Trofeo Italiano di Beach Rugby, domenica 30 giugno al Lido Mattinelle
Appuntamento da non perdere con uno sport avvincente e di grande impatto emotivo
martedì 25 giugno 2019
6.40
Il rugby, sport fino a pochi decenni fa tipicamente anglosassone, è nato nel 1823 nell'omonima cittadina inglese in un college ad opera di uno studente William Webb Ellis, figlio della borghesia britannica. Tale pratica sportiva si sviluppò con particolare forza tra i minatori e gli operai gallesi, scozzesi, irlandesi e inglesi.
Uno sport sotto certi aspetti strano, a cominciare dalla sua regola fondamentale che impone ai giocatori di avanzare sul terreno di gioco passando la palla ovale rigorosamente all'indietro! Disciplina per gente paziente, che conosce la fatica indispensabile per conquistare ogni centimetro di campo, poco per volta, in una estenuante guerra di logoramento, propria e dell'avversario. Il rugby è un tipico sport di squadra, giocato prevalentemente con le mani. Lo scopo del gioco è portare la palla con le mani oltre la linea di meta avversaria e schiacciarla a terra, oppure calciare la palla tra i pali sopra la traversa della porta avversaria. Vince la squadra che segna più punti nel tempo stabilito.
I giocatori in campo per ogni squadra sono 15 (esistono varianti a 13 e a 7 giocatori, con regole differenti), mentre in panchina vi sono 7 riserve. La partita comincia con un calcio di inizio: la squadra in possesso della palla è tutta posta dietro al proprio compagno che calcia la palla nella metà campo avversaria; gli avversari attendono oltre la linea dei 10 metri. Come dicevamo i passaggi di mano vanno effettuati solo all'indietro, ovvero a un giocatore che si trova dietro la linea della palla. Il giocatore con la palla può essere fermato con un placcaggio, cioè con una presa effettuata sul bacino o sul tronco per farlo cadere.
Il pallone di forma ovale, ha un peso tra i 400 e i 450 grammi, una circonferenza tra i 76 e i 79 centimetri e una lunghezza di 28-30 centimetri. I ruoli principali, gli avanti: sono 8 e hanno il compito di attaccare. Partecipano alle mischie e alle rimesse laterali. Tra gli avanti si distinguono il tallonatore e i piloni. Questi sono i giocatori più grossi e si occupano di sfondare la difesa avversaria. Quando la squadra è in difesa, rappresentano il primo ostacolo agli avversari. I mediani: sono 2 e hanno il compito di collegare la difesa all'attacco. Il mediano di apertura è uno dei ruoli più importanti poiché dirige la strategia da seguire e coordina i movimenti nella fase di attacco o di difesa. I trequarti e l'estremo: i primi sono 4, e si posizionano dietro i mediani. Hanno un compito prevalentemente difensivo ma partecipano all'azione di attacco. L'estremo è l'ultimo giocatore in difesa posto dietro i compagni.
Una delle società che praticano questo blasonato sport è l'A.S.D. DRAGHI BAT RUGBY, costituita nel 2009. Essa ha sede a Barletta e, oltre ad avere una squadra seniores in serie C, ha anche un attivo settore giovanile per bambini e bambine dai 5 anni in poi, oltre ad un distinto settore femminile.
Ma ecco la lista degli andriesi che giocano o che hanno giocato nella squadra, con brevi note sul loro passato agonistico: Giuseppe Rella ex giocatore (ha praticato per circa 10 anni) ora dirigente della squadra; Nicola Leonetti ex giocatore (al suo attivo circa 9 anni di agonismo) emigrato in Irlanda per lavoro e giocatore in una squadra locale Irlandese; Savino Pilato attualmente giocatore e pilone titolare della squadra, Michele Tursi attualmente giocatore e pilone della squadra e Vincenzo Salerno attualmente giocatore ed ala titolare della squadra.
