Rugby, il Trani rialza la testa
Battuto Cosenza per 15-11. E’ la seconda vittoria in campionato
domenica 31 gennaio 2010
Grandissima prestazione di squadra dell'A.S.D. Rugby Trani che sul terreno amico del Capirro Sportland conquistano la loro seconda vittoria stagionale. Nella seconda giornata del girone di ritorno, la squadra allenata da coach Fabiano, ha la meglio sul temibile Scuola Cosenza che all'andata aveva rifilato ben trentacinque punti di scarto alla formazione biancoazzurra. Oggi in campo si è vista tutt'altra storia.
I Draghi, aggressivi come non mai sin dalle battute iniziali, hanno saputo contrastare alla perfezione il collaudato gioco al piede cosentino, per mezzo delle precisissime ricezioni di Leonetti e Lomolino che hanno stroncato sul nascere ogni possibile ripartenza degli uomini in maglia rossoblu. Gettando le fondamenta su questo fondamentale, la squadra tranese ha saputo poi risalire il campo affacciandosi a più riprese all'interno dei ventidue avversari. Lo sforzo produce un primo calcio di punizione fallito millimetricamente dall'apertura Pacini, suscitando non poche proteste del pubblico. Il vantaggio è però nell'aria e si concretizza con la terza meta consecutiva del pilone Salvatore Lo Presti che deposita in meta concludendo alla perfezione la prorompente spinta del pacchetto di mischia. Pacini trasforma per il 7-0.
Il Trani ci prova ancora con azioni alla mano che mettono in difficoltà la formazione ospite: Strippoli, Cuccovillo e Colamartino guadagnano numerosi metri senza però riuscire ad iscriversi sul tabellino dei marcatori. Arriva un altro calcio di punizione, ma Pacini fallisce nuovamente di poco. Anche il Cosenza non resta a guardare, ma il vento che soffia impietoso influisce inesorabilmente sui calci e anche l'apertura ospite Domma deve inchinarsi di fronte all'onta dell'errore. Ai quaranta minuti il risultato resta invariato, ma entrambe le formazioni sono consapevoli che ci sarà ancora molto da lottare.
Il Cosenza esce meglio dall'intervallo rendendosi sempre più pericoloso all'interno della metà campo dei biancazzurri. Domma però fallisce almeno un paio di tentativi, prima di realizzare i propri primi tre punti. Proprio nel miglior momento della formazione cosentina, arriva la puntuale risposta del Trani. Mischia all'altezza dei ventidue: il terza centro Lomolino raccoglie palla e penetra all'interno dell'impreparata difesa avversaria, scarico sui trequarti e importantissima capitalizzazione da parte dell'ala Pustizzi alla propria prima segnatura stagionale. Di Feo non centra i pali: 12 a 3.
Il Cosenza non si perde d'animo e riprende la propria azione di spinta. Il Trani è in debito d'ossigeno e lo si nota soprattutto dall'intensificarsi del possesso da parte dei rossoblu. Gli ospiti rimontano fino al 12 a 11 grazie a una meta del centro Magnelli e al secondo calcio di punizione di giornata di Domma. I conti vengono però chiusi da Pacini che nel momento più critico della gara realizza il delicato calcio di punizione del definitivo 15 a 11. L'arbitro concede ben cinque minuti di recupero, il Cosenza ci prova, ma commette qualche ingenuità che consente al Trani di recuperare il possesso dell'ovale. Il neo entrato Vescia calcia infine fuori dal campo ponendo definitivamente fine alle ostilità.
Una partita dura e sofferta che ha visto anche il pubblico grande protagonista: sempre pronto a incitare e a dar sostegno ai propri beniamini, certamente un valore aggiunto che ha dato maggior spinta a tutta la formazione tranese. Da segnalare l'esordio del flanker Simone Valente che si va ad aggiungere al numero dei giocatori esordienti, rimpolpato anche dal debutto contro il Brindisi dell'ala Delicio. Lo stesso Valente, assieme a Pacini, è stato poi oggetto di un simpatico siparietto di da parte dei compagni a fine gara. Significativa la dedica della meta da parte di Pustizzi a capitan Pedone, oltre che alla sua sorellina.
