Seconda gara e seconda vittoria per l'Aquila Azzurra
Soprattutto nel primo set la formazione tranese è parsa contratta
lunedì 22 ottobre 2007
Seconda gara e seconda vittoria per la Primadonna collection Aquila azzurra, che ha centrato l'obiettivo che si era prefissata in partenza: battere l'Aversa per iniziare bene davanti al proprio pubblico e, possibilmente, non lasciare neanche un set per strada. Dal punto di vista del risultato (3-0, 20, 14, 18), quindi, è stata una serata del tutto positiva. Un po' meno, invece, sotto l'aspetto della prestazione.
Soprattutto nel primo set la formazione tranese è parsa contratta, imprecisa, a tratti persino svogliata. Le avversarie, una squadra neopromossa senza giocatrici di punta e fondata solo su un organico bene affiatato e volenteroso, nel primo periodo hanno tenuto il campo molto bene riuscendo ad andare al primo timeout tecnico avanti (6-8) e persino raggiungendo un massimo vantaggio di quattro lunghezze (9-13). La Primadonna si manteneva in partita solo grazie ad alcuni errori gratuiti delle stesse campane e, soprattutto, giocate sontuose di un'incontenibile Raffaella Balducci (10), ancora una volta la migliore in campo per quantità e qualità, bene affiancata da Barbara Krambeck (10), impeccabile specialmente a muro.
I problemi, invece, venivano dalle attaccanti di banda, con Bisceglia meno brillante che all'esordio di Lanciano (2 punti), Caterina molto bene solo dal secondo set in poi e Valente (11) che cominciava a giocare e segnare solo a partire dalla parte finale del primo. Di fatto, la prima frazione si concludeva con due soli punti delle laterali.
Nella foto, la prima squadra (serie B2f) con Valerio Tatarella, amministratore dello sponsor, Primadonna collection calzature.
Dal secondo set, invece, la musica cambiava e Trani tornava ad essere un'orchestra capace di suonare con tutti i componenti bene intonati. I parziali parlano chiaro: 8-5 e 16-10 fino al 25-14 finali. Merito della costanza delle centrali, di alcune giocate da fuoriclasse di Ricci e dell'esplosione di Valente e Catenina, brava a fare punto tirando sempre con forza sulle mani del muro.
Nel terzo set, con capitan De Pinto (2) in campo dall'inizio, c'era spazio anche per Azzollini e Civita (1). La squadra non risentiva in alcun modo dei cambi e portava a casa facilmente il set (25-18) e la partita.
«Il risultato è la nota più importante della serata – conferma coach Chieppa -, mentre sulla prestazione posso confermare che non abbiamo fatto bene nel primo set, ma mi è piaciuto molto il secondo e, del terzo, la buona prova offerta da chi è entrata dalla panchina. Certo, non è stata la nostra miglior partita, ma questo in genere accade quando dall'altra parte hai una squadra non di primissimo livello. Sicuramente dobbiamo ancora crescere: al momento, in percentuale, non siamo oltre il sessanta per cento».
Nico Aurora
Soprattutto nel primo set la formazione tranese è parsa contratta, imprecisa, a tratti persino svogliata. Le avversarie, una squadra neopromossa senza giocatrici di punta e fondata solo su un organico bene affiatato e volenteroso, nel primo periodo hanno tenuto il campo molto bene riuscendo ad andare al primo timeout tecnico avanti (6-8) e persino raggiungendo un massimo vantaggio di quattro lunghezze (9-13). La Primadonna si manteneva in partita solo grazie ad alcuni errori gratuiti delle stesse campane e, soprattutto, giocate sontuose di un'incontenibile Raffaella Balducci (10), ancora una volta la migliore in campo per quantità e qualità, bene affiancata da Barbara Krambeck (10), impeccabile specialmente a muro.
I problemi, invece, venivano dalle attaccanti di banda, con Bisceglia meno brillante che all'esordio di Lanciano (2 punti), Caterina molto bene solo dal secondo set in poi e Valente (11) che cominciava a giocare e segnare solo a partire dalla parte finale del primo. Di fatto, la prima frazione si concludeva con due soli punti delle laterali.
Nella foto, la prima squadra (serie B2f) con Valerio Tatarella, amministratore dello sponsor, Primadonna collection calzature.
Dal secondo set, invece, la musica cambiava e Trani tornava ad essere un'orchestra capace di suonare con tutti i componenti bene intonati. I parziali parlano chiaro: 8-5 e 16-10 fino al 25-14 finali. Merito della costanza delle centrali, di alcune giocate da fuoriclasse di Ricci e dell'esplosione di Valente e Catenina, brava a fare punto tirando sempre con forza sulle mani del muro.
Nel terzo set, con capitan De Pinto (2) in campo dall'inizio, c'era spazio anche per Azzollini e Civita (1). La squadra non risentiva in alcun modo dei cambi e portava a casa facilmente il set (25-18) e la partita.
«Il risultato è la nota più importante della serata – conferma coach Chieppa -, mentre sulla prestazione posso confermare che non abbiamo fatto bene nel primo set, ma mi è piaciuto molto il secondo e, del terzo, la buona prova offerta da chi è entrata dalla panchina. Certo, non è stata la nostra miglior partita, ma questo in genere accade quando dall'altra parte hai una squadra non di primissimo livello. Sicuramente dobbiamo ancora crescere: al momento, in percentuale, non siamo oltre il sessanta per cento».
Nico Aurora