Vela, Valerio Galati pronto a conquistare la Nuova Zelanda

Il giovane tranese guida l’equipaggio della Lega navale

martedì 8 febbraio 2011
A cura di Biagio Fanelli
L'avventura neozelandese è ufficialmente partita. Il giovane equipaggio della Lega navale sarà protagonista ad Aukland, di due delle più importanti gare di match race a livello giovanile, la Youth international match race championship (in programma dall'11 al 15 febbraio) e la Centreport youth match racing (dal 16 al 20 febbraio).

L'equipaggio tranese è composto da Valerio Galati (timoniere, 17 anni), Marco di Domizio (tailer fiocco e spy, 16 anni), Francesco Mastrogiacomo (tailer randa, 16 anni), Francesco Mauro Manzi (prodiere, 15 anni). A seguirli da vicino l'istruttore, Michele Ricci, artefice della continua crescita di questo gruppo di giovani fenomeni della vela regionale e nazionale. Il promettente team tranese si è già imposto nel campionato nazionale di match race under 19 e si è classificato al quarto posto al nazionale assoluto della stessa disciplina.

Il presidente della Lega navale, il riconfermato Giuseppe Di Ciommo, è convinto del buon risultato sportivo dei suoi ragazzi. A scommettere su di loro sono state anche le Istituzioni locali, in primis il Comune di Trani che ha contribuito economicamente alle spese di questa lunghissima trasferta. Sulla barca della Lega navale comparirà la scritta Città di Trani, un bel modo per promuovere il territorio in un altro Continente. Marketing sportivo abbinato a quello turistico, sperando di raccogliere qualche soddisfazione in una competizione difficilissima.

Gran parte dei riflettori sono puntati sulla stella dell'equipaggio tranese, il 17enne Valerio Galati, 71° nella classifica mondiale di match race, settimo tra gli italiani. «Sarà un'esperienza utile – dice - per verificare il nostro valore a livello giovanile. Vincere sarebbe un sogno, mi accontenterei di far bene in un palcoscenico prestigioso come quello della Nuova Zelanda». Sulle capacità del suo equipaggio, galati non ha dubbi: «Andiamo in barca insieme da due anni e siamo un gruppo molto affiatato anche lontano dal circolo. I presupposti sono buoni, non vediamo l'ora di gareggiare».