul mercato: abbiamo tutto per fare bene fino in fondo».