Quinto quadrangolare di calcio dedicato a Ricuccio
Il ricordo del filgio di Federico Decimo: «Stadio a festa per la Polisportiva»
lunedì 18 giugno 2012
11.32
Venerdì 15 e sabato 16 giugno si è svolto il 5° Memorial "Ricuccio", quadrangolare riservato alle scuole calcio organizzato dall'associazione sportiva dilettantistica Virtus Calcio con il patrocinio del Comune di Trani e della Figc presso il centro sportivo in via Turrisana. Al torneo hanno partecipato le scuole calcio Victoria Andria, Polisportiva Trani, Santo Spirito Trani, la scuola calcio Nicola Di Leo e la Virtus Trani. Durante la manifestazione sono intervenuti l'assessore allo sport del Comune di Trani Fabrizio Sotero, il presidente di Amiu Francesco Sotero e il figlio di Federico Decimo "Ricuccio".
«Federico Decimo - scrivono dalla Virtus - è stato testimone oculare di tante vittorie, tante promozioni comprese quelle più eclatanti con la doppia promozione dalla serie D alla serie C, nel 1961/62 e dalla serie C in serie B nell'anno 1963/1964. Anni favolosi e meravigliosi per tutta la città in fase di sviluppo economico, sociale e politico. Ogni industriale del marmo contribuiva con l'acquisto di abbonamenti da sottoscrivere ai suoi dipendenti con piccole rate settimanali.» Il ricordo di Ricuccio nelle parole del figlio: «Quando la polisportiva giocava in casa, mio padre allestiva a festa lo stadio, sui pennoni della gradinata venivano issate le bandiere di tutte le squadre che partecipano al campionato di serie b e da tutta la città si capiva che la Polisportiva giocava in casa.»
«Federico Decimo - scrivono dalla Virtus - è stato testimone oculare di tante vittorie, tante promozioni comprese quelle più eclatanti con la doppia promozione dalla serie D alla serie C, nel 1961/62 e dalla serie C in serie B nell'anno 1963/1964. Anni favolosi e meravigliosi per tutta la città in fase di sviluppo economico, sociale e politico. Ogni industriale del marmo contribuiva con l'acquisto di abbonamenti da sottoscrivere ai suoi dipendenti con piccole rate settimanali.» Il ricordo di Ricuccio nelle parole del figlio: «Quando la polisportiva giocava in casa, mio padre allestiva a festa lo stadio, sui pennoni della gradinata venivano issate le bandiere di tutte le squadre che partecipano al campionato di serie b e da tutta la città si capiva che la Polisportiva giocava in casa.»