Muscoli e tanta sensualità, grande successo al Grand Prix
La categoria Fitness femminile alla tranese Loredana Salvatori
mercoledì 27 giugno 2012
11.49
E' andata in archivio la seconda edizione del "Gran Prix Città di Andria" di body building. Le attese non sono state tradite perché oltre al maggior numero di iscrizioni rispetto allo scorso anno, c'è stata una grande partecipazione di pubblico tra addetti ai lavori e curiosi giunti anche dai paesi limitrofi. La competizione, valevole come campionato Sud Italia, ha portato sul palco di piazza Catuma i migliori body builder del Mezzogiorno.
L'evento organizzato dalla Universal Gym di Andria è stato patrocinato dal Comune di Andria e dalla federazione nazionale. Andria per una sera è diventata capitale del body building. «Per noi è una conferma – ha detto il presidente della Federazione, Roberto Servidone –. Organizzazione impeccabile, ripagata dal numeroso pubblico. Stiamo portando questa disciplina in piazza per metterne in risalto i lati positivi e il benessere fisico che regala. Non ci sono limiti d'età e controindicazioni. Anzi, con il body fashion è cresciuto in maniera esponenziale l'attività femminile. Una donna con una muscolatura tonica e senza cellulite piace molto di più».
Dopo le selezioni svolte in mattinata, lo spettacolo vero e proprio è partito in serata con l'esibizione finale giudicata da una giuria di professionisti e campioni del body building. Ad aggiudicarsi il Gran Prix di AndrLia è stato il canosino Sabino De Corato, mentre tra le donne a vincere nella categoria Fitness è stata la tranese Loredana Salvatori. Primo posto nella categoria juniores maschile all'andriese Giuseppe Fusiello. Il biscegliese Francesco Di Leo, invece, si è aggiudicato il titolo tra gli over 45, mentre il barlettano Giuseppe Seccia ha vinto nella categoria Altezza-Peso. Infine, attenzioni puntate sul body fashion: le muscolature esasperate hanno lasciato il posto alla sensualità e al portamento declinato sia al maschile che al femminile. Tra le donne ha vinto Mariapia Cipriani di Valenzano e tra gli uomini l'andriese Giuseppe Leonetti.
«L'appuntamento è per l'anno prossimo – dice l'organizzatore Riccardo Zagaria. Il mio sogno è di portare i campionati italiani ad Andria. Spero di riuscirci già nel 2013. Le due edizioni del Grand Prix sono servite come rodaggio ed i riscontri sono molto positivi».
L'evento organizzato dalla Universal Gym di Andria è stato patrocinato dal Comune di Andria e dalla federazione nazionale. Andria per una sera è diventata capitale del body building. «Per noi è una conferma – ha detto il presidente della Federazione, Roberto Servidone –. Organizzazione impeccabile, ripagata dal numeroso pubblico. Stiamo portando questa disciplina in piazza per metterne in risalto i lati positivi e il benessere fisico che regala. Non ci sono limiti d'età e controindicazioni. Anzi, con il body fashion è cresciuto in maniera esponenziale l'attività femminile. Una donna con una muscolatura tonica e senza cellulite piace molto di più».
Dopo le selezioni svolte in mattinata, lo spettacolo vero e proprio è partito in serata con l'esibizione finale giudicata da una giuria di professionisti e campioni del body building. Ad aggiudicarsi il Gran Prix di AndrLia è stato il canosino Sabino De Corato, mentre tra le donne a vincere nella categoria Fitness è stata la tranese Loredana Salvatori. Primo posto nella categoria juniores maschile all'andriese Giuseppe Fusiello. Il biscegliese Francesco Di Leo, invece, si è aggiudicato il titolo tra gli over 45, mentre il barlettano Giuseppe Seccia ha vinto nella categoria Altezza-Peso. Infine, attenzioni puntate sul body fashion: le muscolature esasperate hanno lasciato il posto alla sensualità e al portamento declinato sia al maschile che al femminile. Tra le donne ha vinto Mariapia Cipriani di Valenzano e tra gli uomini l'andriese Giuseppe Leonetti.
«L'appuntamento è per l'anno prossimo – dice l'organizzatore Riccardo Zagaria. Il mio sogno è di portare i campionati italiani ad Andria. Spero di riuscirci già nel 2013. Le due edizioni del Grand Prix sono servite come rodaggio ed i riscontri sono molto positivi».