Sport, chiesto un altro sforzo per il campo di via Imbriani

«Al Bovio va realizzato un terreno di gioco in sintetico»

mercoledì 15 giugno 2011
A cura di Biagio Fanelli
Nel corso dell'ultimo forum per i piani di rigenerazione urbana che si è svolto a villa Guastamacchia il dirigente all'urbanistica del Comune di Trani ha presentato nuovamente il progetto che si vuol porre in essere per lo stadio comunale con l'abbattimento della gradinata per realizzare, in sostituzione, una nuova struttura con annessi locali per gli sport da sala. L'intenzione dell'amministrazione sarebbe quella di candidare a finanziamento un altro stralcio (seppur attualizzato) di quel faraonico progetto di Renzo Piano, che aveva avuto, alla fine degli anni '80, l'intuizione di pensare per Trani uno stadio in grado di riconvertirsi in una cittadella dello sport. L'intervento è stato prospettato anche alle società sportive chiamate venerdì scorso a condividere l'idea ed a fornire indicazioni migliorative.

Mentre da un lato si sta portando avanti questo progetto, nel corso della presentazione alla città del nuovo presidente della Fortis Trani, si è discusso del campo di calcio di via Imbriani. A parlarne, l'assessore allo sport, Nicola Lapi, e Roberto Visibelli, che ha voluto partecipare alla conferenza convocata da Paolo Abruzzese. Al centro della discussione un'ulteriore miglioria da apportare all'impianto. La richiesta avanzata da Visibelli è semplicissima: la riperimetrazione del campo e la realizzazione di un terreno in erba sintetica così da poter consentire alle tante società sportive di poter sfruttare al meglio la struttura pubblica, attualmente in terra e pietre.

A Nicola Lapi va dato atto di aver fatto realizzare, nel corso di questi anni, diversi interventi importanti per riqualificare il Bovio. All'inizio del 2010, il campetto è stato sottoposto ad un vero e proprio lifting, attraverso il livellamento del terreno di gioco, la sostituzione della retina di protezione e l'eliminazione del pericolosissimo cordolo in cemento che delimitava il fondo del campo. In più, è stata sostituita e allungata la rete che separa il campo di calcio dalla ferrovia e sono stati ampliati gli spogliatoi, oltremodo angusti.

Visibelli ha chiesto però un altro sforzo all'assessore: «Il fondo del campo in sintetico. Non servono grandi cifre e l'intervento può essere eseguito in pochissimi mesi. L'opera va però inserita nel piano delle opere pubbliche che vi accingete a portare in Consiglio in allegato al bilancio». Lapi ha risposto che, un campo da undici in sintetico, è previsto fra le opere rientranti nel Contratto di quartiere. Immediata la replica di Visibelli: «Avevate detto anche che la prima pietra della piscina sarebbe stata posta nel 2010, adesso siamo a metà del 2011 e siamo ancora a zero. Le società non possono aspettare, questo intervento va fatto con estrema urgenza perché andrebbe a beneficio dell'intero movimento calcistico giovanile».