Stadio, il terreno non piace a Dellisanti: «Penalizzante»

I gestori: «Di più non si può fare». Nuovo campo sotto la curva

giovedì 19 gennaio 2012 10.21
«Giocare su questo campo è penalizzante». L'allenatore del Trani, Franco Dellisanti, lo sottolinea per l'ennesima volta, puntando l'indice sulle condizioni del manto erboso del Comunale, un ostacolo in più per chi fa del palleggio una prerogativa del suo modo di giocare.

La società che gestisce lo stadio, la Polisportiva Trani, alza le mani. «Tutto quello che potevamo fare – dicono i dirigenti della società – lo abbiamo fatto, provvedendo di recente alla risemina. Il terreno necessiterebbe di interventi più impegnativi che non attengono ai compiti del gestore. Sarebbe più pratico ed economico sostituire l'attuale manto con uno in sintetico ma non spetta a noi prendere certe iniziative. L'input deve venire dall'amministrazione». Per preservare il terreno dall'usura e dal freddo, l'unica soluzione sarebbe quella di non sollecitarlo troppo durante gli allenamenti. «Abbiamo un accordo con la Fortis – spiegano dalla Polisportiva – e non vogliamo rimangiarci la parola data. La prima squadra di Trani in settimana può allenarsi come meglio crede al Comunale. Noi ci auguriamo che una soluzione alternativa possa partire da loro, nell'interesse della qualità del campo nelle gare domenicali».

Nuovo campetto in erba alle spalle della porta
Per dare un po' di respiro al manto erboso, in questi giorni sono stati ultimati i lavori di realizzazione di un piccolo campetto in erba alle spalle della porta nei pressi della curva sud, utile per sedute atletiche della prima squadra e per gli allenamenti dei ragazzini. «Per quanto piccolo – dicono i dirigenti della Polisportiva – può essere una preziosa valvola di sfogo. Laddove possibile, stiamo cercando di migliorare la struttura, ma nessuno ha la bacchetta magica». Con l'Internapoli, il presidente della Fortis, Paolo Abruzzese ha vissuto una partita nella partita, braccando e respingendo ai cancelli della gradinata i portoghesi che cercavano di entrare nello stadio. Sul sito della società ha raccontato ciò che è accaduto.

«Ho deciso di presidiare l'ingresso per accertare difficoltà e problemi che, domenica dopo domenica, mi venivano segnalati. Lo dico con tutta franchezza, non è stato un bello spettacolo. Per ogni tifoso che esibiva regolarmente il proprio tagliando ce n'erano altri due che tentavano con ogni mezzo di non pagare. Mi chiedo: ma quando questa gente va al cinema, a teatro o ad assistere ad un partita di Serie A, si comporta ugualmente? Esigo rispetto per gli sforzi che sta compiendo la società e nei confronti di chi paga senza fare storie, solo per amore del Trani. L'invito, pertanto, è quello di evitare simili atteggiamenti in futuro».

Per le prossime gare interne si è deciso di abbassare il costo del biglietto a 5 euro in gradinata per i ragazzi nella fascia d'età compresa tra i 18 ed i 22 anni.