Rugby Trani beffato dal Foggia
Sfuma nel finale la terza vittoria della stagione
lunedì 12 aprile 2010
Solo un arbitraggio ai limiti dell'indecenza ha fermato l'A.S.D. Rugby Trani alla ricerca della terza vittoria stagionale contro la rivale per eccellenza Cus Foggia. Una gara emozionante come poche durante tutta la stagione che ha visto i Draghi piegati per un solo punto di scarto a seguito del 19 a 18 finale. Il risultato, però, non dice tutto riguardo il reale andamento della partita, con gli uomini di coach Fabiano che fino a tre minuti dallo scadere avevano mantenuto saldo il vantaggio di due punti costruito durante il match.
La svolta arriva allo scadere quando il direttore di gara assegna al Foggia un discusso calcio di punizione per un in avanti volontario dell'ala Di Feo che era invece riuscito ad intercettare la palla e a involarsi verso la metà campo ospite. Il tutto a coronamento di ottanta minuti in cui l'arbitro ha spesso e volentieri fischiato in favore della squadra rossonera sanzioni parse dubbie sia in campo che dalle panchine e gli spalti, una su tutte una meta non attribuita a Lo Presti e giudicata invece sollevata.
Una cocente delusione, dunque, ma solo per quanto concerne il risultato finale. L'analisi tecnico tattica della gara, invece, sorride ai Draghi che hanno disputato un'eccellente partita in tutti i fondamentali, dal gioco di mischia a quello al piede, dalle fasi di placcaggio a quelle di trequarti. Soddisfatto l'allenatore tranese che ha ringraziato i suoi per la splendida partita giocata sotto il cielo nuvoloso del Capirro Sportland.
Inizio sprint per i biancoazzurri che si riversano nella metà campo foggiana rimediando un calcio di punizione poi fallito da Pacini. Anche il Foggia provo a rispondere, ma Corsi trova difficoltà a prendere confidenza con i pali a causa del vento, tre calci sbagliati per lui nel corso del primo tempo. È però il Trani a prendere il comando delle ostilità con una bella azione di trequarti sviluppata da Manginelli e Colamartino e conclusa poi da Leonetti, alla sua prima marcatura: l'estremop sfrutta i placcaggi rotti dai propri compagni e deposita in meta sul limite destro del campo. Pacini non centra i pali: 5 a 0.
Il Foggia non resta a guardare e si affaccia nella metà campo avversaria. Una serie di calci di punizion battuti rapidamente portano la compagine ospite a cinque metri dalla linea di meta; un difetto di posizionamento porta il pilone Di Pasquale a largo: Pacini e Leonetti provano a contrastarlo, ma l'abbrivio è difficile da arginare, meta e trasformazione di Corsi. Ancora Corsi con un calcio di punizone porta il vantaggio a cinque punti, ma il Trani non si demoralizza e con un'altra rapida azione di trequarti sfrutta bene i varchi creati con il mediano di mischia Amoruso che deposita in meta sul versante sinistro del terreno di gioco. Pacini stavolta non fallisce firmando il secondo vantaggio tranese.
La prima frazione si conclude con un punto in favore del Foggia che realizza nuovamente con Corsi un ennesimo calcio di punizone decretato in maniera approssimativa dall'arbitro. I secondi quaranta minuti di gioco vedono un Trani ancor più aggressivo che risponde colpo su colpo alle avanzate rossonere, tenendo ben distanti gli uomini della Capitanata. Il vantaggio arriverebbe con la meta siglata da Lo Presti dopo numerosi tentativi di ostruzionismo del Foggia, l'arbitro non vede e il terzo cambiamento di leadership della gara è rimandato di qualche minuto quando Lomolino e Curci guadagnao un favorevole calcio di punizione trasformato da Pacini.
Gli ultimi dieci minuti di gioco hanno dell'incredibile: Corsi firma il nuovo sorpasso con un calcio di punizione, Pacini risponde a sua volta con altri tre punti. Il tempo è agli scoggioli, ma la beffa è dietro l'angolo: Di Feo, come detto, intercetta controllando in due tempi il pallone e l'arbitro fischia una punizione che s'infila di poco sul palo alla destra di Corsi che chiuderà con 14 punti.
