Noto-Trani, la finale annunciata
Sarà l’undicesima sfida fra pugliesi e siciliane. I siracusani puntano al salto di categoria
domenica 30 maggio 2010
Una finale annunciata. Noto-Trani vede di fronte le due formazioni che godevano dei favori della viglia. La Fortis troverà di fronte una delle formazioni più attrezzate per il salto di categoria. La rosa della squadra del piccolo Comune (23mila abitanti) in provincia di Siracusa è di prim'ordine. Il direttore sportivo Cesare Sorbo ed i presidenti Musso e Bonfanti hanno confermato l'allenatore dello scorso anno, Giancarlo Betta, ex allenatore del Siracusa in serie D, oltre che vincitore per due anni consecutivi del tricolore con la formazione juniores azzurra. Dopo l'epurazione della scorsa stagione, è stata costruita una formazione più che competitiva in cui recitano un ruolo da leone l'attaccante Giuseppe Carbonaro (che eliminò con la maglia del Trapani il Bisceglie nei play off di due anni fa), il fantasista Giuseppe Savonarola (cinque campionati consecutivi in serie D con Comiso, Paternò, Vittoria, Acicatena e Castiglione) e l'esperto Daniele Unniemi (sceso in Sicilia dopo una stagione a Catanzaro). Un'altra bocca di fuoco della squadra è Luca Filicetti. Nel Noto giocano tante conoscenze del calcio pugliese. Emanuele Gambino (centrocampista ex Bitonto) e il colombiano Leon Jaime Merito (centrocampista ex Barletta). La stagione regolare è stata chiusa al secondo posto con 69 punti. A salire direttamente in serie D nel girone B dell'eccellenza siciliana è stato l'Acireale.
Lo stadio che ospiterà la sfida fra Noto e Trani è simile al velodromo del Lello Simeone di Barletta con un fondo in terra battuta. Intitolato alle vittime dell'Heysel della finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool del 1985, si trova alle porte del centro storico della città siracusana.
Il duello fra Puglia e Sicilia nei play off di Eccellenza si rinnova da cinque anni a questa parte. Complessivamente si sono svolte dieci sfide incrociate con sette qualificazioni ottenute da formazioni pugliesi e tre da quelle siciliane. Quella fra Noto e Trani sarà l'undicesima sfida. Lo scorso anno si affrontarono l'Ostuni e l'Acireale al primo turno. I brindisi persero la gara d'andata con l'Acireale (1-0) ma stravinsero per 4-1 in casa. In finale, l'Ostuni superò il Montenero (0-0 e 1-0). Di quella squadra faceva parte Maurizio Piscopo. L'anno prima (stagione 2007/2008) andò male al Bisceglie (c'era sempre Piscopo) battuto al primo turno dal Trapani. Successo trapanese per 2-1 all'andata, risultato identico ma per il Bisceglie al ritorno. Ai rigori il Trapani si impose per 5-4, vincendo poi il turno successivo con il Ricigliano. Nel 2006-2007 disco rosso per il Cerignola (ancora Piscopo presente) battuto al primo turno dal Carini (3-2, 0-2). Nel 2005/2006 il Fasano ne affrontò due di siciliane, con esiti alterni. I biancazzurri eliminarono l'Akragas al primo turno (1-0, 3-0) ma persero la finale con i catanesi dell'Acicatena (2-1, 0-3).
Andando ancora più a ritroso, ci sono altri cinque precedenti, tutti conclusi a favore delle formazioni pugliesi. Nel 2004/2005 il Brindisi eliminò al secondo turno il Licata (doppio 3-0), nel 2001/2002 il Noicattaro (condannato ai play off dal Trani di Notariale) superò al secondo turno l'Alcamo (1-0, 0-0), nel 2000/2001 stappò champagne il Manduria che eliminò al secondo turno l'Alcamo (0-0, 2-1), nel 1999/2000 il Brindisi superò al secondo turno il Cephaledium (2-0, 0-0). Il primo precedente della storia fra Puglia e Sicilia è della stagione 1998/1999 con il Manfredonia che superò al secondo turno l'Orlandina (0-0, 2-0).
Gli spareggi delle seconde classificate dei 28 gironi di Eccellenza sono stati istituiti a partire dalla stagione 1993-94, quando però erano previste soltanto tre promozioni al campionato nazionale dilettanti. A partire dalla stagione successiva (1994-95) i posti a disposizione per la categoria superiore sono diventati sette. Le squadre pugliesi che hanno conquistato attraverso gli spareggi la promozione in serie D sono state otto, sette invece le siciliane. Ma, va detto, la Sicilia ha due gironi di Eccellenza e, quindi, due squadre annualmente impegnate negli spareggi nazionali.
Lo stadio che ospiterà la sfida fra Noto e Trani è simile al velodromo del Lello Simeone di Barletta con un fondo in terra battuta. Intitolato alle vittime dell'Heysel della finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool del 1985, si trova alle porte del centro storico della città siracusana.
Il duello fra Puglia e Sicilia nei play off di Eccellenza si rinnova da cinque anni a questa parte. Complessivamente si sono svolte dieci sfide incrociate con sette qualificazioni ottenute da formazioni pugliesi e tre da quelle siciliane. Quella fra Noto e Trani sarà l'undicesima sfida. Lo scorso anno si affrontarono l'Ostuni e l'Acireale al primo turno. I brindisi persero la gara d'andata con l'Acireale (1-0) ma stravinsero per 4-1 in casa. In finale, l'Ostuni superò il Montenero (0-0 e 1-0). Di quella squadra faceva parte Maurizio Piscopo. L'anno prima (stagione 2007/2008) andò male al Bisceglie (c'era sempre Piscopo) battuto al primo turno dal Trapani. Successo trapanese per 2-1 all'andata, risultato identico ma per il Bisceglie al ritorno. Ai rigori il Trapani si impose per 5-4, vincendo poi il turno successivo con il Ricigliano. Nel 2006-2007 disco rosso per il Cerignola (ancora Piscopo presente) battuto al primo turno dal Carini (3-2, 0-2). Nel 2005/2006 il Fasano ne affrontò due di siciliane, con esiti alterni. I biancazzurri eliminarono l'Akragas al primo turno (1-0, 3-0) ma persero la finale con i catanesi dell'Acicatena (2-1, 0-3).
Andando ancora più a ritroso, ci sono altri cinque precedenti, tutti conclusi a favore delle formazioni pugliesi. Nel 2004/2005 il Brindisi eliminò al secondo turno il Licata (doppio 3-0), nel 2001/2002 il Noicattaro (condannato ai play off dal Trani di Notariale) superò al secondo turno l'Alcamo (1-0, 0-0), nel 2000/2001 stappò champagne il Manduria che eliminò al secondo turno l'Alcamo (0-0, 2-1), nel 1999/2000 il Brindisi superò al secondo turno il Cephaledium (2-0, 0-0). Il primo precedente della storia fra Puglia e Sicilia è della stagione 1998/1999 con il Manfredonia che superò al secondo turno l'Orlandina (0-0, 2-0).
Gli spareggi delle seconde classificate dei 28 gironi di Eccellenza sono stati istituiti a partire dalla stagione 1993-94, quando però erano previste soltanto tre promozioni al campionato nazionale dilettanti. A partire dalla stagione successiva (1994-95) i posti a disposizione per la categoria superiore sono diventati sette. Le squadre pugliesi che hanno conquistato attraverso gli spareggi la promozione in serie D sono state otto, sette invece le siciliane. Ma, va detto, la Sicilia ha due gironi di Eccellenza e, quindi, due squadre annualmente impegnate negli spareggi nazionali.