Ursus, ripescaggio in seconda categoria
La squadra di calcio tranese ammessa attraverso i ripescaggi. sarà ancora derby con la Polva
martedì 22 agosto 2006
Un premio per lo splendido campionato di terza categoria disputato lo scorso anno (arrivò seconda), un riconoscimento doveroso nei confronti di una società che ha da poco superato i cinquant'anni di età. L'Ursus Trani ha ottenuto il ripescaggio in seconda categoria, raggiungendo così l'altra squadra di Trani, la Polva, vincitrice del torneo di terza, concluso a maggio.
In casa Ursus si brinda e si festeggia. Ad agosto dell'anno scorso si temeva per la scomparsa dei giallorossi, alle prese con una crisi societaria risolta soltanto all'ultimo istante con l'iscrizione in extremis nella categoria più bassa del calcio dilettantistico. A distanza di dodici mesi, la squadra tranese è riuscita non soltanto a trovare una certa stabilità dirigenziale ma anche a riprendere il cammino verso categorie più consone al blasone dell'Ursus.
Il secondo posto dell'ultimo torneo aveva aperto ufficiosamente le porte al ripescaggio in seconda categoria. Conferme in tal senso erano giunte da più parti, vuoi per l'anzianità federale della società (ultra cinquantenne) e vuoi per i risultati ottenuti sul campo.
Questa promozione (seppur in ritardo) è il giusto premio per lo sforzo profuso da tutti i componenti: dalla dirigenza, al mister Mannatrizio, nonché dai ragazzi che con il loro entusiasmo sono riusciti in questa impresa.
Archiviato l'importante risultato sportivo, l'Ursus si accinge ad iniziare la preparazione al cinquantaduesimo campionato della sua storia, la gran parte della quale vissuta in prima persona dal presidentissimo Vincenzo Povia, ormai prossimo al suo ottantesimo compleanno. Dirigenti e calciatori sperano di fargli un bel regalo. Biagio Fanelli
In casa Ursus si brinda e si festeggia. Ad agosto dell'anno scorso si temeva per la scomparsa dei giallorossi, alle prese con una crisi societaria risolta soltanto all'ultimo istante con l'iscrizione in extremis nella categoria più bassa del calcio dilettantistico. A distanza di dodici mesi, la squadra tranese è riuscita non soltanto a trovare una certa stabilità dirigenziale ma anche a riprendere il cammino verso categorie più consone al blasone dell'Ursus.
Il secondo posto dell'ultimo torneo aveva aperto ufficiosamente le porte al ripescaggio in seconda categoria. Conferme in tal senso erano giunte da più parti, vuoi per l'anzianità federale della società (ultra cinquantenne) e vuoi per i risultati ottenuti sul campo.
Questa promozione (seppur in ritardo) è il giusto premio per lo sforzo profuso da tutti i componenti: dalla dirigenza, al mister Mannatrizio, nonché dai ragazzi che con il loro entusiasmo sono riusciti in questa impresa.
Archiviato l'importante risultato sportivo, l'Ursus si accinge ad iniziare la preparazione al cinquantaduesimo campionato della sua storia, la gran parte della quale vissuta in prima persona dal presidentissimo Vincenzo Povia, ormai prossimo al suo ottantesimo compleanno. Dirigenti e calciatori sperano di fargli un bel regalo. Biagio Fanelli