Un Casarano pragmatico affonda una Vigor poco incisiva

Ad un primo tempo positivo fa da contraltare una ripresa altalenante . La zona playoff si allontana

lunedì 15 febbraio 2016
A cura di Marco Cantatore
La striscia di dieci risultati positivi della Vigor si interrompe al termine di una gara il cui esito risulta abbastanza severo per quanto mostrato sul terreno di gioco da entrambe le contendenti. Il Casarano usufruisce della rapacità di pedine di spessore come Carminati (al debutto con la maglia rossazzurra dopo il rientro dagli Stati Uniti e la parentesi in Abruzzo con il Paterno) e Jeda conquistando tre punti fondamentali per coltivare il sogno della promozione diretta ma non ridimensionando un Trani che, seppur meno brillante rispetto ad altre prestazioni, non abbandona il "Capozza" a testa bassa.

I padroni di casa colpiscono a freddo (3'): calcio d'angolo di Zaminga ed inzuccata di Carminati (il cui transfert pare sia giunto nelle ultime ore) nell'area piccola che sorprende la retroguardia ospite. I salentini provano a sfruttare il momento favorevole con il giovane De Stradis, che non inquadra il bersaglio per un nonnulla, e lo stesso Carminati che coglie l'esterno della rete da posizione defilata dopo una fuga sulla sinistra. La pressione leccese si esaurisce con l'intervento di De Palma, abile ad allontanare quasi sulla linea di porta un assist di Di Rito (in ombra) per l'accorrente Carminati. La Vigor organizza la reazione facendosi notare con un tentativo dalla distanza di Sangirardi che desta dal torpore Foiera. Nel frattempo la gara viene sospesa per alcuni minuti a causa di un infortunio occorso a Musacco per uno scontro aereo con Jeda: il portiere tranese riprende il proprio posto tra i pali grazie alle cure dello staff sanitario. Fumai procura qualche brivido ai tifosi casaranesi con una perfida parabola su punizione che l'estremo locale smanaccia in corner con la punta delle dita; sull'azione susseguente Turitto elude l'intervento di un paio di difensori calciando in porta, conclusione bloccata. I ragazzi di Toma si affacciano nell'area adriatica solamente con un colpo di testa dello scatenato Carminati che raccoglie un perfetto cross dalla destra lambendo il palo. Durante i minuti di recupero la Vigor accarezza la possibilità del pareggio, negata da un legno di troppo: calcio piazzato di Fumai da distanza siderale che sbatte sulla traversa senza insaccarsi.

La ripresa, meno vivace, è contraddistinta da un sostanziale equilibrio interrotto nelle fasi conclusive. Jeda tenta un tiro dal limite che si spegne a lato; decisamente più pericolosa una botta di Infimo in piena area respinta da Foiera sui piedi di Partipilo che con la porta sguarnita indirizza alle stelle fra la disperazione dei sostenitori biancazzurri presenti nel settore ospiti del "Capozza". Intorno alla mezz'ora il Casarano patisce l'inferiorità numerica a causa del doppio giallo rimediato dall'esperto Zaminga. L'uomo in più non scuote il Trani, è anzi la compagine di Toma a raddoppiare al 35' chiudendo virtualmente i conti: Procida si invola sulla destra servendo al centro un comodo pallone che Jeda deposita alle spalle di Musacco. I tranesi accusano il colpo e sono i rossazzurri a sfiorare il tris nuovamente con Jeda al termine di una ripartenza. Allo scoccare del 45' matura il 3-0 conclusivo grazie a Jeda che, in sospetta posizione di fuorigioco ed approfittando di un avversario totalmente sbilanciato, si ritrova una prateria verso la porta biancazzurra e, giunto in area, supera agevolmente l'estremo adriatico.

Il primo tempo della Vigor, archiviato l'iniziale smarrimento a seguito del vantaggio casaranese, ha mostrato le consuete buone trame di gioco che hanno spesso mandato in crisi il dispositivo difensivo di Toma sebbene il portiere di casa non sia stato impegnato al di là dei due calci piazzati di Fumai. Nella ripresa, a differenza delle sfide precedenti, si è verificato un calo che, tuttavia, non ha consentito al quotato avversario di disporre delle eccelse qualità tecniche (Jeda ha giocato in serie A fino a pochi anni fa). Nell'ambiente calcistico tranese è notevole il rammarico per la rete del pareggio fallita clamorosamente da Partipilo che avrebbe potuto instradare la gara su altri binari.

Nel 25° turno di Eccellenza si segnalano le vittorie delle prime cinque in classifica: il Gravina seppellisce il Mola (tripletta di Albano) mantenendo il vantaggio sul Casarano mentre Altamura, Barletta e Vieste si impongono sui terreni di Locorotondo, Grottaglie ed Otranto. La Vigor è assisa sul sesto gradino a quota 38, a -7 dalla zona playoff che, alla luce del ritmo imposto dalle battistrada, appare al momento non facilmente raggiungibile. Nel prossimo turno il Trani ospiterà - quasi certamente al Comunale - la capolista Gravina per una sfida affascinante in cui i biancazzurri non intendono sfigurare per riprendere il proprio cammino riscattando altresì la pesante sconfitta di Casarano.
CASARANO: Foiera, Manisi, Tarsilla, Casalino, Amato, Zaminga, Carminati (1'st Cossu), Puglia, Di Rito (26'st Procida), De Stradis (48'pt Luperto), Jeda. All. Toma

TRANI: Musacco, De Palma (32'st Casalino), Maselli, Bartoli, Allegretti, Precchiazzi, Bianchino (18'st Partipilo), Sangirardi (23'st Quaresimale), Infimo, Fumai, Turitto. All. Zinfollino

ARBITRO: De Vincentis di Taranto

RETI: 3'pt Carminati, 35'st e 45'st Jeda