Trani-Mola, supersfida

Tante storie si incrociano nella semifinale di domenica

venerdì 20 aprile 2007
Trani-Mola, domenica semifinale di andata dei play off Promozione, trascina con sé in questa vigilia un fascino di significati e di incroci personali. Torneranno ad affrontarsi per vincere i due patron, Francesco Simone da una parte e Vincenzo Divella dall'altra. L'ultima volta che capitò la posta in palio era una promozione in serie D. Nel 2001 la spuntò per una manciata di punti il Trani di Simone, davanti al Noicattaro di Divella al termine di un lungo ed emozionante testa e testa. Chissà come andrà a finire stavolta. Trani-Mola è un copione tutto da scrivere, ma ha già un denominatore comune nei due allenatori, entrambi giovani, entrambi alla prima prova di una certa rilevanza professionale e, per giunta, entrambi di Bitonto. Amedeo Savoni su quella della Fortis, e Piero Tullo, su quella del Mola dopo l'esonero di Boccasile. Dalle loro intuizioni potrebbe pendere l'esito della doppia sfida, senza trascurare quello che sapranno fare i 22 protagonisti in campo. Fra questi potrebbero esserci Francesco e Leonardo Rubini, fratelli e avversari per una domenica. Un derby in famiglia piuttosto sentito, come quello fra le due tifoserie che promettono di colorare di biancazzurro (altro denominatore comune) gli spalti del Comunale. Se da Mola si preannuncia un'invasione significativa (300 sostenitori al seguito), a Trani, sia gli Irascibili che i componenti della GBA (i due gruppi di ultras), sono in fermento per l'organizzazione di una coreografia che sia all'altezza della semifinale. Una partita dall'esito incerto, apertissima, anche se il Mola ha il vantaggio di poter giocare «gara due» in casa. «Per noi non sarà un handicap - ha commentato Savoni - anche se dovremo necessariamente fare il massimo domenica. Il Mola è la squadra che, personalmente, avrei evitato fra le tre sfidanti, quella che ci ha messo più in difficoltà. Contro di loro però non abbiamo mai perso e questo dato mi lascia ben sperare».