Stramaglia riparte da Trani
L’attaccante di Modugno sogna un rilancio in biancazzurro
martedì 29 agosto 2006
Quando arrivò a Trani, quattro anni fa, Vincenzo Stramaglia aveva la nomea del talento bizzoso. «Un grande potenziale frenato da un caratterino difficile» commentavano i tecnici che avevano avuto a che fare con lui. Il Bari puntava molto sulle sue qualità, tanto più che ne fece un punto di forza della squadra Primavera. Poi però optò per una scelta diversa, mandando l'attaccante in giro per l'hinterland a farsi le ossa.
Da quel girone infernale però Stramaglia non è mai più riuscito ad uscire. Bitonto e Trani confermarono il suo valore tecnico, ma dopo la stagione in D con la Fortis (quattro anni fa) la punta si è come persa per strada. Prima Noicattaro, poi Francavilla, quindi un anno fermo per via del militare, poi due mesi a Capurso e infine lo scorso anno a Castellana. Decisamente troppo poco per uno che poteva ambire a ben altri palcoscenici. A 24 anni, Vincenzo Stramaglia ricomincia da Trani.
«Sono felicissimo di essere qui. A Trani ho trascorso un anno stupendo. Disputammo un grande inizio di campionato in serie D e se non fossero stati commessi degli errori nella gestione del gruppo, quell'anno avremmo potuto chiudere nei primissimi posti. Non a caso tutti i protagonisti di quell'avventura stazionano tutt'ora fra la C e la D».
Il suo ritorno a Trani non è casuale. Sia Savoni che De Santis non hanno avuto esitazioni nel chiamarlo. «Puntano sulla mia voglia di riscatto e, credetemi, ne ho da vendere. So di aver sbagliato molto negli ultimi anni, sono crollato psicologicamente anche perché i miei sogni di calciatori si sono sempre scontrati con realtà diverse dalla mia idea di questo sport. Voglio che Trani sia il mio nuovo trampolino di lancio, spero di prendermi un bella rivincita qui e di contribuire ai successi di una piazza che mi ha voluto tanto bene».
Biagio Fanelli
Biagio Fanelli