Insieme ai loro colleghi, domenica 30 giugno saranno in competizione al Torneo Italiano che si terrà a Trani al Lido Mattinelle con inizio alle ore 10,00. Un appuntamento da non perdere per vedere dal vivo uno sport avvincente, spettacolare e di grande impatto emotivo.
Uno sport sotto certi aspetti strano, a cominciare dalla sua regola fondamentale che impone ai giocatori di avanzare sul terreno di gioco passando la palla ovale rigorosamente all'indietro! Disciplina per gente paziente, che conosce la fatica indispensabile per conquistare ogni centimetro di campo, poco per volta, in una estenuante guerra di logoramento, propria e dell'avversario. Il rugby è un tipico sport di squadra, giocato prevalentemente con le mani. Lo scopo del gioco è portare la palla con le mani oltre la linea di meta avversaria e schiacciarla a terra, oppure calciare la palla tra i pali sopra la traversa della porta avversaria. Vince la squadra che segna più punti nel tempo stabilito.
I giocatori in campo per ogni squadra sono 15 (esistono varianti a 13 e a 7 giocatori, con regole differenti), mentre in panchina vi sono 7 riserve. La partita comincia con un calcio di inizio: la squadra in possesso della palla è tutta posta dietro al proprio compagno che calcia la palla nella metà campo avversaria; gli avversari attendono oltre la linea dei 10 metri. Come dicevamo i passaggi di mano vanno effettuati solo all'indietro, ovvero a un giocatore che si trova dietro la linea della palla. Il giocatore con la palla può essere fermato con un placcaggio, cioè con una presa effettuata sul bacino o sul tronco per farlo cadere.
Il pallone di forma ovale, ha un peso tra i 400 e i 450 grammi, una circonferenza tra i 76 e i 79 centimetri e una lunghezza di 28-30 centimetri. I ruoli principali, gli avanti: sono 8 e hanno il compito di attaccare. Partecipano alle mischie e alle rimesse laterali. Tra gli avanti si distinguono il tallonatore e i piloni. Questi sono i giocatori più grossi e si occupano di sfondare la difesa avversaria. Quando la squadra è in difesa, rappresentano il primo ostacolo agli avversari. I mediani: sono 2 e hanno il compito di collegare la difesa all'attacco. Il mediano di apertura è uno dei ruoli più importanti poiché dirige la strategia da seguire e coordina i movimenti nella fase di attacco o di difesa. I trequarti e l'estremo: i primi sono 4, e si posizionano dietro i mediani. Hanno un compito prevalentemente difensivo ma partecipano all'azione di attacco. L'estremo è l'ultimo giocatore in difesa posto dietro i compagni.
Una delle società che praticano questo blasonato sport è l'A.S.D. DRAGHI BAT RUGBY, costituita nel 2009. Essa ha sede a Barletta e, oltre ad avere una squadra seniores in serie C, ha anche un attivo settore giovanile per bambini e bambine dai 5 anni in poi, oltre ad un distinto settore femminile.
Ma ecco la lista degli andriesi che giocano o che hanno giocato nella squadra, con brevi note sul loro passato agonistico: Giuseppe Rella ex giocatore (ha praticato per circa 10 anni) ora dirigente della squadra; Nicola Leonetti ex giocatore (al suo attivo circa 9 anni di agonismo) emigrato in Irlanda per lavoro e giocatore in una squadra locale Irlandese; Savino Pilato attualmente giocatore e pilone titolare della squadra, Michele Tursi attualmente giocatore e pilone della squadra e Vincenzo Salerno attualmente giocatore ed ala titolare della squadra.
Insieme ai loro colleghi, domenica 30 giugno saranno in competizione al Torneo Italiano che si terrà a Trani al Lido Mattinelle con inizio alle ore 10,00. Un appuntamento da non perdere per vedere dal vivo uno sport avvincente, spettacolare e di grande impatto emotivo.