Trani, il problema è l'attacco
L'analisi della partita col Canosa dell'allenatore Savoni
mercoledì 11 ottobre 2006
La Fortis Trani comincia nel peggiore dei modi la striscia consecutiva di gare interne. Con il Canosa è arrivata la prima sconfitta stagionale.
Una deviazione ravvicinata di Volpe dopo 80 secondi dall'inizio della ripresa ha deciso una sfida che, nel primo tempo, aveva visto il Trani correre e dannarsi alla ricerca del vantaggio. «Conoscevamo bene le qualità del nostro avversario - spiega Savoni - e per questo motivo avevo chiesto ai miei ragazzi di partire decisi per sbloccare subito l'incontro. Se avessimo segnato per primi, il Canosa sarebbe stato costretto a scoprirsi e noi avremmo potuto impostare una partita di rimessa. Il piano avrebbe potuto trovare un'attuazione concreta se Fiorella non avesse sbagliato dopo sette minuti quel calcio di rigore».
Il centrocampista tranese era reduce da un altro errore dal dischetto, con il Castellana. «Il nostro rigorista è lui - spiega l'allenatore - ma avevo indicato anche una alternativa. Se Fiorella non se la fosse sentita era pronto Stramaglia. Quando l'ho visto andare sul dischetto ero convinto che avrebbe fatto gol. Vedendo invece com'è andata e soprattutto il tipo di conclusione mi vien da pensare che fosse tutt'altro che tranquillo».
Anche contro la capolista è apparso evidente il poco peso del Trani negli ultimi sedici metri. Savoni aveva in panchina sei difensori, nessuna alternativa per cambiare gli uomini d'attacco. «E difatti - dice il tecnico - i cambi che ho effettuato erano solo per cercare di dare nuova spinta sugli esterni. In avanti siamo pochi e sicuramente andremo sul mercato per cercare di irrobustire il reparto. Siamo troppo leggeri».
Biagio Fanelli junior
Anche contro la capolista è apparso evidente il poco peso del Trani negli ultimi sedici metri. Savoni aveva in panchina sei difensori, nessuna alternativa per cambiare gli uomini d'attacco. «E difatti - dice il tecnico - i cambi che ho effettuato erano solo per cercare di dare nuova spinta sugli esterni. In avanti siamo pochi e sicuramente andremo sul mercato per cercare di irrobustire il reparto. Siamo troppo leggeri».
Biagio Fanelli junior