Salto con l'asta, a Trani vince Matteo Rubbiani
Sul podio anche lo sloveno Rovan e il tedesco Muller
venerdì 27 agosto 2010
Atleti di alto livello, musica e soprattutto tanta gente. Gli ingredienti per una serata perfetta non sono mancati ieri, in occasione del primo galà del salto con l'asta. Una piazza Plebiscito gremita di pubblico ha sostenuto e accompagnato le perfomance degli atleti, caricati, come da loro richiesto, da musica a tutto volume. «Il sogno di rivedere a Trani questa disciplina è diventato realtà»: queste le prime parole di Lorenzo Giusto, visibilmente emozionato per l'ottima realizzazione di un evento fortemente voluto dal comitato Un traguardo per lo Sport.
Il comitato, formato da atleti, ex atleti, professori di educazione fisica, supportato dalla collaborazione delle aziende tranesi, è riuscito a portare a Trani atleti di grandissimo livello, molti dei quali hanno preso parte alle Olimpiadi. E ognuno di loro ha voluto sempre più tentare di superare il proprio record, provandoci più di una volta. Come nel caso di Matteo Rubbiani che, per tre volte, ha tentato di saltare ad un'altezza di 5,60 m. Purtroppo non vi è riuscito, ma è lui comunque il vincitore di questa prima edizione con un personale di 5,50 metri. Rubbiani, che a breve diventerà papà, gareggia per l'Aeronautica militare. Vanta nel suo palmares 3 titoli italiani assoluti, due coppe Europa per Nazioni, una vittoria ai giochi del mediterraneo, una ai giochi mondiali militari. Al secondo posto, si è classificato lo sloveno Jure Rovan, che sicuramente sarà ricordato per la passione nei confronti della musica di Bon Jovi, i cui brani accompagnavano ogni sua rincorsa. Sul podio è salito anche il tedesco Thorsten Muller (5,20 metri). Dietro di lui Davide Bressan (quarto), Marcello Palazzo (quinto), Akos Jager(sesto) e Gianmarco Augenti (settimo).
Per la categoria femminile, hanno gareggiato due ragazze. Si trattava di Giorgia Benecchi, arrivata al primo posto con un personale di 4,20 e Giorgia Gazzotti, giunta comunque a Trani nonostante dei problemi fisici che l'avevano afflitta qualche mese prima.
A premiare gli atleti sono stati, oltre a Lorenzo Giusto, l'assessore allo sport Nicola Lapi, l'assessore alla polizia municipale, Giuseppe Paolillo, il consigliere Fidal, De Feo e il professor Ilario Musicco, che ha raccontato un piccolo aneddoto sulla nascita a Trani di questa disciplina. «Il salto con l'asta si diffuse in città partendo da un ragazzo che, raccogliendo le mandorle in campagna, saltava con una verga. Di lì poi, si è passati alle vere e proprie aste da salto». E non ha dimenticato l'Olimpia Trani, storica associazione di atletica tranese. E il prossimo obiettivo è proprio quello di far rinascere il movimento dell'atletica a Trani, contando anche sul supporto dell'Amministrazione per costruire una pista.
Per ora, il Comitato Un Traguardo per lo Sport, con coordinatrice Ornella Gelso, può essere più che soddisfatto per la buona riuscita dell'evento. La gente, da oggi, sicuramente guarderà con più interesse a questa disciplina. Anche perché questo sport «è voglia di superare quell'asticella che a volte nella vita ci si trova davanti e non si riesce a divalicare, ma ogni ostacolo non deve fermare la nostra voglia di vita».
Il comitato, formato da atleti, ex atleti, professori di educazione fisica, supportato dalla collaborazione delle aziende tranesi, è riuscito a portare a Trani atleti di grandissimo livello, molti dei quali hanno preso parte alle Olimpiadi. E ognuno di loro ha voluto sempre più tentare di superare il proprio record, provandoci più di una volta. Come nel caso di Matteo Rubbiani che, per tre volte, ha tentato di saltare ad un'altezza di 5,60 m. Purtroppo non vi è riuscito, ma è lui comunque il vincitore di questa prima edizione con un personale di 5,50 metri. Rubbiani, che a breve diventerà papà, gareggia per l'Aeronautica militare. Vanta nel suo palmares 3 titoli italiani assoluti, due coppe Europa per Nazioni, una vittoria ai giochi del mediterraneo, una ai giochi mondiali militari. Al secondo posto, si è classificato lo sloveno Jure Rovan, che sicuramente sarà ricordato per la passione nei confronti della musica di Bon Jovi, i cui brani accompagnavano ogni sua rincorsa. Sul podio è salito anche il tedesco Thorsten Muller (5,20 metri). Dietro di lui Davide Bressan (quarto), Marcello Palazzo (quinto), Akos Jager(sesto) e Gianmarco Augenti (settimo).
Per la categoria femminile, hanno gareggiato due ragazze. Si trattava di Giorgia Benecchi, arrivata al primo posto con un personale di 4,20 e Giorgia Gazzotti, giunta comunque a Trani nonostante dei problemi fisici che l'avevano afflitta qualche mese prima.
A premiare gli atleti sono stati, oltre a Lorenzo Giusto, l'assessore allo sport Nicola Lapi, l'assessore alla polizia municipale, Giuseppe Paolillo, il consigliere Fidal, De Feo e il professor Ilario Musicco, che ha raccontato un piccolo aneddoto sulla nascita a Trani di questa disciplina. «Il salto con l'asta si diffuse in città partendo da un ragazzo che, raccogliendo le mandorle in campagna, saltava con una verga. Di lì poi, si è passati alle vere e proprie aste da salto». E non ha dimenticato l'Olimpia Trani, storica associazione di atletica tranese. E il prossimo obiettivo è proprio quello di far rinascere il movimento dell'atletica a Trani, contando anche sul supporto dell'Amministrazione per costruire una pista.
Per ora, il Comitato Un Traguardo per lo Sport, con coordinatrice Ornella Gelso, può essere più che soddisfatto per la buona riuscita dell'evento. La gente, da oggi, sicuramente guarderà con più interesse a questa disciplina. Anche perché questo sport «è voglia di superare quell'asticella che a volte nella vita ci si trova davanti e non si riesce a divalicare, ma ogni ostacolo non deve fermare la nostra voglia di vita».