Sport, una consulta per programmare e gestire le strutture

I Verdi sollecitano l’amministrazione per creare finalmente l’organismo previsto dal regolamento

sabato 23 febbraio 2008
Contribuire a risolvere il problema della carenza delle strutture sportive, e soprattutto, garantire a tutte le associazioni sportive cittadine la fruizione degli spazi. Sono i risultati che potrebbero essere garantiti da una consulta per lo sport, la cui creazione a Trani è prevista dall'art. 15 del "Regolamento sul procedimento e sulla partecipazione", ma è rimasta fino ad ora inattuata. E a chiederla sono i Verdi. «La coesistenza all'interno di un unico organismo dei rappresentanti di tutte le realtà associative cittadine – spiega il capogruppo consiliare, Michele di Gregorio - contribuirebbe a creare quella sinergia necessaria per il decollo dell'attività sportiva cittadina. La creazione di una consulta dello sport potrebbe finalmente servire a stimolare la realizzazione di una nuova politica di edilizia sportiva, creare strutture delocalizzate nelle diverse zone della città, considerato che sono decine di anni che a Trani non si costruisce più alcun impianto sportivo. Ma la consulta dello sport – aggiunge di Gregorio - potrebbe anche essere l'interlocutore giusto, considerati gli scarsi successi di questa amministrazione, per rapportarsi con i rappresentanti delle istituzioni scolastiche in modo da ottenere l'utilizzo delle strutture che si trovano all'interno delle scuole.»
Questa potrebbe essere la soluzione vera tenendo conto del fatto che i tanto decantati e sbandierati accordi (presuntamente) raggiunti con i dirigenti scolastici per l'uso delle strutture sportive delle scuole non hanno prodotto alcun effetto e l'amministrazione non è stata sino ad ora in grado di garantire alcuna intermediazione tra le associazioni sportive e gli stessi dirigenti scolastici. Mentre rimane un rebus la gestione dello stadio comunale, la cui convenzione con la Fortis Trani è scaduta da diversi mesi e la squadra continua a occuparsi e utilizzare in via esclusiva la struttura.

«L'inerzia dell'amministrazione – dice ancora il capogruppo consiliare dei Verdi - rischia di demotivare i dirigenti sportivi cittadini con il conseguente annullamento della funzione sociale che le associazioni sportive svolgono in favore di centinaia di ragazzi. Per questo motivo è opportuno che l'amministrazione, con l'aiuto della competente commissione consiliare, immediatamente attivi un tavolo di concertazione – in attesa della realizzazione di una vera consulta per lo sport - che permetta alle associazioni sportive di programmare le loro attività agonistiche al fine di proseguire nella loro meritevole attività.»