Con questa vittoria i Draghi salvano la panchina di coach Fabiano, messo spesso in discussione dopo la striscia negativa di nove sconfitte consecutive. I Draghi sono ora attesi da due settimane di sosta, utili per ricaricare le batterie in vista dei prossimi delicati impegni.
I Draghi, aggressivi come non mai sin dalle battute iniziali, hanno saputo contrastare alla perfezione il collaudato gioco al piede cosentino, per mezzo delle precisissime ricezioni di Leonetti e Lomolino che hanno stroncato sul nascere ogni possibile ripartenza degli uomini in maglia rossoblu. Gettando le fondamenta su questo fondamentale, la squadra tranese ha saputo poi risalire il campo affacciandosi a più riprese all'interno dei ventidue avversari. Lo sforzo produce un primo calcio di punizione fallito millimetricamente dall'apertura Pacini, suscitando non poche proteste del pubblico. Il vantaggio è però nell'aria e si concretizza con la terza meta consecutiva del pilone Salvatore Lo Presti che deposita in meta concludendo alla perfezione la prorompente spinta del pacchetto di mischia. Pacini trasforma per il 7-0.
Il Trani ci prova ancora con azioni alla mano che mettono in difficoltà la formazione ospite: Strippoli, Cuccovillo e Colamartino guadagnano numerosi metri senza però riuscire ad iscriversi sul tabellino dei marcatori. Arriva un altro calcio di punizione, ma Pacini fallisce nuovamente di poco. Anche il Cosenza non resta a guardare, ma il vento che soffia impietoso influisce inesorabilmente sui calci e anche l'apertura ospite Domma deve inchinarsi di fronte all'onta dell'errore. Ai quaranta minuti il risultato resta invariato, ma entrambe le formazioni sono consapevoli che ci sarà ancora molto da lottare.
Il Cosenza esce meglio dall'intervallo rendendosi sempre più pericoloso all'interno della metà campo dei biancazzurri. Domma però fallisce almeno un paio di tentativi, prima di realizzare i propri primi tre punti. Proprio nel miglior momento della formazione cosentina, arriva la puntuale risposta del Trani. Mischia all'altezza dei ventidue: il terza centro Lomolino raccoglie palla e penetra all'interno dell'impreparata difesa avversaria, scarico sui trequarti e importantissima capitalizzazione da parte dell'ala Pustizzi alla propria prima segnatura stagionale. Di Feo non centra i pali: 12 a 3.
Il Cosenza non si perde d'animo e riprende la propria azione di spinta. Il Trani è in debito d'ossigeno e lo si nota soprattutto dall'intensificarsi del possesso da parte dei rossoblu. Gli ospiti rimontano fino al 12 a 11 grazie a una meta del centro Magnelli e al secondo calcio di punizione di giornata di Domma. I conti vengono però chiusi da Pacini che nel momento più critico della gara realizza il delicato calcio di punizione del definitivo 15 a 11. L'arbitro concede ben cinque minuti di recupero, il Cosenza ci prova, ma commette qualche ingenuità che consente al Trani di recuperare il possesso dell'ovale. Il neo entrato Vescia calcia infine fuori dal campo ponendo definitivamente fine alle ostilità.
Una partita dura e sofferta che ha visto anche il pubblico grande protagonista: sempre pronto a incitare e a dar sostegno ai propri beniamini, certamente un valore aggiunto che ha dato maggior spinta a tutta la formazione tranese. Da segnalare l'esordio del flanker Simone Valente che si va ad aggiungere al numero dei giocatori esordienti, rimpolpato anche dal debutto contro il Brindisi dell'ala Delicio. Lo stesso Valente, assieme a Pacini, è stato poi oggetto di un simpatico siparietto di da parte dei compagni a fine gara. Significativa la dedica della meta da parte di Pustizzi a capitan Pedone, oltre che alla sua sorellina.
Con questa vittoria i Draghi salvano la panchina di coach Fabiano, messo spesso in discussione dopo la striscia negativa di nove sconfitte consecutive. I Draghi sono ora attesi da due settimane di sosta, utili per ricaricare le batterie in vista dei prossimi delicati impegni.