«Rilanciare il PdL attraverso i congressi»
Nuova Italia si è incontrata ad Orvieto. Fra i presenti, anche Raimondo Lima
domenica 25 luglio 2010
Si è tenuta ad Orvieto, la 3 giorni del Popolo della Libertà indetta dal sindaco di Roma Gianni Alemanno ed organizzata dalla sua Fondazione, Nuova Italia. Per la sesta provincia pugliese era presente il giovane tranese Raimondo Lima, referente cittadino dei Circoli della Fondazione del sindaco della Capitale.
Architrave della 3 giorni è stato il rilancio del Popolo della Libertà: rimettere in moto il partito partendo dal basso, con una riqualificazione della classe dirigente locale che permetta al Pdl di strutturarsi in senso meritocratico attorno alla leadership carismatica di Berlusconi che ne uscirebbe rafforzata attraverso i congressi. Svariati i temi affrontati, dalla riforma meritocratica dell'Università alla difesa del Cattolicesimo, dal federalismo al ruolo dei Comuni, che per Alemanno va rafforzato in quanto strumento per rilanciare l'unità nazionale a partire dalle identità locali.
Tanti gli esponenti del governo presenti alla convention, tra gli altri i Ministri Tremonti, Sacconi, La Russa, Meloni, Matteoli, il sottosegretario Mantovano e i capigruppo di Camera e Senato Gasparri e Cicchitto.
Architrave della 3 giorni è stato il rilancio del Popolo della Libertà: rimettere in moto il partito partendo dal basso, con una riqualificazione della classe dirigente locale che permetta al Pdl di strutturarsi in senso meritocratico attorno alla leadership carismatica di Berlusconi che ne uscirebbe rafforzata attraverso i congressi. Svariati i temi affrontati, dalla riforma meritocratica dell'Università alla difesa del Cattolicesimo, dal federalismo al ruolo dei Comuni, che per Alemanno va rafforzato in quanto strumento per rilanciare l'unità nazionale a partire dalle identità locali.
Tanti gli esponenti del governo presenti alla convention, tra gli altri i Ministri Tremonti, Sacconi, La Russa, Meloni, Matteoli, il sottosegretario Mantovano e i capigruppo di Camera e Senato Gasparri e Cicchitto.