Tranincorsa, Umbro premia la tenacia del concorrente più anziano
Si chiama Vincenzo Mirizzi, ha 86 anni, è di Putignano e ha concluso la mezza maratona in 3 ore e 20 minuti
martedì 15 ottobre 2019
Sono da poco passate le 12.20 e la Tranincorsa 2019, quest'anno valida per il Campionato Italiano Master Individuale e di Società di Mezza Maratona, è quasi giunta al termine. In piazza Quercia sono in corso le premiazioni quando si vede arrivare in lontananza la moto pattuglia della Polizia Locale: sta scortando gli ultimi due corridori. Ormai nessuno si aspettava il loro arrivo: su oltre 2.400 partecipanti, molti, giovani e meno giovani, si sono ritirati ben prima di completare tutti i 21 chilometri del tracciato. Il penultimo a tagliare il traguardo è Vincenzo Mirizzi, classe 1933, di Putignano, tesserato con l'Atletica Bitritto. Ha concluso la sua gara dopo 3 ore e 20 minuti e ad attenderlo all'arrivo ci sono sua moglie e una delle figlie. Vincenzo è stato scelto come protagonista della Tranincorsa da Umbro, che gli ha dedicato un premio speciale.
"Il signor Vincenzo è la rappresentazione vivente della filosofia del nostro brand", commenta Pino Magno, amministratore di NewAge, l'azienda di Corato che ha riportato Umbro in Italia dopo anni di assenza. "Umbro è per lo sport vissuto in modo autentico, giocoso e per tutti. E quando dico per tutti, intendo anche per un giovanotto di 86 anni e 3 mesi, che è arrivato al traguardo con il sorriso sulle labbra. Non ha mai mollato, ha percorso tutti e 21 i chilometri di questa bellissima corsa, ha fatto qualcosa di straordinario. Siamo felici di avergli dato un riconoscimento speciale".
La vita di Vincenzo si è sempre divisa tra gli impegni del classico padre di famiglia e una carriera da dirigente della Asl della propria città che, anche dopo la pensione, ha mantenuto la sua passione per lo sport. Tuttora a giorni alterni va in bici e corre. Questa è la sua tredicesima esperienza sul tracciato: in passato ha corso anche ad Atene e a New York. La moglie ammette che è anche una buona forchetta: a tavola non si fa mancare nulla.
"Il signor Vincenzo ci ha fatto brillare gli occhi", aggiunge Pino Magno. "Questi due giorni sono stati di un'emozione unica. Avevamo deciso di sostenere questa corsa perché siamo innamorati dello sport, siamo un marchio che sostiene chi vive una qualsiasi attività sportiva con gioia e con sana passione. Ed è esattamente quello che abbiamo visto sia sabato che domenica, con quasi cinquemila persone, tra uomini, donne, bambini, giovani, adulti e, come abbiamo visto, anche anziani, che sono scese in strada con le nostre magliette con la voglia, essenzialmente, di fare sport insieme, di vivere un momento di gioia".
"Il signor Vincenzo è la rappresentazione vivente della filosofia del nostro brand", commenta Pino Magno, amministratore di NewAge, l'azienda di Corato che ha riportato Umbro in Italia dopo anni di assenza. "Umbro è per lo sport vissuto in modo autentico, giocoso e per tutti. E quando dico per tutti, intendo anche per un giovanotto di 86 anni e 3 mesi, che è arrivato al traguardo con il sorriso sulle labbra. Non ha mai mollato, ha percorso tutti e 21 i chilometri di questa bellissima corsa, ha fatto qualcosa di straordinario. Siamo felici di avergli dato un riconoscimento speciale".
La vita di Vincenzo si è sempre divisa tra gli impegni del classico padre di famiglia e una carriera da dirigente della Asl della propria città che, anche dopo la pensione, ha mantenuto la sua passione per lo sport. Tuttora a giorni alterni va in bici e corre. Questa è la sua tredicesima esperienza sul tracciato: in passato ha corso anche ad Atene e a New York. La moglie ammette che è anche una buona forchetta: a tavola non si fa mancare nulla.
"Il signor Vincenzo ci ha fatto brillare gli occhi", aggiunge Pino Magno. "Questi due giorni sono stati di un'emozione unica. Avevamo deciso di sostenere questa corsa perché siamo innamorati dello sport, siamo un marchio che sostiene chi vive una qualsiasi attività sportiva con gioia e con sana passione. Ed è esattamente quello che abbiamo visto sia sabato che domenica, con quasi cinquemila persone, tra uomini, donne, bambini, giovani, adulti e, come abbiamo visto, anche anziani, che sono scese in strada con le nostre magliette con la voglia, essenzialmente, di fare sport insieme, di vivere un momento di gioia".