Il Trani ci prova, ma la rabbia per i numerosi torti subiti non basta. Nelle prossime due settimane gli ultimi impegni stagionali in trasferta contro Lecce e Santeramo.
La svolta arriva allo scadere quando il direttore di gara assegna al Foggia un discusso calcio di punizione per un in avanti volontario dell'ala Di Feo che era invece riuscito ad intercettare la palla e a involarsi verso la metà campo ospite. Il tutto a coronamento di ottanta minuti in cui l'arbitro ha spesso e volentieri fischiato in favore della squadra rossonera sanzioni parse dubbie sia in campo che dalle panchine e gli spalti, una su tutte una meta non attribuita a Lo Presti e giudicata invece sollevata.
Una cocente delusione, dunque, ma solo per quanto concerne il risultato finale. L'analisi tecnico tattica della gara, invece, sorride ai Draghi che hanno disputato un'eccellente partita in tutti i fondamentali, dal gioco di mischia a quello al piede, dalle fasi di placcaggio a quelle di trequarti. Soddisfatto l'allenatore tranese che ha ringraziato i suoi per la splendida partita giocata sotto il cielo nuvoloso del Capirro Sportland.
Inizio sprint per i biancoazzurri che si riversano nella metà campo foggiana rimediando un calcio di punizione poi fallito da Pacini. Anche il Foggia provo a rispondere, ma Corsi trova difficoltà a prendere confidenza con i pali a causa del vento, tre calci sbagliati per lui nel corso del primo tempo. È però il Trani a prendere il comando delle ostilità con una bella azione di trequarti sviluppata da Manginelli e Colamartino e conclusa poi da Leonetti, alla sua prima marcatura: l'estremop sfrutta i placcaggi rotti dai propri compagni e deposita in meta sul limite destro del campo. Pacini non centra i pali: 5 a 0.
Il Foggia non resta a guardare e si affaccia nella metà campo avversaria. Una serie di calci di punizion battuti rapidamente portano la compagine ospite a cinque metri dalla linea di meta; un difetto di posizionamento porta il pilone Di Pasquale a largo: Pacini e Leonetti provano a contrastarlo, ma l'abbrivio è difficile da arginare, meta e trasformazione di Corsi. Ancora Corsi con un calcio di punizone porta il vantaggio a cinque punti, ma il Trani non si demoralizza e con un'altra rapida azione di trequarti sfrutta bene i varchi creati con il mediano di mischia Amoruso che deposita in meta sul versante sinistro del terreno di gioco. Pacini stavolta non fallisce firmando il secondo vantaggio tranese.
La prima frazione si conclude con un punto in favore del Foggia che realizza nuovamente con Corsi un ennesimo calcio di punizone decretato in maniera approssimativa dall'arbitro. I secondi quaranta minuti di gioco vedono un Trani ancor più aggressivo che risponde colpo su colpo alle avanzate rossonere, tenendo ben distanti gli uomini della Capitanata. Il vantaggio arriverebbe con la meta siglata da Lo Presti dopo numerosi tentativi di ostruzionismo del Foggia, l'arbitro non vede e il terzo cambiamento di leadership della gara è rimandato di qualche minuto quando Lomolino e Curci guadagnao un favorevole calcio di punizione trasformato da Pacini.
Gli ultimi dieci minuti di gioco hanno dell'incredibile: Corsi firma il nuovo sorpasso con un calcio di punizione, Pacini risponde a sua volta con altri tre punti. Il tempo è agli scoggioli, ma la beffa è dietro l'angolo: Di Feo, come detto, intercetta controllando in due tempi il pallone e l'arbitro fischia una punizione che s'infila di poco sul palo alla destra di Corsi che chiuderà con 14 punti.
Il Trani ci prova, ma la rabbia per i numerosi torti subiti non basta. Nelle prossime due settimane gli ultimi impegni stagionali in trasferta contro Lecce e Santeramo.