Un mare d’azzurro per spingere il Trani verso la D

E Pisani chiama il gol: «Sarebbe bello decidere la sfida col Noto»

venerdì 11 giugno 2010
Un mare d'azzurro per traghettare la Fortis in serie D. Cinquemila bandierine colorate vestiranno domenica lo stadio Comunale di Trani per la finale di ritorno dei play off di Eccellenza con il Noto. I tifosi hanno tappezzato la città di volantini, invitando gli spettatori a presentarsi allo stadio con mezzora di anticipo rispetto al fischio d'inizio per partecipare attivamente alla coreografia. I biglietti stanno andando a ruba, nessuno vuol mancare all'ultimo atto della stagione.

Giovedì il presidente Flora ha fatto visita alla squadra. Assolti gli obblighi economici, Flora ha caricato il gruppo: «Io a perdere non ci sto, datemi la serie D», avrebbe detto negli spogliatoi. Sul campo, i calciatori faranno il massimo per accontentarlo. E in attacco, Antonio Pisani chiama il suo gol numero 18, il diciannovesimo in stagione se si aggiunge quello di coppa a Bisceglie. L'attaccante, che ha trascinato a suon di reti la squadra per quasi tutto l'arco della stagione, è a secco da quasi due mesi. Troppo per uno come lui. «In effetti – commenta la punta - non vado a rete da diverso tempo, ma poco importa. La squadra ha saputo trovare altre soluzioni in attacco, l'importante è essere arrivati fin qui, a prescindere dal terminale offensivo. Domenica è importante vincere, anche con un autogol».

Il gol decisivo nella finale col Noto sarebbe però il modo migliore per ricambiare l'affetto infinito che i tifosi gli hanno mostrato per un anno intero. «La gente di Trani è stata straordinaria con me, rimarrei a vita qui. Voglio conquistare la serie D per regalare una gioia immensa ai nostri tifosi. Sono stati eccezionali, ci hanno seguito ovunque, anche quando abbiamo giocato a porte chiuse. Meritano la promozione così come tutta la squadra».

Per Pisani è la quarta esperienza nei play off, la terza in finale. Una è andata male (sconfitta col Celano in serie D ad opera della Val di Sangro) ed una invece è andata bene (promozione in Interregionale col Quarto a spese del Taurianova). «Questa di Trani sarebbe la gioia più bella, perché giungerebbe al termine di una stagione fantastica, a coronamento di una rimonta impossibile solo a pensarla. Non abbiamo mai mollato, abbiamo superato tutti gli ostacoli. Adesso vediamo il traguardo, non possiamo sbagliare».