Stadio, la questione ora è politica
Cuccovillo chiede un consiglio comunale monotematico
giovedì 14 settembre 2006
Un consiglio comunale monotematico, per parlare dello stadio e dei problemi delle strutture sportive cittadine. E' la proposta lanciata dal consigliere comunale de I Socialisti, Nicola Cuccovillo, che giunge al termine di una settimana in cui, con l'ordinanza di chiusura dell'ormai logoro Comunale, si è aperto un valzer di polemiche e reciproche accuse. Tutti in pista a ballare, in un rimpallo di responsabilità che ha varcato inevitabilmente gli ambienti della politica locale.
Era stato proprio Cuccovillo ad aprire le danze. Il consigliere, con un'interrogazione, ha chiesto per quale motivo la Ragioneria (e quindi il Comune di Trani) erogasse ogni anno 110 mila euro di contributo alla Fortis Trani senza la relativa rendicontazione. Per Cuccovillo quei soldi sarebbero stati più che sufficienti per tenere in uno stato decoroso lo stadio. La replica di Simone, presidente del Trani, è arrivata domenica, prima della gara di campionato col Terlizzi, giocata sul neutro di Bisceglie. «Se Cuccovillo vuole - ha detto il presidente Simone - sono pronto a mostrargli tutte le carte e a cedergli la squadra. Così vede dove vanno a finire i soldi».
Cuccovillo è tornato sulla questione, spiegando il senso delle sue dichiarazioni e lanciando la proposta della convocazione di un consiglio comunale ad hoc, a maggior ragione se si pensa che la chiusura del Comunale colpisce al cuore la Fortis ma ferisce anche le altre due società di calcio di seconda categoria, la Polva e l'Ursus. «Non voglio polemizzare con Simone - dice - ma tutta questa storia nel suo complesso è paradossale se si pensa che la prima allarmante nota dell'ufficio di PS è del 19 giugno mentre il sopralluogo allo stadio è stato effettuato quasi tre mesi dopo. La Fortis qualche responsabilità sulla pulizia dei locali e della struttura ce l'ha, ma per quanto riguarda gli interventi strutturali è chiaro che serve un intervento deciso dell'amministrazione. A tal proposito voglio evidenziare che con la tribuna non si risolve appieno il problema stadio, perché la gradinata sarà sempre inservibile. Serve dunque una pianificazione di interventi, non solo per lo stadio ma anche per le altre strutture. In tal senso un confronto in consiglio comunale potrebbe essere significativo».
La richiesta dovrebbe essere formalizzata nei prossimi giorni. Intanto da martedì la Fortis ha ripreso gli allenamenti nello stadio, ma senza poter usufruire degli spogliatoi. Storie davvero d'altri tempi.
Biagio Fanelli junior
Era stato proprio Cuccovillo ad aprire le danze. Il consigliere, con un'interrogazione, ha chiesto per quale motivo la Ragioneria (e quindi il Comune di Trani) erogasse ogni anno 110 mila euro di contributo alla Fortis Trani senza la relativa rendicontazione. Per Cuccovillo quei soldi sarebbero stati più che sufficienti per tenere in uno stato decoroso lo stadio. La replica di Simone, presidente del Trani, è arrivata domenica, prima della gara di campionato col Terlizzi, giocata sul neutro di Bisceglie. «Se Cuccovillo vuole - ha detto il presidente Simone - sono pronto a mostrargli tutte le carte e a cedergli la squadra. Così vede dove vanno a finire i soldi».
Cuccovillo è tornato sulla questione, spiegando il senso delle sue dichiarazioni e lanciando la proposta della convocazione di un consiglio comunale ad hoc, a maggior ragione se si pensa che la chiusura del Comunale colpisce al cuore la Fortis ma ferisce anche le altre due società di calcio di seconda categoria, la Polva e l'Ursus. «Non voglio polemizzare con Simone - dice - ma tutta questa storia nel suo complesso è paradossale se si pensa che la prima allarmante nota dell'ufficio di PS è del 19 giugno mentre il sopralluogo allo stadio è stato effettuato quasi tre mesi dopo. La Fortis qualche responsabilità sulla pulizia dei locali e della struttura ce l'ha, ma per quanto riguarda gli interventi strutturali è chiaro che serve un intervento deciso dell'amministrazione. A tal proposito voglio evidenziare che con la tribuna non si risolve appieno il problema stadio, perché la gradinata sarà sempre inservibile. Serve dunque una pianificazione di interventi, non solo per lo stadio ma anche per le altre strutture. In tal senso un confronto in consiglio comunale potrebbe essere significativo».
La richiesta dovrebbe essere formalizzata nei prossimi giorni. Intanto da martedì la Fortis ha ripreso gli allenamenti nello stadio, ma senza poter usufruire degli spogliatoi. Storie davvero d'altri tempi.
Biagio Fanelli junior