Prima sconfitta casalinga per il Trani, 0-2 contro il Molfetta
Entrambe le reti segnate nel secondo tempo, seguiranno aggiornamenti
sabato 7 febbraio 2015
16.54
Prima sconfitta interna della stagione, secondo ko consecutivo (terzo in assoluto) e malumore del pubblico. Si è trattato di un sabato decisamente negativo per la Vigor Trani che incassa nella ripresa l'uno-due degli ex Cesareo e Vitale che consegnano alla Libertas Molfetta una vittoria preziosissima nella rincorsa al quarto posto (ancora detenuto dai biancazzurri) gettandocontestualmente nello sconforto l'ambiente tranese finora abituato a ben altri verdetti. L'assenza dei sostenitori ospiti rende il derby monco di un ingrediente essenziale del confronto sugli spalti ma, purtroppo, si tratta di una prassi consolidata.
La prima conclusione della gara è di Cesareo che, dopo essersi incuneato dalla sinistra, manda alto. Manzari, servito da Cannone, aggira Calefato scagliando un tiro radente che colpisce il palo a portiere battuto tra la disperazione generale. Al 20' Dentamaro aggancia Cannone in area: rigore che Manzari si fa parare da un Musacco proteso alla propria sinistra (è il secondo errore dal dischetto dopo quello di Ostuni). Il bomber è suo malgrado protagonista di una rete annullata in maniera inspiegabile qualche minuto dopo. Vitale prova a spaventare la porta tranese ma il lob va oltre la traversa, identica sorte per un calcio di punizione dalla trequarti. De Santis, dall'altro lato, non sfrutta un piazzato da posizione invitante. Il direttore di gara e gli assistenti di linea si mettono in evidenza con segnalazioni continue in occasione delle azioni offensive locali che provocano le reazioni sarcastiche dei tifosi.
A fine primo tempo è costretto ad alzare bandiera biancaSansonna (per un guaio muscolare), sostituito da Orizzonte alla ripresa del gioco. Cesareo fa le prove del goal, dopo aver superato De Paulis in velocità, ma la staffilata termina sul fondo. Gioia solamente rinviata in quanto al 18' i molfettesi si portano incredibilmente sullo 0-1 a seguito di una colossale incomprensione tra Orizzonte e Losappio che permette a Cesareo di appoggiare nella porta sguarnita tra lo stupore generale. Il Trani non subiva uno svantaggio al Comunale da oltre un anno, dal pesante 1-4 rimediato dal Vieste il 9 gennaio 2014 che coincise, peraltro, con l'ultima sconfitta interna. La Vigor è talmente scossa da non riuscire ad imbastire una reazione degna di nota; anzi, al28' sono i biancorossi a raddoppiare con Vitale che, dopo aver usufruito di un'altra incertezza di Losappio, beffa il portiere biancazzurro con una magistrale parabola sotto l'incrocio. Sugli spalti si rumoreggia per l'esito beffardo che sta maturando sul terreno di gioco mentre in campo regna sovrana la confusione (anche per le pessime condizioni del manto erboso, la cui tenuta è stata messa a dura prova dall'abbondante pioggia caduta, che rendono impossibile ogni ipotesi di rimonta). Si rivede in campo Andrea Di Gennaro mentre il tardivo ingresso di Giacinto Martinelli conferisce una vivacità maggiore alla manovra tranese quando ormai il match è in dirittura d'arrivo. Manzari prima cerca di dimezzare le distanze ma il tentativo è bloccato da Musacco in due tempi, poi si fa ammonire per un gesto di stizza scaturito da una dubbia decisione arbitrale. Al triplice fischio finale il Trani patisce la prima contestazione casalinga stagionale della tifoseria, delusa dagli ultimi risultati che mettono a repentaglio la possibilità di approdare in categorie maggiormente consone ad una piazza dall'indubbio blasone.
