Vela, Galati sesto al campionato europeo universitario
Si è disputato in Francia a Cherbourg
domenica 17 marzo 2013
19.37
Valerio Galati, timoniere del team del Cus Bari impegnato nel campionato europeo universitario 2013 si è piazzato al sesto posto nella classifica generale della competizione che si è disputata, a causa del maltempo, su tre giorni (due di qualifica più la finale). L'equipaggio pugliese era formato da cinque velisti studenti dell'università di Bari: il tranese Valerio Galati (Lega navale Trani), Alessandro Silletti(Lega navale di Monopoli) e Alessio Artuso (Cus Bari) alle vele, Ugo Falagario (circolo della vela di Bari) come prodiere, Giorgia Roca (circolo della Vela Bari) come riserva.
Nel primo giorno, con vento medio, sono state disputate 4 regate. Il Cus ha invito la prima. Nella seconda e nella terza prova il vento (da sud) ha raggiunto una intensità molto alta arrivando a toccare i 30 nodi, un handicap per una formazione, come quella pugliese, dal peso complessivo di 30 chili al di sotto di quello ottimale per veleggiare in quelle condizioni. La squadra di Galati è riuscita, con la tecnica, a mantenere il passo ed a chiudere le due regate nel gruppo di testa. Giunti in finale come settimi, Galati e compagni hanno lottato per entrare fra i primi cinque ma sono riuisciti a recuperare una sola posizione. Alla fine, i cinque velisti pugliesi portano a casa il sesto posto su circa 30 equipaggi in gara, risultato più che soddisfacente.
«Abbiamo sempre regatato in maniera lineare – spiega Galati - forzando dove c'era da forzare e usando una tattica attendista quando il rischio di sbagliare era troppo alto. Con vento molto forte ogni errore è pagato caro, molto di più che in condizioni di vento leggero quando è preferibile staccarsi dagli avversari per trovare più vento».
Il campionato europeo, a causa delle condizioni meteo degli ultimi giorni che non hanno risparmiato La Manica, è stato posticipato di un giorno rispetto alla data di partenza. L'equipaggio del Cus è stato bloccato dalla bufera di neve mentre cercava di raggiungere Cherbourg in autostrada. La protezione civile francese ha provveduto a portare via dalla strada tutte le persone rimaste bloccate, offrendo riparo in una palestra di una scuola poco distante dal punto di blocco. I primi giorni dunque hanno messo a dura prova i partecipanti.
Nel primo giorno, con vento medio, sono state disputate 4 regate. Il Cus ha invito la prima. Nella seconda e nella terza prova il vento (da sud) ha raggiunto una intensità molto alta arrivando a toccare i 30 nodi, un handicap per una formazione, come quella pugliese, dal peso complessivo di 30 chili al di sotto di quello ottimale per veleggiare in quelle condizioni. La squadra di Galati è riuscita, con la tecnica, a mantenere il passo ed a chiudere le due regate nel gruppo di testa. Giunti in finale come settimi, Galati e compagni hanno lottato per entrare fra i primi cinque ma sono riuisciti a recuperare una sola posizione. Alla fine, i cinque velisti pugliesi portano a casa il sesto posto su circa 30 equipaggi in gara, risultato più che soddisfacente.
«Abbiamo sempre regatato in maniera lineare – spiega Galati - forzando dove c'era da forzare e usando una tattica attendista quando il rischio di sbagliare era troppo alto. Con vento molto forte ogni errore è pagato caro, molto di più che in condizioni di vento leggero quando è preferibile staccarsi dagli avversari per trovare più vento».
Il campionato europeo, a causa delle condizioni meteo degli ultimi giorni che non hanno risparmiato La Manica, è stato posticipato di un giorno rispetto alla data di partenza. L'equipaggio del Cus è stato bloccato dalla bufera di neve mentre cercava di raggiungere Cherbourg in autostrada. La protezione civile francese ha provveduto a portare via dalla strada tutte le persone rimaste bloccate, offrendo riparo in una palestra di una scuola poco distante dal punto di blocco. I primi giorni dunque hanno messo a dura prova i partecipanti.