Soccer, Mascia: “Ci serve tempo per lavorare. Cerchiamo un centrocampista che abbini le due fasi"
Le parole al termine dell'amichevole contro il Molfetta
lunedì 19 agosto 2024
14.15
Ieri, domenica 18 agosto, è andata in scena la prima amichevole della nuova Soccer Trani, prossima a disputare il campionato di Promozione. È arrivata una sconfitta contro il Molfetta che però non deve allarmare vista la categoria di differenza tra le due squadre e le due settimane in più di preparazione sulle gambe dei molfettesi che sicuramente si sono fatte sentire. Il Trani è una squadra ancora in costruzione, con il mercato che potrebbe regalare ancora qualche pedina a mister Mascia e al suo staff che, ad oggi, possono contare su un organico di un certo livello, viste le caratteristiche e l'esperienza dei singoli.
Quella con il Molfetta è stata la prima sgambata della stagione, utile al mister per capire dove e come migliorare: "La Soccer è una squadra totalmente nuova - commenta Mascia - abbiamo bisogno di tempo per lavorare, avevamo 3-4 assenti importanti. L'obiettivo era solo mettere minuti nelle gambe, non mi interessa il risultato." Per i pochi presenti al match, certamente avranno notato una Soccer diversa nei primi venti minuti del secondo tempo, in cui i tranesi hanno colpito due pali, prima con capitan Precchiazzi (entrato nella ripresa) e poi con il talento georgiano Jeladze, che ha subito messo in mostra le sue qualità balistiche: "In quei minuti si è visto qualcosina su cui stiamo lavorando da soli quindici giorni. Con l'ingresso di Precchiazzi, uno dei pochi che è rimasto dalla scorsa stagione, si è intravisto un po' più di gioco." La sensazione è che ai tranesi manchi un giocatore fisico che possa legare la fase difensiva a quella offensiva: "E' quello che stiamo cercando: un centrocampista che possa abbinare le due fasi; per il nostro modo di giocare, serve grande quantità ma anche lucidità nel momento in cui riconquistiamo palla. La società lo sa, siamo sicuri che saremo accontentati." Tra i nuovi arrivati, sicuramente Jeladze è quello che si è messo più in mostra: "Si, Alek è un ragazzo intraprendente, avrà il suo spazio durante tutta la stagione. Degli altri qualcuno è in ritardo di condizione, ma sono contento."
Quella con il Molfetta è stata la prima sgambata della stagione, utile al mister per capire dove e come migliorare: "La Soccer è una squadra totalmente nuova - commenta Mascia - abbiamo bisogno di tempo per lavorare, avevamo 3-4 assenti importanti. L'obiettivo era solo mettere minuti nelle gambe, non mi interessa il risultato." Per i pochi presenti al match, certamente avranno notato una Soccer diversa nei primi venti minuti del secondo tempo, in cui i tranesi hanno colpito due pali, prima con capitan Precchiazzi (entrato nella ripresa) e poi con il talento georgiano Jeladze, che ha subito messo in mostra le sue qualità balistiche: "In quei minuti si è visto qualcosina su cui stiamo lavorando da soli quindici giorni. Con l'ingresso di Precchiazzi, uno dei pochi che è rimasto dalla scorsa stagione, si è intravisto un po' più di gioco." La sensazione è che ai tranesi manchi un giocatore fisico che possa legare la fase difensiva a quella offensiva: "E' quello che stiamo cercando: un centrocampista che possa abbinare le due fasi; per il nostro modo di giocare, serve grande quantità ma anche lucidità nel momento in cui riconquistiamo palla. La società lo sa, siamo sicuri che saremo accontentati." Tra i nuovi arrivati, sicuramente Jeladze è quello che si è messo più in mostra: "Si, Alek è un ragazzo intraprendente, avrà il suo spazio durante tutta la stagione. Degli altri qualcuno è in ritardo di condizione, ma sono contento."