Domenica prossima i ragazzi di Costantino saranno impegnati nella complicatissima trasferta di Francavilla Fontana in casa di una delle battistrada del torneo. Inattesa dei risultati del 6° turno di ritorno, sarà necessarioin settimana un profondo esame di coscienza per venire a capo di una situazione problematica da cui è fondamentale riemergere in breve tempo per respingere gli assalti dello stesso Molfetta ma anche di Altamura, Mola e Novoli (pronte ad accorciare il divario), con l'ulteriore auspicio che il Vieste non si allontani irrimediabilmente.
La prima conclusione della gara è di Cesareo che, dopo essersi incuneato dalla sinistra, manda alto. Manzari, servito da Cannone, aggira Calefato scagliando un tiro radente che colpisce il palo a portiere battuto tra la disperazione generale. Al 20' Dentamaro aggancia Cannone in area: rigore che Manzari si fa parare da un Musacco proteso alla propria sinistra (è il secondo errore dal dischetto dopo quello di Ostuni). Il bomber è suo malgrado protagonista di una rete annullata in maniera inspiegabile qualche minuto dopo. Vitale prova a spaventare la porta tranese ma il lob va oltre la traversa, identica sorte per un calcio di punizione dalla trequarti. De Santis, dall'altro lato, non sfrutta un piazzato da posizione invitante. Il direttore di gara e gli assistenti di linea si mettono in evidenza con segnalazioni continue in occasione delle azioni offensive locali che provocano le reazioni sarcastiche dei tifosi.
A fine primo tempo è costretto ad alzare bandiera biancaSansonna (per un guaio muscolare), sostituito da Orizzonte alla ripresa del gioco. Cesareo fa le prove del goal, dopo aver superato De Paulis in velocità, ma la staffilata termina sul fondo. Gioia solamente rinviata in quanto al 18' i molfettesi si portano incredibilmente sullo 0-1 a seguito di una colossale incomprensione tra Orizzonte e Losappio che permette a Cesareo di appoggiare nella porta sguarnita tra lo stupore generale. Il Trani non subiva uno svantaggio al Comunale da oltre un anno, dal pesante 1-4 rimediato dal Vieste il 9 gennaio 2014 che coincise, peraltro, con l'ultima sconfitta interna. La Vigor è talmente scossa da non riuscire ad imbastire una reazione degna di nota; anzi, al28' sono i biancorossi a raddoppiare con Vitale che, dopo aver usufruito di un'altra incertezza di Losappio, beffa il portiere biancazzurro con una magistrale parabola sotto l'incrocio. Sugli spalti si rumoreggia per l'esito beffardo che sta maturando sul terreno di gioco mentre in campo regna sovrana la confusione (anche per le pessime condizioni del manto erboso, la cui tenuta è stata messa a dura prova dall'abbondante pioggia caduta, che rendono impossibile ogni ipotesi di rimonta). Si rivede in campo Andrea Di Gennaro mentre il tardivo ingresso di Giacinto Martinelli conferisce una vivacità maggiore alla manovra tranese quando ormai il match è in dirittura d'arrivo. Manzari prima cerca di dimezzare le distanze ma il tentativo è bloccato da Musacco in due tempi, poi si fa ammonire per un gesto di stizza scaturito da una dubbia decisione arbitrale. Al triplice fischio finale il Trani patisce la prima contestazione casalinga stagionale della tifoseria, delusa dagli ultimi risultati che mettono a repentaglio la possibilità di approdare in categorie maggiormente consone ad una piazza dall'indubbio blasone.
Domenica prossima i ragazzi di Costantino saranno impegnati nella complicatissima trasferta di Francavilla Fontana in casa di una delle battistrada del torneo. Inattesa dei risultati del 6° turno di ritorno, sarà necessarioin settimana un profondo esame di coscienza per venire a capo di una situazione problematica da cui è fondamentale riemergere in breve tempo per respingere gli assalti dello stesso Molfetta ma anche di Altamura, Mola e Novoli (pronte ad accorciare il divario), con l'ulteriore auspicio che il Vieste non si allontani irrimediabilmente.