Una palestra nella ex sala stampa. E Abruzzese getta le coppe
La replica della Polisportiva: «Opera prevista nella proposta di gestione»
giovedì 30 agosto 2012
11.04
La (ormai ex) sala stampa del Comunale diventa una palestra per le attività della Polisportiva, società che gestisce lo stadio. Paolo Abruzzese, presidente della Fortis non ci sta e sbraita.
«Nei primi di giugno – dice il presidente - ci era stata fatta richiesta dal gestore dello stadio di una somma di denaro per lo svolgimento dell'attività agonistica nello stadio di Trani. Le lunghe mediazioni, per le quali ringraziamo chi vi ha preso parte, ci hanno portato ad utilizzare lo stadio per le partite casalinghe e per 3 allenamenti settimanali, rinunciando così al campo per gli allenamenti del mercoledì (doppia seduta) e del sabato (rifinitura pre-gara). Contestualmente ci è stato fatto divieto di utilizzare la sala stampa per motivi che gli stessi organi istituzionali e lo stesso gestore non sapevano precisare, ma che abbiamo accettato. Ieri pomeriggio abbiamo scoperto che in quel locale verrà ubicata una palestra, ad uso privato, quindi a pagamento. Ricapitolando in maniera obiettiva: chi gestisce lo stadio, vincitore di regolare gara d'appalto, per carità, riceve dal Comune di Trani 100.000 euro annui per tre anni, ma rende servizi alla collettività tranese solo dietro compenso arbitrariamente deciso dalla stessa e svolgendo per di più all'interno le proprie attività a scopo di lucro».
La Polisportiva Trani preannuncia una lettera di risposta. Dalla società di puro settore giovanile fanno però sapere che le obiezioni di Abruzzese lasciano il tempo che trovano: «La decisione di allocare li la palestra parte da lontano. La realizzazione di quella struttura era prevista nella proposta gestionale presentata allorquando la società si candidò al bando per la gestione dello stadio. Lo scorso anno si realizzò il campo retroporta, quest'anno era il turno della palestra. Quanto l'utilizzo della sala a terzi, ricordiamo che lo scorso anno il dirigente comunale della ripartizione sport ci diffidò a farla utilizzare da altre società, Fortis compresa».
«Nei primi di giugno – dice il presidente - ci era stata fatta richiesta dal gestore dello stadio di una somma di denaro per lo svolgimento dell'attività agonistica nello stadio di Trani. Le lunghe mediazioni, per le quali ringraziamo chi vi ha preso parte, ci hanno portato ad utilizzare lo stadio per le partite casalinghe e per 3 allenamenti settimanali, rinunciando così al campo per gli allenamenti del mercoledì (doppia seduta) e del sabato (rifinitura pre-gara). Contestualmente ci è stato fatto divieto di utilizzare la sala stampa per motivi che gli stessi organi istituzionali e lo stesso gestore non sapevano precisare, ma che abbiamo accettato. Ieri pomeriggio abbiamo scoperto che in quel locale verrà ubicata una palestra, ad uso privato, quindi a pagamento. Ricapitolando in maniera obiettiva: chi gestisce lo stadio, vincitore di regolare gara d'appalto, per carità, riceve dal Comune di Trani 100.000 euro annui per tre anni, ma rende servizi alla collettività tranese solo dietro compenso arbitrariamente deciso dalla stessa e svolgendo per di più all'interno le proprie attività a scopo di lucro».
La Polisportiva Trani preannuncia una lettera di risposta. Dalla società di puro settore giovanile fanno però sapere che le obiezioni di Abruzzese lasciano il tempo che trovano: «La decisione di allocare li la palestra parte da lontano. La realizzazione di quella struttura era prevista nella proposta gestionale presentata allorquando la società si candidò al bando per la gestione dello stadio. Lo scorso anno si realizzò il campo retroporta, quest'anno era il turno della palestra. Quanto l'utilizzo della sala a terzi, ricordiamo che lo scorso anno il dirigente comunale della ripartizione sport ci diffidò a farla utilizzare da altre società, Fortis compresa».