«Pecorelli chiarirà tante cose in un'aula di tribunale»
Fortis, ruggisce Abruzzese: «Pronto ad un confronto pubblico»
giovedì 28 marzo 2013
12.25
«Sono profondamente rammaricato per il comportamento che sta assumendo Andrea Pecorelli ma, pensandoci su, da uno che, fra i primissimi passi della sua gestione, non si è preoccupato di mandare in trasferta la Juniores, c'era da aspettarselo». Paolo Abruzzese viene tirato in ballo e pesantemente dall'attuale socio unico della Fortis Trani e risponde.
«Ci sono 230mila euro di debiti accertati» ha scritto Pecorelli scatenando l'ira di Abruzzese. «Penso di aver capito dove vuole arrivare Pecorelli – dice l'ex presidente del Trani – ma non mi presto al suo gioco. Le cifre che ha spiattellato via Internet non ritengo siano veritiere, così come ho la vaga sensazione, ma potrei sbagliarmi, che Pecorelli abbia inserito anche delle voci che sarebbero da attribuire alla sua gestione, essendo socio unico del Trani già da un bel po' di tempo. Farei il suo gioco se ingaggiassi un duello a distanza di parole e cifre, siccome sono una persona concreta lo invito ad un incontro pubblico col sottoscritto. Siccome credo che Pecorelli non verrà mai, ho già trovato un'altra strada per ripristinare un minimo di verità ed è quella dei tribunali. In quella sede, sono certo, si chiariranno molte cose così come il motivo per cui non ha ancora adempiuto a quanto sancito dal disciplinare che abbiamo firmato al momento della cessione delle quote e certificato anche da un atto notarile».
«Ci sono 230mila euro di debiti accertati» ha scritto Pecorelli scatenando l'ira di Abruzzese. «Penso di aver capito dove vuole arrivare Pecorelli – dice l'ex presidente del Trani – ma non mi presto al suo gioco. Le cifre che ha spiattellato via Internet non ritengo siano veritiere, così come ho la vaga sensazione, ma potrei sbagliarmi, che Pecorelli abbia inserito anche delle voci che sarebbero da attribuire alla sua gestione, essendo socio unico del Trani già da un bel po' di tempo. Farei il suo gioco se ingaggiassi un duello a distanza di parole e cifre, siccome sono una persona concreta lo invito ad un incontro pubblico col sottoscritto. Siccome credo che Pecorelli non verrà mai, ho già trovato un'altra strada per ripristinare un minimo di verità ed è quella dei tribunali. In quella sede, sono certo, si chiariranno molte cose così come il motivo per cui non ha ancora adempiuto a quanto sancito dal disciplinare che abbiamo firmato al momento della cessione delle quote e certificato anche da un atto notarile».