Trani Cup, lo Sporting ha ricordato Federico Luzzi
Presentata la Fondazione in ricordo del tennista scomparso
domenica 16 agosto 2009
"Volevamo trasformare una grande tragedia in qualcosa di positivo": con queste parole Paola Cesaroni, la mamma di Federico Luzzi, il noto tennista morto a 28 anni a causa di una leucemia, ha spiegato il perché della nascita della Fedelux, la Fondazione nata nel nome del figlio. Alla serata dedicata proprio alla memoria di Federico, organizzata allo Sporting Club di Trani, in occasione dell'inaugurazione della decima edizione della Trani Cup, sono intervenuti, tra gli altri, il Sindaco di Trani Giuseppe Tarantini, il presidente della Fit regionale Donato Calabrese, il presidente dello Sporting Club di Trani Domenico Franco, oltre naturalmente molti amici di Federico.
"Attraverso la Fondazione abbiamo la possibilità di riportare Federico in tutti i posti dove era stato – ha detto Paola Cesaroni - e dove tutti lo ricoradano con affetto. La Fedelux raccoglie fondi per la ricerca contro le leucemie e per non dimenticare Federico. Collaboriamo con l'Ail – ha spiegato - e a settembre riusciremo a realizzare un grande sogno, ovvero quello di creare un centro Ail ad Arezzo che si occuperà anche di assistenza domiciliare". "Federico è stato un tennista sempre molto vicino allo Sporting di Trani – ha detto il presidente del circolo Domenico Franco – Sono sicuro che potrà vivere ancora attraverso l'affetto delle tante persone che lo amano". "Federico è parte della storia di questo torneo – ha dichiarato il direttore tecnico della Trani Cup Nicola Quinto – ha sempre partecipato alla Trani Cup con piacere e passione, è uno di noi e sentiamo ancora la sua presenza" .
Commovente il ricordo dell'amico di sempre, il tennista Francesco Aldi che ha sottolineato la lealtà e il profondo rispetto che Federico nutriva in valori come l'amicizia. Anche lo Sporting Club di Trani ha dato il suo contributo in favore della Fondazione acquistando 40 magliette di Federico che i ragazzi dello staff indosseranno nel corso del torneo.
"Attraverso la Fondazione abbiamo la possibilità di riportare Federico in tutti i posti dove era stato – ha detto Paola Cesaroni - e dove tutti lo ricoradano con affetto. La Fedelux raccoglie fondi per la ricerca contro le leucemie e per non dimenticare Federico. Collaboriamo con l'Ail – ha spiegato - e a settembre riusciremo a realizzare un grande sogno, ovvero quello di creare un centro Ail ad Arezzo che si occuperà anche di assistenza domiciliare". "Federico è stato un tennista sempre molto vicino allo Sporting di Trani – ha detto il presidente del circolo Domenico Franco – Sono sicuro che potrà vivere ancora attraverso l'affetto delle tante persone che lo amano". "Federico è parte della storia di questo torneo – ha dichiarato il direttore tecnico della Trani Cup Nicola Quinto – ha sempre partecipato alla Trani Cup con piacere e passione, è uno di noi e sentiamo ancora la sua presenza" .
Commovente il ricordo dell'amico di sempre, il tennista Francesco Aldi che ha sottolineato la lealtà e il profondo rispetto che Federico nutriva in valori come l'amicizia. Anche lo Sporting Club di Trani ha dato il suo contributo in favore della Fondazione acquistando 40 magliette di Federico che i ragazzi dello staff indosseranno nel corso del torneo.