Stadio, giovedì manifestazione degli ultras
Il mondo politico unito sull'argomento: "Decisione sbagliata e affretata"
mercoledì 17 gennaio 2007
Sull'argomento stadio, scendono in campo anche i tifosi che hanno deciso di organizzare una manifestazione di protesta nei confronti del provvedimento del Comune. Appuntamento previsto domani alle 17.30 a Palazzo di Città. Gli organizzatori assicurano che si tratterà di un corteo civile e di sensibilizzazione. «Speriamo - dicono - che la nostra presenza possa spingere il commissario e i dirigenti a rivedere la decisione. Questa notizia non aiuta il lavoro dell'allenatore e dei calciatori che stanno disputando un campionato di vertice e avrebbero bisogno di incoraggiamento e sostegno, di poter lavorare con tranquillità».
La notizia ha animato anche il confronto politico. Le reazioni sono pressoché unanimi: «Sbagliati i tempi e le modalità» si affannano a dire molti dei protagonisti dell'ultima legislatura. Non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito l'ex sindaco, Giuseppe Tarantini (Alleanza nazionale) e l'ex assessore allo sport della giunta Avantario, Franco Caffarella (La Margherita). Un silenzio, anche questo bipartisan, dettato più che altro dalla volontà di non ingenerare ulteriori polemiche. Nicola Cuccovillo dell'area socialista di recente era intervenuto sul problema della strutture sportive: «Anche per la gestione di questa vicenda - dice - nutriamo più di una perplessità. A quanto appreso, il commissario aveva chiesto al dirigente di predisporre un nuovo bando per fine anno ma ad oggi non è stato fatto nulla. Adesso viene tolto il Comunale alla Fortis e non ci sono alternative immediate all'orizzonte. Si tratta di un vero e proprio autogol». Carlo Laurora (già presidente del consiglio e consigliere regionale di Forza Italia) avrebbe optato per una moratoria: «Sarebbe stato più giusto affidare la gestione in proroga alla Fortis almeno fino al termine del campionato. Il problema dello stadio e delle strutture sportive deve essere al centro del prossimo programma di governo, ci sono troppe cose che non vanno». Michele di Gregorio (Verdi) è pronto a far partire un'interrogazione sulla questione. «Provvedimento sbagliato ed infelice - dice - ma purtroppo nell'aria da diverse settimane. È giusto che sia il prossimo governo cittadino a riformulare il bando di gara di gestione ma con diverse modalità e tendendo conto dell'interesse di tutto il movimento calcistico». Gigi Riserbato (fiduciario del Coni, già consigliere Udc), auspica una nuova intesa. «Sull'argomento non sono mai stato interessato - spiega - ma mi auguro che si possa rivedere la decisione nell'interesse di tutti, del Comune e delle società».
Biagio Fanelli junior
La notizia ha animato anche il confronto politico. Le reazioni sono pressoché unanimi: «Sbagliati i tempi e le modalità» si affannano a dire molti dei protagonisti dell'ultima legislatura. Non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito l'ex sindaco, Giuseppe Tarantini (Alleanza nazionale) e l'ex assessore allo sport della giunta Avantario, Franco Caffarella (La Margherita). Un silenzio, anche questo bipartisan, dettato più che altro dalla volontà di non ingenerare ulteriori polemiche. Nicola Cuccovillo dell'area socialista di recente era intervenuto sul problema della strutture sportive: «Anche per la gestione di questa vicenda - dice - nutriamo più di una perplessità. A quanto appreso, il commissario aveva chiesto al dirigente di predisporre un nuovo bando per fine anno ma ad oggi non è stato fatto nulla. Adesso viene tolto il Comunale alla Fortis e non ci sono alternative immediate all'orizzonte. Si tratta di un vero e proprio autogol». Carlo Laurora (già presidente del consiglio e consigliere regionale di Forza Italia) avrebbe optato per una moratoria: «Sarebbe stato più giusto affidare la gestione in proroga alla Fortis almeno fino al termine del campionato. Il problema dello stadio e delle strutture sportive deve essere al centro del prossimo programma di governo, ci sono troppe cose che non vanno». Michele di Gregorio (Verdi) è pronto a far partire un'interrogazione sulla questione. «Provvedimento sbagliato ed infelice - dice - ma purtroppo nell'aria da diverse settimane. È giusto che sia il prossimo governo cittadino a riformulare il bando di gara di gestione ma con diverse modalità e tendendo conto dell'interesse di tutto il movimento calcistico». Gigi Riserbato (fiduciario del Coni, già consigliere Udc), auspica una nuova intesa. «Sull'argomento non sono mai stato interessato - spiega - ma mi auguro che si possa rivedere la decisione nell'interesse di tutti, del Comune e delle società».
Biagio Fanelli junior