Lettera aperta del DG Roberto Pellegrini ai tifosi del Trani

«Pizzulli è sempre l'allenatore del Trani, ci aspettiamo un cambio di rotta»

lunedì 16 dicembre 2013 11.40
Il direttore del Trani Calcio, Roberto Pellegrini, ha inviato una lettera aperta ai tifosi, che pubblichiamo integralmente:

«Quella di oggi, è stata per me la giornata più triste da quando ho accettato la sfida e l'avventura di occuparmi di una squadra di calcio. Sia chiaro, con l'onore e le soddisfazioni, ero pronto anche ad affrontare oneri e responsabilità. Sono arrivati entrambi. Non starò qui, per l'ennesima volta a farvi la cronistoria a tappe forzate di questo percorso, indubbiamente difficile e complesso, ma comunque partito bene ed arrivato oggi ad impantanarsi un po', non tanto per i risultati che non sono più molto positivi da qualche domenica, altra cosa della quale avevo accettato la possibilità, ma anche e soprattutto per un rapporto tra la Società ed i tifosi, che da stasera rischia di scricchiolare inopinatamente.

A questo proposito voglio, e devo essere molto franco. La contestazione alla squadra, allo staff tecnico, se fatta in termini e modi civili, non solo è legittima, ma, a volte, come nel caso di quest'ultima gara, è assolutamente comprensibile. Quello che avete visto voi, giudizi e pareri, critiche e appunti, lo abbiamo visto tutti, me per primo, e io per primo, che sono investito della massima responsabilità, ho il dovere non solo di intervenire tempestivamente e con ogni mezzo possibile, ma ho anche l'obbligo morale di ascoltare la voce dei tifosi, di chi segue con passione, con gioia e sofferenza le sorti del Trani, perchè il club che io con i miei collaboratori gestisco senza risparmio alcuno di risorse e tempo, è anche vostro come è vero che porta il nome della Città che tanto amiamo. Ma, e sottolineo, ma... il mio, nei vostri confronti è un obbligo morale che rispetto e condivido. Diverso è pensare che qualcuno possa arrogarsi il diritto di venire a comandare senza averne titoli. Sia chiaro che: le decisioni di mandare via un allenatore, un calciatore o anche un semplice magazziniere, sono solo della Società e di nessun altro. Così come lo sono gli obblighi della stessa di far fronte alla gestione in tutti i sensi della squadra, per la quale mi pare di non aver chiesto aiuti a nessuno, sebbene è cosa tutt'altro che semplice ed economica.

Vi parlo da uomo a uomo, sono pronto sempre, in ogni circostanza a dialogare con voi e non è affatto detto che qualche volta non possa seguire un vostro parere, ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle autonomie. Ragazzi, su questo non transigo!... e non accetto gratuite offese ai miei collaboratori che godono della mia massima fiducia. Se la cosa non fosse di vostro gradimento, amici come e più di prima, ma ad andare via, di mia spontanea volontà, sarò io. Vi prego di voler leggere queste parole solo e soltanto come una chiarificazione di punti su cui deve basarsi il futuro di questa squadra. I tifosi per me, sono il valore aggiunto di un club, senza i quali non conviene neanche prendere in considerazione nulla, e tutti noi teniamo a voi non meno che alla squadra stessa. Premesso ciò, comunico che Massimo Pizzulli è sempre l'allenatore del Trani, aspettandoci tutti noi da lui un drastico cambio di rotta».