Rugby Trani, in Calabria è disco rosso
Il Vituli si impone col punteggio di 20-8
martedì 23 marzo 2010
Dopo le pesantissime sconfitte contro Campi e Bari (95 i punti totali di passivo) e la modesta ripresa contro il quotato Taranto (sconfitta in trasferta per 33-12), la squadra di rugby di Trani prosegue su questa linea di lenta risalita perdendo 20-8 contro l'esperto Vituli. Nella lunga trasferta calabrese, gli uomini di coach Fabiano, in formazione d'emergenza e con tanti giovani in campo, escono a testa alta nonostante la sconfitta. «Abbiamo disputato una delle più belle gare della stagione – dice il tecnico tranese - in cui si è visto un gioco aperto su entrambi i fronti e in cui le due squadre si sono fronteggiate su buoni livelli in tutte le fasi di gioco. I i complimenti ricevuti dal capitano locale e da tutta la squadra calabrese non possono che confortarmi e in vista delle prossime tre partite».
Il Trani è restato in partita per tutti gli ottanta minuti di gioco dopo aver reagito ai primi tre punti locali segnati al quindicesimo di gioco dopo alcuni tentativi andati a vuoto da parte dei biancazzurri che hanno visto Pustizzi, Liso e Strippoli sugli scudi. A segnare la meta è però il centro Fabio Colamartino che, sfruttando una palla recuperata dal pacchetto di mischia e aperta immediatamente sui trequarti, si libera della marcatura di tre avversari e deposita in meta sul limite sinistro del terreno di gioco.
Sul 5-3 il Vituli è però bravo a sfruttare le occasioni che gli si propongono. La prima meta è ad opera del pacchetto di mischia che, giunto a ridosso della linea di meta, marca con la propria seconda linea in una maniera discutibile, ma non rilevata dal direttore di casa. La seconda meta giunge quasi allo scadere tramite un'azione dai trequarti, a seguito anche di alcune ripartente della formazione ospite che giunta più volte nei ventidue non ha però saputo concretizzare a causa di alcune disattenzioni tecniche. A metà gara il tabellino dice 15-5 per la squadra calabrese.
I Draghi sono però ancora ben carichi e concentrati e rientrano quasi subito in partita con un calcio di punizione di Pacini. Il forcing è deciso: Lo Presti, Damato, Lomolino (tra i più attivi), Delicio e ancora Colamartino ci provano, ma la difesa locale è forte e chiude tutti i varchi creati. La beffa arriva nuovamente nel finale quando l'ala del Vituli sfrutta un difetto di posizionamento della difesa biancazzurra e deposita in meta per il 20-8 finale.
Il Trani è restato in partita per tutti gli ottanta minuti di gioco dopo aver reagito ai primi tre punti locali segnati al quindicesimo di gioco dopo alcuni tentativi andati a vuoto da parte dei biancazzurri che hanno visto Pustizzi, Liso e Strippoli sugli scudi. A segnare la meta è però il centro Fabio Colamartino che, sfruttando una palla recuperata dal pacchetto di mischia e aperta immediatamente sui trequarti, si libera della marcatura di tre avversari e deposita in meta sul limite sinistro del terreno di gioco.
Sul 5-3 il Vituli è però bravo a sfruttare le occasioni che gli si propongono. La prima meta è ad opera del pacchetto di mischia che, giunto a ridosso della linea di meta, marca con la propria seconda linea in una maniera discutibile, ma non rilevata dal direttore di casa. La seconda meta giunge quasi allo scadere tramite un'azione dai trequarti, a seguito anche di alcune ripartente della formazione ospite che giunta più volte nei ventidue non ha però saputo concretizzare a causa di alcune disattenzioni tecniche. A metà gara il tabellino dice 15-5 per la squadra calabrese.
I Draghi sono però ancora ben carichi e concentrati e rientrano quasi subito in partita con un calcio di punizione di Pacini. Il forcing è deciso: Lo Presti, Damato, Lomolino (tra i più attivi), Delicio e ancora Colamartino ci provano, ma la difesa locale è forte e chiude tutti i varchi creati. La beffa arriva nuovamente nel finale quando l'ala del Vituli sfrutta un difetto di posizionamento della difesa biancazzurra e deposita in meta per il 20-8 finale.